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Le 37747 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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Stille di profumo inalate,
fragranze in dondolio gementi
immagine a riflettere, assolate
giocando con le emozioni frementi.
Passeggia tra i fioriti rami,
tra le carezze che risuonano gaudenti
per incantare quel sospiro in brame
che si dona, che
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Ti osservo ondeggiare pigramente
-quel collo di marmo fluido
e la seta proibire le dolcezze inaudite
adagiate sui volti degli avventori
esasperati dalle tue movenze,
persuasi comunque alle ginocchia;
Fiamme e scintille divampano e
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| Spalanco le braccia in segno d’aiuto.
Da dardi di sole, da frecce infuocate
intrise d’amore, mi lascio investire.
Uscir dall’oblio che a volte c’investe,
ci abbraccia, ci veste.
Me stessa priva d’orpelli, in lunghi
capelli, nuda in essenza
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| Sulle note d'una canzone
vola il ricordo di te
così lontana
come lo è
il Bar della Cubana
in Via Fillungo
ai tempi della scuola.
Fanciulla
amore mio
fresca fontana
da cui bevo dell'acqua
a piena gola
cercando
la tua bocca
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Se fosse il cielo
a parlarmi dell’amore
non ascolterei il pianto,
riconducendomi
in un sogno.
Se fosse il cielo
a rispondere
alle domande inattese
della mente,
e mi dicesse che il sole
non si nasconde
a una nuvola,
ma splende,
riprenderei
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Tensione e sorpresa dei gerani,
voce dei portici scrostati
che assillano l'armonia della Sua voce
con ignobili stridii.
L'erba essiccata raggiunge l'orizzonte
ondeggia come lo strascico d'oro di una regina
il suo regno è muschio e
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profuma di spirito - ella
dà lezioni di bon ton
mentre la notte regala
fasci di luci al neon
attraverso le fessure
attraverso vogliose insenature
- flessuose le curve
incidentate le pre - posizioni:
tentacolari, articolate
i buoni
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oltre lo spazio
astronavi
tu sul letto dormi
ora desideri l'essere
miracolo trovare acqua
sul deserto un alberello secco
scorpioni fanno l'amore
carovane di schiavi senza dimora
solcano dune ventose
quel cubo colorato deforme
miraggio
una
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Sbocciavan le gemme sul tenero stelo
nella penombra del freddo mattino, mentre
la pioggia singhiozzante cadeva insistente
dentro il giardino.
Era un lamento dolce e lieve che
penetrava nel mio cuore, io la osservavo
da dietro il vetro, come da
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Refoli di vento danzano sinuosi tra
zolle ubertose.
Giovane, bella, sorride alla vita.
Gonfio, adorno il petto in fiori aspersi
di rugiada, emana pungenti
e soavi effluvi di terra bagnata.
Aria frizzante cede il posto ad afa e
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Ora che sei qui
ti regalerò
un’emozione
cosi dolce
come
la tenerezza
di un bacio
sul tuo petto.
Scioglierò i miei
capelli posando
sul tuo corpo
brividi d’infinito.
Risvegliandoci
all’alba abbracciati.
Momento solo nostro
che
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Va bè, l'ammetto: quarche mugolone,
mille marchette fatte in qua e là...
in fin de 'onti anch'io devo mangià
e mette insieme pranzo e colazione.
Ora ciò Enzino, Fede, Pasqualone,
Carolina, Francesca e, in
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| Non avverto più
l’impetuoso sgorgare di sorrisi
tra frastuoni e ilari vocii.
Adesso
sono fermo a scrutare
nel mio avvilito sentire
un velo il cielo
fosco presagio d’incerto futuro.
Inutile e beffarda
questa
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| Di questo male ricordo le trame,
le spole tragiche d'un amore collassato
sul punto fermo e sparpagliato
nella nebbia del passato
Le grige spore di sentimenti infrangibili,
eppur caduti inermi sotto il ferro
Dei polsi logori le stanche
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EnzoL |
28/05/2013 19:02 | 4344 |
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Miriade di farfalle in saluto
accarezzano frizzantina aria
tra i silenzi che circondano in boria
nello spettacolo di bramati desideri.
