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♦ Michelangelo La Rocca | |
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Le 37745 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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Vi sono cervelli erosi
dalle essenze di plastica
Hanno zanne luccicanti
e linguaggi penitenti
estinguono parole
e si nutrono di cuori ardenti.
Mentire per non soffrire
porta l'immagine- uomo
a desistere da sé.
La sua luccicanza si
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| Continuando il cammino,
la strada si chiude
verso un percorso ciottoloso e arso.
L'aria umida trattiene l'odore di
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Accarezzare verdi striature di vita
su brumosa tela d’autunno
rivoli di pace sussurranti al mio cuore
dipingendo artistiche sensazioni d’amore.
Sorseggiare all’imbrunire gocce di rugiada
deposte con garbo su mani calorose
colorando magnolie
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La tua bellezza mi prende
e mi smonta dal podio
che mi ero costruito
nell'attesa di te.
Sguardo dopo sguardo
ti scopro infinita
che accendi e non spegni
il desiderio in me.
Di là c'è un prato
dove ballano i fiori
per chi si
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dormi dormi
come se
come quando si dorme chieni
d'enfasi dormi
respiri lungo
respiro lungo
nascosti dai canneti
dormono cocci d'anfore e ulivi
il rosmarino odora di più oggi
l'umido percorre
il baco la seta la sera il tuo
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Amore mio stanotte t'ho sognata
che indossavi soltanto la tua pelle
mentre eravamo in dolce passeggiata
in mezzo ai raggi d'oro delle stelle.
C'era una fiera e intorno bancarelle
colme di dolci e carta colorata,
spumante che scorreva a
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| Sei padre, fratello, madre mio Signore,
leggi le parole racchiuse nel mio cuore,
fammi sentire la tua compagnia, conducimi
lungo la via.
Con te supererò ostacoli, sarò forte come
roccia, generosa come pioggia, calda come
il sole,
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musica meditativa
il dolore passa
vedo il tramonto
le barche
il profumo di un fiore
il sapore di lavanda
un panino per la fame
tu cucini divinamente
ricordo un film
io facevo il comico
gratis
attenti il bello è donato
in
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Cieca cammino nell'acqua
verso
l'ignoto;
alle spalle lo scroscio?
un brivido sulle membra
si srotola,
tremanti un
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Ricordami.
Non quando
si spegne la luce,
o le cicale
cantano alla sera
interrompendosi
al grido della paura.
Non
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Oggi sei il
tutto
sei l'artista della
tua essenza
ti metti in opera
dipingi
in filigrana
la vita
sulla realtà
la realtà
sui sogni.
Cammini
sulle ali dell'orizzonte
e
racchiudi
il mare
in una cornice dorata.
Domani
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Filo d’aria
accarezza foglie
coccolandole
con bisbiglio
che assopisce,
nel tramonto
di stanco giorno
sciroccoso.
Refolo debole
smunto vagheggia
tra un filare
che adombra
ogni smania
di travaglio
e la distesa
di giallo
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La rabbia trasuda dall'anima,
prorompe il dolore
nella silente acutezza d'un grido
versi grevi imbrattano fogli
ferendo il loro bianco
con nero sangue
tormento e dannazione
armano la mia mano
nel vergar un percorso irto di spine
la
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Profonda è di silenzio
che affonda nello spazio
la mia terra,
dal tempo tramontato,
di un tempo mai passato.
Gravida di vita,
erosa dal mare,
arsa e preziosa
la mia terra,
generosa e prona.
Amica e antica amante
dal volto amaro
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Sera distesa
sui colli argentati
hai gli occhi su di noi,
noi due innamorati
che le stelle aspettiamo
per amarci con loro.
Fatti tiepida e dolce,
colora se vuoi
di rosa o di viola
quella parte di cielo
che quasi accarezzo
con le dita di
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se
dovesse esiliare
questa parvenza d'amore
me ne starei seduto
sulla ripa del fiume
amato, ad osservare
il
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Voglio un tappeto di sassi
che non si muova, né lo si debba pulire
nella stessa casa centenaria
silenziosa
e
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| Su in cima solevo andar la mattina
cosa che mi dava forte emozione
guardar casetta tua dalla collina,
veramente eri tu la
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| Nella sere d’estate
quando il sole tramonta
oltre il profilo delle montagne,
ogni respiro prende Vita
in un batter d’ali
si asciuga
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| Profumo di zagara
nei giardini della vita;
tra queste sponde e l'Africa
paradisi proibiti, rubati.
Profumo di araba
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| Io non ho creduto
neanche un istante ho creduto
Alle disattese unioni
Alle roboanti parole d'amore
che come ferro e fuoco
hanno ustionato il viso
Non ho creduto
mai, neanche un istante
Alle ore di falsa fratellanza
Ai veleni sperperati per
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EnzoL |
28/07/2013 12:56 | 1606 |
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La mia piccola mano
coglieva il tuo fiore candido
dall’intenso profumo e la
corolla d’oro.
Altri fiori vennero nel
tempo, altri profumi, altre
spine punsero il mio cuore.
Poi coltivai rose e gelsomini
che appassivano veloci come
i miei
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M’inebrio di candido profumo
nel giardino posto al mio cuore
odore di zagare, io inalo
nell’incanto a suggellar forte emozione.
Nella baia dei sorrisi
mesce la vita, tra i fiori il circuire,
la cicala sorride e canta
nel bagno d’amor silenzioso
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Effluvi essenze di zagara
mi sfiorano la pelle
sorgente di fresca ragione.
Brividi dentro e cambio pelle.
Scolpisco il tuo odore nel
silenzio
si impregna il mio
respiro di te
racchiuso in un
desio di intensa follia.
Ripiego i miei
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leggerezza d'ali
freschezza di sentimenti
si disperdono liberi
senza peso
fluidità d'essere
che s'avvolge
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Atollo ammirare
della natura lo splendore
acqua riflettente
su visi gioiosi
lo sguazzare.
Estasi d’amor
sospinge voglia
a giacer supini... spinti
a giocar con mani cercanti
esplorando
volando via
un sogno... in posizioni
tra labbra
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| Uno scenario incantevole il mare
osservato da questo promontorio,
affilato è il sibilo del vento,
che stasera, senza tregua, spira
su chiome d’arbusti sempreverdi,
di corbezzoli e ginestre.
È un seducente dono della
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Pregna di niente m’incammino lentamente,
non so se ci sarà una meta ad aspettare o
qualcuno che mi cercherà nel mio vagare.
Sull’erba imbibita di rugiada mi riposo,
mi disseto di frescura che m’avvolge, mi
prende, come fosse
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Dove l'acqua sgorga alla vita
fuggita da una morte eterna,
dove uccelli arrivano
seguendo l'onda dei profumi,
là dove boccioli e fiori
si spingono per versare alla luce
gli odori più puri,
là porto il mio spirito
che ama
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è lo strappo nella tela
un occhio sul pianeta
l'imperfetto di un verbo che non c'era
il cavo di un'antenna
è la migrazione dell'albero che non vuole
il crocifisso sul tavolo
il traliccio che attraversa un prato
- è altro
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