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Le 37747 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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Ho sacrificato l'intera infanzia,
il sangue imbratta ancora i vostri tappeti
eppure stoici giovanotti in canottiera
si arrogano il diritto di molestare;
sono stati sbagliati i modi ed i tempi,
le porte della percezione spalancate!
Quando io,
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Dipinto in ogni dove con mute parole
a disegnar vita là ove il cuor è arriso,
avvolge, avviluppa con tenero candore
nel tiepido coprir del corpo candido viso.
Violini stropicciati da ansiosi archetti,
crepitii assordanti a turbar le
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| Sono il diavolo e l’acqua santa
ho un serpente nel ventre brulicante
a cerchio striscio ingoiandomi la coda
mentre mi consumano l’anima
Nelle notti insonnie del divenire
ho guardato a terra per ritrovar la strada
mi hanno dato un calcio nel
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Chi bussa
ora
adesso
Risponde instancabile
l'amanuense mia mano
Verga versi dettati
al vedere sconosciuti
ma d'emozioni
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Sbiadito pensiero
dal tempo ormai logorato
leggero il vento,
porta con se un lontano eco di parole
che passano lievi sulla superficie del cuore
nuove speranze e giovani desideri
cantano nell'anima
l'infinito è un orizzonte,
la
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Mi sta troppa stretta questa giacca,
che hai lasciato sulla sedia.
Mi sta troppo larga questa camicia,
con il profumo delle tue guance,
e non posso – lo sai che non possiamo –
illuminare il blu nel buio.
Mi sta troppo pesante questa candela
che
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| Nella profondità marina dello specchio
senza limiti o confini d’orizzonte
soffuse d’una tenue luce
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| Fa buio presto stasera
inatteso s'ode un fragore
che squarcia di luce
una parte di cielo
e scrosci di pioggia
e
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Chiederò al mondo
di essere la mia giostra
alternando il dondolio
lento e vorticoso della vita
...nel silenzio chiederò
Sussurrerò a me stesso
di vivere ogni giorno
amalgamandomi nel presente
e il mio giorno senza
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| La sera scivola
sui rumori ultimi
di una domenica stanca.
In attesa del tramonto
che non é mai uguale,
vago con
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| Nel lago
la luna si specchia,
la notte vinta
si contrae
alla sua luce
e lascia
aria ai sogni.
Etereo il
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Ciliegia succosa di stagione, raccolta in un
cesto con amore, nel gustarla sensualità e
seduzione in garbata, cortese
ostentazione.
Rosse come cuori innamorati, come perle
di corallo pregiate, aspettano con ansia
d’esser assaporate
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| Fuggi, fuggi
racimola quel che resta e vattene via
Non ci sono i presupposti
poiché il top è finito tempo fa
e Forse, abbiamo reagito male.
Non credermi mai, non credermi un istante,
non prestarti alle fantasie quando di me,
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EnzoL |
14/07/2013 16:52 | 3387 |
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Piove, tira vento
e s'oscura il cielo.
È ancora bel tempo!
Si rifugian tutti dall'acqua,
chiudon l'ante ai venti,
mentre m'ammiro dai tetti
perle d'acqua e brezze.
Dietro quelle colline dai tetti
altri venti più forti e
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Una vetrina per specchiarsi
per valicarsi nel proprio intimo
e comprendere, con i timori arsi,
che il pensiero diventa
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| Le pagine di me che non so
nessuno me le farà leggere
e nemmeno mi riconoscerei.
E’ come mi vedono gli altri
quello che manca al mio libro:
forse innalzata al cielo
o scansata come una mela marcia.
Resteranno bianche o nere le mie
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Parlami padre
forse non è tardi
Quando mi dissero
che più non c'eri
subito non piansi;
di prolungare l’assenza
si trattava,
farmene finalmente
una ragione
Parlami, fa che il cerchio
non si chiuda
nell’ eterna
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Anna62 |
17/04/2012 20:01 | 1859 |
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Fra i rottami
un vecchio vetro
sporco di creta
mi dà il mio volto
rughe malfatte
da un vivere distratto
segnano una storia
che tutti conoscono
per il mio essere
quello più profondo
lo specchio non dice
e nemmeno scruta
ma
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Ci si guarda in viso, la fronte di marmo bianco
– noccioli di pesca, sul vassoio l'acqua ferma, fermo il blu;
passi porpora nei corridoi distraggono la fissità dei neon
la durezza dei guanciali, svelta, coglie nudi
rudi – tutti i letti
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| Dal riflesso d’uno specchio
mi guardo attenta.
Rabbrividisco
al soffio persistente
d’un alone,
e seguo con lo
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Pioggia ristoratrice lavi ferite profonde, tatuate,
fanno male, nonostante il tempo si prodighi a
cancellare.
Alzo gli occhi al cielo, mi beo d’amplessi di nembi
gonfi e sinistri che in acqua piovana carezzano il
volto, si fondono in lacrime
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Il silenzio
sprofonda nell'iride
di uno specchio,
trasparenti sono
i tuoi pensieri appesi al chiodo.
Riflessi di luce
spezzati nelle ali
alitano nell'aria fulgida.
Albe, tramonti, bagliori di luce
segnano
sublimi aurore.
Travolta da
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Riflesso, in liscia superficie,
si specchia contemplando:
il proprio aspetto felice
s’assapora rimirando,
ma, al giunger d’un alito,
s’increspa leggermente
il falso viso trasfigurato
da quest’acqua che mente
e scivola nell’inganno
con il cuore
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| Scivolati lentamente
come fiumi nell'alveo,
tra il dire e il fare
gli anni belli e verdi.
Nel torpore d'oziosa vita
momenti trasformati
in sconce strade senza fine.
Strade poi percorse
con l'unica voglia
d'agguantare quel domani.
Perso
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Ogni mattina
allo specchio mi guardo
osservo lineamenti
quotidiano rito
nel tempo che passa
L'essere sempre uguali
allo specchio
è logica riflessione
ma è vero o illusione riflessa
il non mutare l’aspetto
Nell'andare via
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Mi guida un sogno
alle tue mani che mi cercano
sul sentiero dell'essere
io uomo e tu donna
e tutto intorno cresce
per noi due figli del tempo
e si completa l'ordine
che il tutto ha in sé.
Quale primizia è
il nostro amarci,
il
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Ascolta il mio silenzio
quando non avrò più pensieri
per esprimermi,
quando sui fogli la mia mano
stanca e
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Planano i miei occhi in quadri di natura rigogliosa,
generosa, nel regalar stille di rugiada per ristorar
l’anima pregna di calura.
In sordina odo da Est il frusciar del vento
mattutino, che s’insinua tra vesti con tale riserbo
e leggiadria, senza
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| Che non mi si dica mai
delle porte chiuse all'orizzonte
Della scia di lungimiranti dune sostanziali
in pratiche spastiche e ferite leggiadre
Di cuoio canceroso come pelle estesa
su questo cuore lordo. Che non un singulto
mai una sola sillaba
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EnzoL |
12/07/2013 17:40 | 1713 |
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| Tira la pietra
il bambino proprio in mezzo
là dove è più forte il dolore
dell’uomo maschile
non importa
se è un tiranno
un governo
democratico
autocratico
un governo d’ordine
non vuole rompimenti di coglioni
non
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