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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’121Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini |
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Le 37745 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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E' già notte
nelle tue mani stanche
che carezze non hanno,
ed io mi sento spoglio.
Dalla finestra aperta
guardo il colle
dove camminano ombre
verso il piano alto.
Io salgo sul nero cavallo,
voglio vincere il buio,
ma lassù mi
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Sciogli le ore liquide
in piccoli sassi di strada
da raccogliere uno ad uno
e ritrovare il senso capovolto
lanciali nel mare dove non è confine:
grido di speranza
che s’espande nei liquidi cerchi
MAGNIFICAT
cielo e terra stringeranno
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pace
dopo la lite il perdono
anime sorridono
sofferenza insegna bene
pace
dopo la tempesta il sereno
bandiere bianche sventolano
guarda dietro la medaglia
pace
accendiamo un lume
fratelli
serenità
pace
il prato è
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mi sono chiesta se capiti, a voi
di considerare la schiena, arrossendo...
mi sono chiesta cosa pensa il morto
da lassù: scostato un angolo
osserva grossi carri, sollevare polvere
starnutire - un cespuglio in giardino o chessò,
lo
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Fuochi accesi
riflessi in occhi aperti
illuminano l’anima di notte
sospiri, respiri e sospiri
e ancora respiri: la vita.
Effimera vita illusa
dall’assolato giorno che la bacia,
per poi abbandonarla
trafitta
da un ago di pino
o da un
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| Ancora una notte a guardar l'immenso,
ad evitare strade che portano indietro
un battito di ciglia
ed il tempo remoto ritorna a fustigare il cuore,
non posso chieder venia,
non so pregare,
l'anima s'arrende accoglie
e si fa culla d' un
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| Le strade del porto di sera
una lattina vuota
e un ragazzo di colore
che gli da un calcio
mentre le brache stanno a guardare.
Un gatto che lecca gocce di birra
reti di pescatori al tramonto
Pescara che prepara la cena
il fiume che accarezza le
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| La luce inattesa dei colori
nel solito tramonto precoce
camminano insieme
ai miei passi
sulla strada di casa
Ritrovo ormai amica
anche la solita
silenziosa urlata
commozione nascosta
da lacrime come se
bruciassero per una fuga
dall’indifferente
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Quotidiani affanni trasmigrano
nell’oscurità di un cielo
perdendosi negli occhi intensi
di un fulgido tramonto.
E’ già notte,
e nella valle dei silenzi
dove animosi respiri s’acquietano,
affaticate menti
su soffici pensieri di
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Sono ancora tiepide le lacrime del cielo
ed è poema per le stelle il mio pianto nell'eden del sogno
ove i tuoi occhi hanno sposato i miei nelle radici di foglie cadenti
non prima di confessare al vento l'immacolato fluire di sguardi
e
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Identità da rispettare, da proteggere ed
amare, ricucire parti d’anima lise, riempire
rughe di malinconia in vibrati di letizia
ed armonia.
Incurante all’apparire si confonde in essenze
profumate aspre, e suadenti, ammaliando al
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Di perlacee che hanno di roseo e di neve
quel violaceo sussurro dei fiori che riconoscono
il passo al mese di settembre,
ed un collare di aspri spini d’echinacee
al corroso tempo quanto caparbio
di un soffio che tira giù tutte le tende,
ed
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Un “non sense”
il tuo sentire
dettato dal momento.
Come l'onda del mare
che affluisce alla spiaggia
subito ritraendosi
così è il tuo pensare.
Se l'immagine fermi
quando l'onda
fluente arriva
godi del tuo
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| Oggi ho fatto una grossa bischerata:
ir màuse (1) galleggiava nell'acquaio...
com'è finito lì? ero brìao?
Per questo la mì moglie s'è incazzata.
Mi crede tutto matto, è questo il guaio,
dice che
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| Sciogliendomi fra le tue labbra carnose e rosate
come uva dolciastra o un iceberg arso dai raggi
del sole; ti penso in ogni istante, in ogni momento,
in ogni minuto...
