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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’121Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini |
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Le 37745 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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non esistono risposte
solo domande
che portano ad altre domande
e la domanda non è: "Scusi, dov'è l'uscita?"
l'uscita, sappiamo, è la morte
abbiamo forse fretta?
una porta che portiamo appresso ovunque
unica
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Il mio sguardo t’ha sempre cercato
lassù ove lo splendore accompagna
luccichii hanno accarezzato la mia vista,
un giorno dopo l’altro,
un anno dopo l’altro
e ho sempre trovato te:
La mia stella!
Stella del mattino
coi chiarori ad
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| Un dopo l'altro
cadono tutti
dall'albero mio
i frutti maturi
non colti.
Anche le
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| Continua
l’alternarsi delle stagioni,
a occhi di cielo
e ombre di luci.
E passerà
l’ora dell’andare
e del ritorno,
accartocciato nei pensieri.
Flebile l’agonia
s’attarda ad estinguersi,
dove a piegarsi
i giorni si consumano
e
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| Attraverso un ventaglio
timidi sguardi celati
impossibile ignorare
leggera bellezza
diffusa
su ali d’incenso
Suono di
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| Vicini, ancora
con l’enigma di un tetto rotto
falla allargata e umida
nuovo rispetto aleggia
su deboli dubbi
noi insieme quasi a sfiorarci
imparami se vuoi
se puoi ancora.
È provvisorio il tempo che ci guarda
meravigliati lampi affermano
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| tutto quello che era possibile
è già stato e ora
dove vagano le mie ansie? circuito di venti esigui
come a dire: sono
la coperta di cachemire sui piedi
il vestito nuovo
forma del tuo corpo: una bolla di colore
sa di more da
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Cammina non ti voltare, lascia che il tempo
continui a sfilare, porta a braccetto il presente
di un giorno speciale, vivilo intensamente non
lasciarlo andare.
Non rinnegare il trascorso in nodi e lacci velati
d’attimi annullati, gusta il fresco
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| Delle sognanti divagazioni
il piano sensoriale deviato e confuso .
Quel salmastro sulla lingua,
patina crescente di dolore rattrappito
ed il farfugliamento vano,
vano come l’ultima spiaggia del sentimento
L’ecchimosi folle sopra il petto,
una
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EnzoL |
07/10/2013 17:42 | 1794 |
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| M'inviti a capire la vita
con la mente semplicemente:
ricetta che mai è riuscita
e tutta tieni per te.
Sarebbe
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In un cielo trapunto di stelle
cometa viaggia in solitaria notte,
libera s’accosta nel firmamento
nel trovar della sua anima la gemella
per donarle una carezza, un sorriso
al cospetto di luna adulante... la più bella
Il vero amico...
non
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Nessuna paura
mi corre nel sangue
nessun sospetto
mi entra nella mente
non voglio piegarmi
ritto io resto
mentre lei passa
lasciando un buco
che non vado
né a chiudere né a livellare.
Domani ci sarà il sole
e le nuvole se
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Sto provando a riavvolgere il nastro.
Prudente, in punta di piedi
rievocare quella ciocca di capelli
neri – impazienti –
compagni di viaggio silenziosi
- ma urlavano di urgenza
e le telefonate d’oltre confine
sottratte all’attenzione di lei
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Scalar erta rupe, ambir cime innevate
goder del rombo di un tuono, che spacca
silenzi dispersi nel vuoto.
Ritrovar echi lontani richiamati dal nostro
sentire, glissare sospiri vogliosi, custoditi
da segrete vestali.
Scalar il ciglio dell’oltre,
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Ammuffite dal tempo sono le pareti
dimore d'inconscio nel nido delle mie macerie
Senza porte e finestre,
qui... la luce è solo un dipinto
Troppo ammaliante l'abitudine d'abbandonarmi nel vuoto
un appuntamento per brindare il
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quando arriva l'amore
i problemi rimangono
i sogni s'infrangono
forse, le valigie si svuotano
non vedi altri occhi
che i suoi occhi
quando arriva
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Giaccio palpiti di tempo
come un'erezione stretta
tra mani monche
che anela un tocco ad alleviare
Persa nella notte
la dolce eco delle polluzioni
Tra le valve notturne
madido e dolente
s'agita il silenzio,
come un'utero che non può
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Il mio cuore
è un'ala del vento,
un capriccio notturno
di una fetta di luna,
è un braccio bruciato
di un sole innamorato.
Il mio corpo esile
lo tiene come può,
ora saggio, ora pazzo
come un temporale
sopra il mare in
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| Chi può prevedere il destino?
Hai voglia ad amare la vita
può capitarti di odiarla
e cercare una porta
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Oltre la porta
respiro di vitale essenza
domina il silenzio
esso custodisce la verità
che falsi miti affonda.
Umana arroganza d’acuto ingegno
l’hanno immolato per arricchire
sontuosi santuari d’onnipotenza
Ma giorno verrà
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la donna attende con capelli neri attende
- nella pelle oliva
ancora odore di roast beef
una luce gialla abbonda in spazio e forme contenute
pregna i cuscini
penetra gli abiti del grande armadio celeste fino ai travi
l'uomo, ha lasciato
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| Respiro
nel soffio leggero del vento
brevi frammenti di storie
smarrite nel tempo.
Avverto
il piacere d'un sole lontano
che scalda il mio corpo
abbrutito e invecchiato.
Un corpo che ha dato.
Ricordo
l'andar
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Sorge allo stesso orario il sole,
impercettibile è il cambiamento.
Non se ne accorge nessuno,
se non
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Ricordo un pomeriggio d’inverno,
una madre stirava e sospirava,
il figlio di malavoglia studiava.
La donna, dopo l’ennesimo sospiro,
soggiunse con un fil di voce:
“Sospira cuor che ragion tu hai”.
Il bambino pensò che la mamma
fosse triste e
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rapporto mistico perfetto
segno di bellezza
tutto ispira
ricerca storica
fulcro dei popoli
statua greca mirabile
ispirazione e intuito
segno Divino
pensiero supremo
incanto
fascino e vita
iperbole e pentagono
sulle rive di un
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La pioggia è utile
ti impedisce di sorridere
le ragnatele si fanno disegni
lasciati dai ragni
ad acchiappare
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| Chissà dove sono ora quelle ore
latrate come conati dalla bocca
Perse e poi ritrovate bavose ore
Che Vi risparmio i nervi tesi
Vi risparmio la dolce caduta
Il vostro Idolo sgombro, vi risparmio
La dissolvenza di neve candida e
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EnzoL |
05/10/2013 13:58 | 1660 |
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| non converso con le donne della mia generazione, dietro i cancelli delle scuole
mi faccio lontana, quasi ricordo
piuma da un'altezza incomprensibile, al circolo del the dipingo soffitti
– già molti, accollano al vetro lo stridere del chicco,
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Ho scelto per te l'azzurro
di cielo riflesso dal mare.
Ho messo il blu nitido
dopo il grigio e il verde.
Ho tanto
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Un respiro di vento fresco sciuscia
e tremolar le foglie di pesco fa
in quest’aria che nel cor lascia
un disincantato senso di libertà
vien voglia di curriri e scappari
tra l’ebba iauta di iaura adduci
oppur sulla calda sabbia ro mari
a
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