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Le 37747 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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Non si scostò
dal vuoto di parole stanche
il sorridermi del giorno,
né s’offuscò
la volontà
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Nelle notti di luna piena
quando tu scaltra scegli
gli antichi sentieri dell'amore
distratto io ti seguo
perché sento il cielo
che forte fissa la tua bellezza.
Non sono io geloso
dei desideri che porti a spasso
ma vivo io in un
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Ti cercai l'anima,
per amar di te l'essenza più pura
la cercai in occhi vacui
in labbra sterili,
nel gesto stanco di braccia inermi
ti cercai l'anima,
indagai ogni dove
scrutai ogni come
infine gridai il tuo nome,
il silenzio mi
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Sono di vetro fuso
tutti i miei sogni.
Lo spirito è incatenato
al pensiero,
fisso, immobile,
sui tuoi occhi di
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Si dibatte nella pioggia.
Il rosso mangiato
dal vento.
Pezzi di ferita,
non si rimargineranno più.
Incatenata
al pennone
si strazia.
La sento gridare
libertà:
troppe mani l'hanno issata.
Strappala vento,
coglila per l'ultima
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E scrivevamo dei sopravvissuti
dai deserti del Tartaro - coglievamo pensieri
miserie e squallori;
(e miseria e squallore siamo noi)
partimmo digiuni bevendo al delta gemello
inarcato sul pianto di un cigno - innocente come il desiderio
è
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classe
portamento
sorriso aperto
ecologista
psicologa naturalista
poi ti prende per mano
brividi
emozioni
sogni rotondi
carezze delicate
nel letto ci sa fare
con grazia
ti guarda con rispetto
tu e lei alla pari
ma lei ha più
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| Sei sexi
molto
nonostante
la spilla da balia della nonna
a cucire la gonna
(ma esistono ancora?)
non si fermano gli sguardi
sebbene
le mani tirino la stoffa scozzese
ad ogni passo
ad ogni inchino cortese
l’occhio guarda
gli occhi ci
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Nelle mie vene
scorre il sangue della passione.
Non conosce il mistero dell’amore
ma riesce a raggiungere il cuore
e a trasformare i suoi battiti
in una dolce sinfonia.
Il sangue che scorre nelle mie vene
è come un lento fiume
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Certi poeti cianno balaustre
sulle quali appoggià tanta tristezza
e frignano delusi con finezza
e le Muse sciugnate (1) e belle lustre.
Il loro pianto, uso uccel palustre,
viene dar còre poi, con gran destrezza,
s'impantana, vedessi
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Frugavi tra i lividi sulle rose nude
nella schiena coperta del mio sorriso.
Avevi soffocato appena il tormento delle
tue mani, ma decidesti di sporcarle
con il suono acerbo delle mie parole
abuliche.
Dicevi che il mio respiro era la luce
nel
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| Prende il sopravvento a distrazioni, ed ecco che riemerge
con tutte le attenzioni.
Si finge amico penetra nei pertugi
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Scrutar orizzonte
nel domani a venire
schiavo di te amore
carezze di un sogno volere.
Amor nell’alto fiorire
incontro ancor bramato
in vision celestiale avuta
nel canto poter poi gioire.
Tu di me, io di te
piaceri in quadro natura
nelle
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| Cade
una lacrima
al transitare del vento
che sa di mare,
viene giù senza far rumore.
A poco a poco
la mia
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| Donami la luce
che il tuo cuore
ti fa esplodere
quando alla sera
mi aspetti sulla piazza.
Non vedi anche tu
il buio scende più piano
e con la tua mano nella mia
padroni della notte
già ci sentiamo.
Ci nascono parole
non
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| La matematica vergogna
danza sui numeri primi
Soggiogata in trance ipnotica
si preclude ai tuoi orizzonti
Il tuo Otto perfetto.
[Atomico d'ossigeno]
Calzante sulle cosce
come petalo di Loto
la via da perseguire
E della curva
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EnzoL |
22/05/2013 20:16 | 3521 |
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| Infilo le dita nel naso - guido
verso casa
nel mentre che:
aziono il tergicristallo
cambio stazione radio
accendo una sigaretta
mi rado
ti
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| Ci sono giorni come questi
in cui mi annodo a fiori e musica
solo con le cose
perché non chiedono
e non
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| Malfermo avanzare
frenetico
il mio passo,
flebile
zig zag
verso te
mercenaria
Nella clausura
di un bordello
tuo
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Parlami sotto la pioggia insistente,
dentro la valle dei sogni delusi, tra
giochi di luci e di ombre.
Parlami, aiutami a percorrere quella
strada buia nella notte, a navigare sul
mare dalle onde tumultuose.
Parlami tra le braccia della
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Il privato
non toccare niente
è tutto mio
dove appoggio
il mio cappello
la è casa mia
il pubblico
condivido
rido in compagnia
dono
regalo
io voi noi
siamo una forza
il triste
perché sono
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| Il dolore ci colpisce
Ma il cuore non s'arrende,
Esso lotta senza sosta
Per scoprire la sua vista.
Gli occhi oramai non vedono,
Gli arti non più si muovono
E tutto il corpo affanna.
Ma intatto l'animo rimane
Per cercare di
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| Vedo solo scialba nebbia
lungo le rugginose rotaie
di questa fredda ferrovia,
e lunghe file d'ombre,
immobili come
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| Ecco che riprincipia la battaglia
davanti ar foglio bianco, orrendo mostro,
armato, lui, di bombe e di mitraglia
e io d'una annuccia coll'inchiostro.
La Musa, mentre scrivo, fa la maglia
senza bighellonàcci drento il chiostro
dove in
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Nel delirio del cosciente istinto
l'impulso possiede la mente
mentre oggi mi vesto di un nuovo domani
e non mi spoglio più dell'ieri.
Non è più immoto il mio andare
e nell'ebbrezze del cuore
corro nel raggiungere
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Seguo le strade delle stelle
in questa notte che tu
mi sollevi lo spirito
negli alti spazzi del cielo
e stringo questo tuo essere
come la più ardita
delle cose volute da Lui,
mentre adoro il creato.
Il mio giorno domani
donata
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Non mi interessa dei vostri pianti
dei vostri sorrisi dipinti
dei vostri umori cangianti
sento il gocciolio delle vostre scuse
che inumidiscono la serpe che è in me
e la sento scorrere come il sospetto
e c'è un asprezza data dal
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| La strada
perennemente scoscesa
nei resi svia d'incroci
Ed è chimera nelle mani
tra lamenti e lacune
[i forse come curva].
Il solo agio di me residuo,
sta nel vuoto esperto
di uno Stop
il rosso semaforico pallore
che regge il gioco
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EnzoL |
21/05/2013 18:57 | 1832 |
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Accoglimi tra le tue braccia
come un angelo caduto dal cielo
abbagliato dallo splendore del sole.
Non sono degno di spiccare il volo
perché ho osato guardato negli occhi
i sacri colori dell’empireo.
Inseguendo il respiro del vento
ho
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Bruciano i piedi queste scarpe
permeato di cravatta e camicia
sono su marciapiedi di chiodi
che iniettatano vergogna
alle porte dell’indifferenza
Stesi come stracci al vento
tra grattacieli e fantasmi dello stress
laceranti zombi sono vette
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