E’ una miniera nera la mia notte
senza una fiamma di luce
manco una strada per il piede
né un soffio di brezza
solo io sento il respiro sereno
quello dell’anima mia viva.
Mi trascino in una preghiera
vecchia, antica da me considerata,
preghiera
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Credevo che per me fosse finita
già più di là che di qua
con la mia vita
ma mi ripeto ora
a più non posso
che è troppo presto
per dar soddisfazione
a quel bel mostro
del Nulla
E chi se no
che vuol da noi
la rinuncia
al bene
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I pascoli del cielo,
erano per mia madre,
lassù sul colle alto, là:
"Dio è più vicino,"
diceva sempre lei,
con gli occhi pieni di luce,
ed io in quel verde fiorito
pregavo con lo sguardo
fisso nell’azzurro senza fine.
Vivevo una pace piena,
che
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Rivivo il tempo
dei vespri cantati
là nella chiesa
lontana da casa mia,
avevo riccioli biondi
e qualcuno mi diceva:
"Ciao bambino Gesù."
Era doppia festa per me
che salivo al Suo altare
per vedere da vicino
chi cantava le lodi a Dio.
La
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Scaccio
le vittorie del cuore
accarezzo le sconfitte dell’anima
adoro le stelle
ma amo la terra
nella piazza in festa
mi sento solo
di maggio sul fieno
scrivo i suoi versi, versi
che il prato non legge
mi è dolce la vendemmia
anche se il
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Mi vesto di realtà,
i sogni sono di là
-già è al lavoro l’anima-
ho per guida i miei sentieri,
là fra spini molto cattivi
i gigli rossi nascosti
non vivono la luce dell’azzurro.
Voglio i calici
di quei fiori rupestri,
in questo mio, essere
c’è
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Quando la scena
tanto bella abbaglia
dal cuore in subbuglio
l’anima si stacca
e mi nascono pensieri
e cercano posto nella mente,
belli, come ma ho sognato.
Poi, una stella io sogno
tutta per me,
e cerco poi il libro
che ogni cosa
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Mi basterebbe
ascoltare la tua voce,
così composta
profonda e dolce.
Accompagnamento ideale,
musica per le orecchie,
ma ancora di più
per il cuore...
Né più e né meno
che un preludio d’amore.
Ma tu non vuoi,
esiti a darmi
questa
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Divino è il Redentore
la pace che all’uomo dona
è vita, vita vera che cresce in noi
e noi la possiamo donare:
e farla nostra, restando in Lui
e i passi dell’uomo si fanno azzurri
e sono là presenti nei cieli
dove l’umana vita è assente,
ma, non è
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Nelle notti di luna calante
caccio il sonno nelle ombre
che divorano i crepacci
figli della mia valle,
mi alzo nelle luci della fede
e là, da solo, cerco Dio
vivo nei passi dell’uomo.
Godo delle vittorie inattese,
mentre soffro per le sconfitte
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| Quattro le mosche grasse, ricordate,
quattro, si disse sul velluto grigio,
si scaldano or su un canto del destino.
Intanto taglio un fico nel giardino
e so che poco scalda d’ogni tipo...
Ma in questi tempi sai, parlar di fico
sebbene i troppi
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| Baci rubati alle stelle,
impazzita la luna ci guarda
e la madre tua
non si allontana,
l’amore che scoppia
questa notte è con noi
si lascia guidare
vuole crescere ancora
vuole una piazza,
un mare in burrasca
una pazzia di entrambi,
presa per
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| Passeggio io nell’alba chiara,
quell’alba che ha appena annientato
il buio freddo della notte.
Nuovo pure io mi sento,
il cuore, apre le sue finestre,
la mente vola su letti di petali,
l’anima mia cerca le Cattedrali
dove la storia ha lavorato
e
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| Quando il mio cuore canta
il sorriso mi veste lo sguardo
e l’anima mia si dispone
per incontrare il Suo Creatore,
ed il giorno mio
è tutto un’alba nuova.