E godendo della mia astratta fantasia, mi riavvolgo
a te come una vispa ape in un
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E' un braccio di cielo
che precipita
sopra le mie spalle
ma non mi scosto
dentro c'è il vento
che imbriglia
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| Ho sollevato la tua mini lavorandomi l’orlo
la piccola frontiera che ci separa fastidiosa
Il colpo d’occhio delle luci al neon
intermittenti e così singole – scandite
tra le cosce che si prestano morbide
e rifugio a questo cuore da
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EnzoL |
24/10/2013 19:15| 1716 |
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Io, sono un se.
Nullità ascensionale
verso le stelle spente
alla mercé
di un universo in agonia.
Io sono
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Ti avevo vista sul prato
come impazzita sui fiori
cercavi forse il più bello,
ma il più bello era sempre
un po' più in là.
Rossa in viso sotto il sole
con i capelli biondi sciolti
di me non te ne eri accorta,
io ti
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mi taglio i polsi mentre fuori
Ottobre -
i soliti gatti non scappano più
- battente la pioggia che viene
alle
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Io vorrei entrare dalla porta stretta
senza fasti, senza rumore, scivolando il vento,
con la mia bisaccia e con il mio
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Ondeggia il pensiero
fra labili affanni
in impietosa vana ricerca.
Fluisce il ricordo
in dolente immagine di pianto
per irrecuperabile realtà
ormai fissa
in percepire senza fine.
E il tempo passa
eguale ed immutabile
senza conforto di
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| Nell’ora del ritorno
e della frenesia
in mezzo a questa strada
sento malinconia.
Pensieri ormai corrosi
senza più fantasia
camminano da soli
tra il folle e l’allegria.
Da quando son partito
qui niente è cambiato
l’umile è svestito
ed ancora
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| Siamo ciò che siamo
appunti sospesi
di tentata felicità.
E se siamo qui
in questo sguardo
forse ci accorgiamo
del nostro andare
per la vita
andata insieme.
E saremo futuro
saremo amore
silenzioso amore
dato e ricevuto
chiesto
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| Foglie d'autunno nell'aere sospinte
siam tutti noi erranti pellegrini
sulla terra martoriata dal pianto
di guerre, d'eccidi e morti violente.
E vedo scorrer nell'ombra di notte
l'immago tua dolce, o mamma diletta,
in un cielo rarefatto di
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| Quelle piante cadute un dì in disuso,
rimpiazzate da altri vegetali,
sembrano ritornare adesso in uso,
ed a prezzi senz’altro ben più cari.
Chi possiede la "Singer", l’"Olivetti",
può ritenersi certo fortunato:
fanno punti e caratteri
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| Il sole è più vicino
dell'ombra di
palpebra.
Domani con occhi velati
guardo oltre
il piombo del cielo.
All'orizzonte silenzio!
In un secchio vuoto
racchiudo il mare
nel mare aperto
imprigiono
il libro
non ancora letto.
Eco di
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Quel giusto valore
Anelando carezza
Alito d'amore
Silenziosamente s' apprezza
Racchiude considerazione
Dispensa sentimento
Brama attenzione
Mitiga ogni tormento
Contatto di piuma
Sfiorar di vento
Inebria come spuma
In quell'avanzar
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| Non ho cavato dolore
per espormi alle sole gengive
Ma per rassettare ogni facezia
ogni scrupolo transitorio
di questi ultimi sospiri
La giungla e poi l'asfalto
dirottano lo schianto
Mi cingono con stop rossi
in qualche vicolo
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EnzoL |
23/10/2013 18:14 | 1731 |
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| Ho parlato al mattino
del brivido gelato
che corre
quando si ricorda
di avere altro tempo
per ascoltare
e comprendere il timido sole
che oggi non scalda
Ho contato tutti i volti
tutte le rughe di mia madre
e mi dicono che c'è un
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37745 poesie pubblicate in Creative Commons in questa categoria. In questa pagina dal n° 16171 al n° 16200.
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