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Le 37747 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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Ho scavato l'anima fino ai graffi del sangue
sfiorando con cura cicatrici del tempo.
Nodi di gola sciolti in echi vuoti
appendono al cuore l'incisa macchia come talismano.
La terra sa del sale dei miei occhi.
Dio sa del mio errore.
D'essermi
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M'aricordo quanno ch'ero piccoletta seduta su li banchi
della scola 'na compagna disperata, che piagneva guasi
fosse
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| Mi chiedo, quella luce scalza nel riflesso antico
povera d'ore, povera d'amore, povera di coraggio
lunga ombra sciroccata alle soglie del mio plesso
Di strade corte nei calzoni e di un bar
come unico riparo per un bacio tradito nella folla
[Urna
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EnzoL |
03/05/2013 18:59 | 3199 |
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Fluente calore mi scorre nelle vene
è sangue che incendia il cuore,
il piacere mi coglie con un fremito
brama e frenesia, senza ritegno,
possiedon la mia carne
s'impregna il mio corpo d'indomita passione,
non oso contener il
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C’è qualcosa che mi aspetta
Oltre le verdi colline del tempo
Dolce Amore mio,
C’è qualcosa d’infinito e
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| tremando ho sfidato il fato
senza certezze
con infinito coraggio
l'attimo ho respirato
balbettando su vellutato corpo
ho inciso melodia d'amore
danzanti labbra mi hanno dissetato
estraniandomi dal mondo
son risorto sotto nuovo
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| Fu volo sereno nello sguardo truce
d'occhi aperti e splendenti!
E nel nero a scivolar d'abisso implume
di note stridule, altissime e screziate
Gioia sui porpora!
Gioia di fronde smosse agli smeraldi!
Di vento impeto la pelle schiava
ad un
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EnzoL |
02/05/2013 18:23 | 2082 |
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Vorrei la tua parvenza debellare
posando sul tuo capo la mia benevolenza
chino, in fiato corto, a prostrare
a chi musica non ascolta in scioltezza
Vorrei donarti della vita la mia certezza
se solo tu, sciocco, accorto te ne fossi
peccato, non sai
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Chissà se dondoli sull’altalena
ora che chatti rapita
con quelle gambe a scavalcare il cielo
e i tuoi capelli
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Esco dal buio della speranza
riassetto la lungimiranza;
folate di nuovo vento
affettano salumi nelle piazze:
ci impiccano gli occhi all'indecenza
grigliando su
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Sonno.
In assonanza, senza precedente accordo
placano in verticale le tende – ricompongono quadri attorno a tavoli fermi
sedie, ciascuna a modo;
l'arancia alla mela
nega le forme, un foglio scivolato a terra, si perde;
non esita, goccia a goccia –
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Di una persona,
non si valuta l'intelligenza - secondo la propria -
nè le si pesa il cuore
quando è
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Esperimento
di odori e sapori,
ripetitivo
s'implementa
il percorso conoscitivo.
Divaricate
non sol'le gambe,
vorticoso il librare
impastato
di
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Mi sbatteranno dietro cieli di ferro,
nella rigogliosa città dei fiori;
qui, dove vige la lapidazione con i petali
e l'impiccagione sui salici in inverno.
È come camminare per i viali di pietra disossata,
con addosso spietati mantelli
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Amo di te l'onda
che mi spinge
nel tuo essere
per far parte di te
a scrutare con te
una possibile luce
nella vita dell'uomo
e vivo più che mai
mi sento nei tuoi pensieri.
E l'onda
ancora mi amalgama
nei tuoi sogni di donna
sogni
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Amami.
Non aver paura di ascoltare
i battiti del tuo cuore
quando pronuncerai il mio nome.
Correrò da te quando le mie lacrime
si trasformeranno in pioggia
e bagneranno il tuo meraviglioso viso.
Amami quando ti prenderò per
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Assolutamente... assordante
.
volutamente... dissonante
.
concentrarmi...
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Akim |
01/05/2013 15:27| 3002 |
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Quel giorno che sarò morto
la vita
mi scivolerà addosso
e quella croce
che portai per così lungo tempo
sarà un manto
per mascherar coscienza
risulteranno finti, anche
i sorrisi che m’hanno confortato
e dannata
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Coll'occhi chiusi, immmobile, l'aspetto
guardando i fili bianchi drento ar nero
ner mentre fo un bilancio giornaliero
a palle pari steso sopra il letto.
Penso a mi pà e mi mà ner cimitero
(vi porterò du' fiori, lo
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la Storia ci racconta e ci conduce
identifica la morale con la
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La brezza dell'alba
di petali si è riempita
io vedo i suoi passi
nel prato e sui tetti
leggero io seguo
in una bava di cielo
le volte del niente
le volte del tutto
sento il pensiero
si stacca dal mio io
che tengo ben stretto
sopra
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| Ricordo
l'attesa snervante
nella sala d'aspetto
la stanchezza
le lettere d'amore strappate
in mille pezzi
il fischio del treno
le mani strette
attorno al collo.
Ricordo
il sapore
della tua saliva.
Sintesi implacabile
di un addio
senza
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| Dal banco all’uscio affretta, e gratta, gratta ...
altri ne prende, torna e gratta ancora
quell’omaccion posato in apparenza,
che immagino a ben altro intento altrove.
Ma è lì, sull’uscio, e gratta, gratta, ancora...
arriccia il naso, in gran
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opera
barocca madrigale
contrappunto e fuga
melodie intrecciate
il più grande
caratteraccio
dolce e simpatico
lento veloce lento
appassionata senza limite
genio infantile
povertà e ricchezza
dove sei emozione
musica come
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Oggi a me domani a te e via dicendo...
sarà che rido piangi
piove - sino a domani chissà.
Non conosce casa
il cuculo annida sotto l'ala sfitta
e cova.
Avanzo ceci da ginocchia - un cerchio tondo tondo
ma - e qui piroetta - chi
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Lo sguardo ricordo
e i tuoi occhi di verde cristallo.
Poi la tua voce cadenzata
e gentile che m’affascinava la mente.
Non
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| Testa alta m'incammino
[ennesimo peregrinare
tra fronde oscure e ammaliatrici]
resto zitto
agonizzante ma sempre vivo
[bramoso di verità
tremo e cado]
acuti sospiri
sfiorano il precipizio
[ma l'Io mai domo
s'aggrappa, galleggia e
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| Stasera odo
il tuo canto sommesso
sfiorarmi piano
la pelle,
rabbrividisco e aspetto
la notte che avanza
in
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| Fermatevi davanti alla porta sconosciuta
segnata dall'enigma di pensieri indefinti
che cercano risposte
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| Uomo divampa su questi moti,
il tuo modo è brusco e impulsivo.
Donna sfavilla nella notte
e ardi ove c'è il cupo gelo.
Unione decisa dal fato la vostra,
tacete creature prospere
e fecondate nel vostro caldo nido.
Impazzite
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