Canute capigliature marchiano
sorrisi a celebrare evento
con calici ad alzare in segno
d’avvenuta scena, da
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Ritornò grazie a lei la Stagione,
i suoi baci ripidi, fluenti – le salive
cascate contrarie e impetuose che
come il fiume morde l’argine
inonda il corpo e la mente (la bocca nutre...)
- l’occhio è stravolto di nuovo curioso
questo
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Lasciami dormire!
Perché risvegliandomi
non veda il mio dolore
di uomo finito
e umiliato dalle parole
di accusa che odo
dal giorno in cui ebbi
la ragione e l'uso
della parola!
Lasciami dormire!
Perché in quel mondo
fantastico,
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Una tessitura: la metafora del pensiero
lo è
precisa al seno
pendola
tra domanda e offerta
corrisponde
se la debolezza dell'uno
compensa
la forza dell'altro
così, viceversa, ci amiamo
avvolti in un sudario poco
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Pennellate di luce
la notte mi porta
anche se l'alba
dorme ancora lassù.
I tuoi occhi ieri sera
splendevano in piazza
e splendevo pure io
a due passi da te.
Ora, nel sonno non sonno
vedo scendere dalle tue mani
luminosi fasci che
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| Di cornici d'oro intorno ai dipinti,
cotanta e tale fu la bellezza
[Diseguale policromia]
da innamorarmi il volto
in un abbaglio
La fronte liscia come perla
e la bocca ricurva nel sorriso
e tale fu, e tanta fu, la bellezza.
Che non osai
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EnzoL |
27/05/2013 18:52 | 3524 |
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| Il poeta é sempre attento
al tempo che intorno scorre
pronto ne coglie l'attimo
nell'intermezzo delle ore
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cominciamo
sei una persona solare
direi di fare dei boccoli biondi
la pelle lucente va massaggiata con olio
le unghie delicate direi rosso tenue
il tacco non troppo alto visto la statura slanciata
l'occhio va tenuto vivo ma non troppo
rossetto
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Quante vorte osservanno le stelle
mille penzieri ce so venuti 'n mente
'N cielo ricamato bello puro se rovesciato,
nun se vedono li fili che 'n trecciatiati
ce regaleno trame e orditi raffinati.
Con po’ de fantasia e attenzione
se ponno
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| Quando sono con te
l’estate ai fiori la sua gioia intona
e poco importa se nella mia cinta
sia grave inverno o gentile
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Sopra i balconi della civiltà deceduta
rivedo l’onnisciente Idolo ovino
dell’agiatezza grezza (e per lo spirito condotto)
l’Eternità scevra.
L’immobilità distratta di un glicine,
-sia l’ebbrezza del corpo ora!
Turba queste
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La gente scrive poesie
magari a sera
quando riesce
a ritrovare quel poco
che tutti
abbiamo nascosto
e dimenticato
dentro di noi.
La gente scrive poesie
dopo una malattia
quando rientra a casa
da un mese d'ospedale
per ringraziare quel poco
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Fuori pericolo
sappiamo come muoverci
dove vogliamo guardarci
resiste incantato
lo specchio delle lacrime
dentro ogni
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Lì appena oltre l'orizzonte
dove i fiori di giallo vestiti
nel vento camminano sul prato
e mi sembrano spose alla festa
nel giorno del loro matrimonio
con l'azzurro del cielo infinito.
Io mi sento con loro
brillo di nuova
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| Ho visto il gelo
negli occhi di un bimbo
all'improvviso
è calato il buio
tutt'intorno.
Ho urlato dentro
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Giocavano i sensi,
deliziandosi di sguardi famelici
di desii arditi
cupidigia inconfessata
si rivelava in languide gesta
possente la
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