La bellezza che mi circonda,
non l’ho mai vista così viva,
mi accompagna su arditi passi,
mi
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| Ve sete accorti che ar Santo Natale,
co li Re Maggi guidati da’ na stella
accesa apposta ne’ la Notte Bella,
fra li
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| Una fetta di luna
sul mio campo arato,
concimato e seminato,
te lo poso sulle tua mani
o luna mia cara,
tu sai tutto, di me
della mia terra,
dei miei sogni,
questa notte sarò con te,
fra i fiori tutti
che impazziti ti aspettano
e si alzano per
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| Mi siedo e spetto
che passi il bambinello,
quello che è nato
in questa notte rumorosa.
Sono un uomo qualsiasi,
non chiedo a lui tesori,
ma un piatto di minestra
da mangiare con chi mi ama
e con chi mi odia,
seduti a tavola assieme,
sono sicuro
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| Mi passano e ripassano
i passi della storia,
mi va di contarli,
di amarli e di odiarli,
ma di loro io vivo!
Creo, costruisco e distruggo,
piango e rido e poi canto
alla vita che non si dimentica,
di me e della mia povera storia.
Di là del muro
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| La terra era dura,
la pioggia, quasi assente,
gli animali dimagrivano
il latte era sempre meno
mentre i tanti figli crescevano.
Le notti del contadino
si facevano bianche
e le stelle nel cielo
non mancavano mai,
la loro poca luce,
unita a
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| Io lo seguivo, quel Barbone,
curavo le sue ferite,
il suo grazie era sincero,
lo trovarono morto,
in mano teneva stretti
3 quaderni pieni zeppi
di poesie, ben curate.
Diceva il giornale,
scrivendo di lui:
"Poesie di inestimabile valore!"
Io,
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| Con il mio coro
avevo cantato il TE DEUM,
era l’ultimo giorno dell’anno,
il giorno dopo
tornai a fare il soldato,
nella paura mi misi a pregare.
Il terrorismo in quel tempo
picchiava forte
ed io avevo un buon fucile
e munizioni ed ero
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| Per tradizion son esse fede e acquisti
e fuor son io di tal giostrar perverso
ma avendo in calendario un posto fisso
irriverente pur ne pago il fio.
Anzian poi non so star su un ermo colle
se intorno mi divampano emozioni
sol cerco di evitar
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| Questa notte ho sognato
che avevo infinite braccia
e ti stringevo e sentivo
il tuo corpo tutto caldo
e tutto cercava le mie braccia.
Impazziva con me pure il prato
che dondolava come fosse vento,
mi sussurrai: Fermati,
l’amore è dolcezza,
è
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| E se per un istante solo
potessi fermare il tempo
a chi vorrei poter donare
quell’attimo di breve eternità?
Potrei donarlo ad un pensiero
che non ho mai saputo dire,
ad un sorriso che riposa
dentro i ricordi del passato,
alla spontaneità d’un
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| Verseggio sotto i tetti bianchi
dove la neve piange di gioia
a vedere noi due abbracciati
che ci copriamo di baci
caldissimi e lunghissimi.
Impazzito un rotolo di vento
fa una bandiera bionda
con i tuoi capelli e tu sorridi
e ti par di volare,
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| Sento l’odore della cera attesa
e la pace cerca posto in me,
un presepe povero, ma ricco
di sguardi profondi e pii,
mi abbraccia, mi veste e sogno
d’essere nel deserto di un vivere
che contagia tuti,
come contagia me,
esco, e ascolto un gloria
il
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| Adoro io
la pace che mi dona
il tuo luminoso sguardo,
attendo gli occhi
che mi fissano
e si avvicinano
e batte forte il cuore
e ride l’anima
e godo
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| L’inverno freddo è arrivato,
il bianco dell’amica montagna
è sceso ed il ghiaccio pesa
appena oltre il nostro letto.
Candida come la neve
e bellissima mi stringi,
mi sento come un ruscello
di vento caldo e ti abbraccio,
mi sciolgo con il
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| Sei tu, eterna bambina,
la mia poesia d’amore,
nelle nuove primavere
mi doni la bellezza,
nelle caldi estate
sei il fuoco delle mie vene,
nell’autunno pieno di doni
adoro io la bontà
per tutto quello che mi dai,
nell’inverno lungo e
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| Silenziose e tenere carezze
tu da me ora vuoi
ed io non mi fermo
quando tu mi dici: ho sete,
so che la tua sete
è sete di baci, quelli
che solo io conosco.
Non ve nessuno
che rumoreggia
intorno a noi sul prato,
pure i raggi argentati
che la
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