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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’171Autori attivi: 7’477
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Sociale
Le 12104 poesie pubblicate sull'argomento 'Sociale' Poesie sociali |
| Patendo il peso delle spalle,
lacerato da ansia d'esame,
innalzato a simbolo
d'autrodistruzione.
Prima passione,
capro espiatorio.
Sanguigno bruci di rabbia.
D'ogni conflitto
vittima innocente,
d'ogni notte
rumoroso compagno,
nel
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| Avete aspettato la mia fine...
pazienti...
Avete succhiato tutte le mie energie
aspettando l'ultimo mio respiro.
Ora che avete il mio corpo,
con i vostri scintillanti becchi ricurvi,
fate a brandelli le mie carni.
Ogni mia fibra è
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| D'acido sei rivestita
la tua pelle dissolta come
neve al sole, atroce soffrir
a penetrar nera la terra.
Non è colpa del tuo cuore
seguir l'istinto dell'amore
le pietre non conoscono pietà
nel loro mortale dilaniare.
Nera
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| Un'esile donna ho visto
camminare
sul ciglio della strada,
quasi sfiorando
il muro di una casa.
Testa bassa,
guardava a terra,
si lamentava
con chi, presente
solo nella sua mente,
io non vedevo.
Un dialogo-
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| Radiche senza più terra
Affiorate in superficie, rughe
ognuna per una storia
strangolata all'anima
Occhi dorso a riflesso
il mondo vede se stesso
e loro invisibili
Fame, canzone di stomaco,
nervi corde pizzicate da silenzi
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| Sotto le suole i chilometri
della fame e sotto i denti
la voglia di rosicare qualcosa
Sulle spalle le bestemmie
quotidiane di grandi e piccoli
e dentro le tasce i buchi dell'indifferenza
Dentro lo stomaco
il veleno della rabbia
e le lacrime
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Lungo strettoie antiche
immemori riflessi
d'un tempo ormai sbiadito
soffia il vento
sui flauti del canneto,
sull'argento degli ulivi,
passi perduti in lenta processione
vuoti rimpianti e trepide speranze .
Le rughe del tempo
son cicatrici
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Pensieri spogli
recidività di
un sorriso malcontento
che riapparirà.
Sole scuro
rigidità del cuore
guardar grandi aziende
che vivon sul dolore.
Meglio la pelle nera
rende e il guadagno sale su
sarà per
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| Nei graditi silenzi
di giardini adorni
di allegre colline
e di mucchi di terra,
umida e bagnata,
su cui quel fiore,
che schiude
il suo petalo,
ormai perde
anche quello...
...e inerme lì resta
a contemplar
meraviglia
che quello
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| Non più negli occhi una lacrima,
non più nel petto un sospiro,
non più sul volto un sorriso,
non più nel cuore una gioia...
Tanto han segnato questo corpo le guerre
che non più soffre per gli atroci dolori
e
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| Maggiordomi a fiati vibrati
zitelle in cancrena d'ignori
zerbini salottieri, pelli trofei
pirati guerci a presagi
sciacalli patentati,
sdoganati colombe
rigattieri di sproloqui
ambulanti di dolori
bracconieri di sentimenti
attori di
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| Ti chiedo scusa per lui
e ti porterò a passeggiare
ti condurrò dove non sai andare
Sarò dolce e tenero con te
che ancora non sai niente di me
perché quello che un altro uomo ha fatto a te,
non un uomo come me,
non sia
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| Angeli neri sono caduti
io stesso li ho ingannati
li ho abbattuti spezzando
le loro ridicole ali
Li ho visti vinti
schermirsi con le loro
nere ridicole piume
Nei loro occhi
la paura di bimbi
dall'innocenza violentata
il terrore di
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| Cantavamo noi
con le bocche scucite fino alla gola,
con le tasche bucate da stelle troppo appuntite.
Dicembre a Milano
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| Gli amalgamati pensieri,... si nutrono.
Il tutto vien preso tra il dire e il fare.
Fitte son le convinzioni del proprio io
pur quelle... che comprendono Dio.
Ma la vita, con tutte le sue sfumature
a che cosa dell'essere di noi, è servita;
se
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Nella vetrina fra monili e orologi
t'han messo scoiattolo di guardia
nell'atto di prender la ghianda
e il sole ti guarda
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Sotto nuvole concistoro
fucili impomatati
in autunno mattatoio
musicato spari, cadenti note
nell'aria tesa a valli sepolcrali
Omelie di corvi cromati
profumate incensi motoseghe
che al tonfo d'alberi tossiscono,
preludio a rosolio,
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| Ogni epoca
ha la sua vetrina,
opaca o dorata,
decadente o cretina.
Dall'opera al teatro
per essere in vista;
dal cinema alle veline
per sondare la pista.
Nel terzo millennio
c'è un motore nuovo,
social network comodo
fresco fresco
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| Stesi,
come panni al sole,
occhi stanchi di tempo,
ad asciugare.
Logore emozioni in saldo,
sospiri di massa,
curiosa essenza,
a cui manca il colore.
Destino ad altri
la cura più amara,
dentro alla notizia,
calpestando un
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| T'ho visto dal Ciccio l'altra sera
seduto a capotavola davi sfoggio
dell'arte tua migliore
vendere fumo a chi credi coglione
ingozzi di menzogne i commensali
facendo servir pietanze
su porcellane e posate scintillanti
vini pregiati in gran coppe
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Turan |
21/10/2010 16:48 | 669 |
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| Incostanze,
incongruenze,
la specie umana
è un miscuglio di contrasti,
saggezza e follia.
Nel mondo si muore,
di dolore,
guerre,
fame,
e con un soli due euro
si può portare a casa
158 milioni in un solo
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| Era il 1920, lontano da telecamere
intente più al gossip e non alla corsa
in una gara Olimpica l'Italico atleta Italo La Fratta
si nascose in fitto bosco a riposare a mangiare
e a tre quarti dell'ultimo decimo giro
fulmineo sbucò
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Restìa
ad offrirsi
all'attenzione
pietosa della gente.
Densa di sofferenza
per un dramma antico
che mai
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Angela |
21/10/2010 00:50 | 1281 |
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Eterno sonno senza requie
e senza sogno
Invisibili
infinite
pareti
quali mani vi hanno tracciato?
Grida di unghie su ferri rotti
Grigio attorno dopo quel bianco
Mutui i silenzi muti...
Tornano ad urlare le sbarre
a piangere i rubinetti
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Ciao bimbo delizia
dei miei occhi
fammi entrare nel tuo sogno
Ah stringerti fra le braccia
Fammi odorare
lasciami respirare su di te
Ascolta il battito del mio cuore
Vieni il paradiso ti presento
Tu sogno di seta
essere con te
è diventare
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Ossequioso eri,
fremevi, palpitavi
inalavi profumi di memoria
da pagine sgualcite,
erano,
forti scogli ove arpionarsi
...fari del domani
le tue radici,
luci per la mente
i tuoi insegnanti,
pace della tua anima
il tuo
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Vita
UNA VITA
UNA PICCOLISSIMA VITA
GETTATA VIA
COME SPAZZATURA
DOVE SIAMO...
DOVE ANDIAMO...
L'UOMO DOVE VA...
UNA PICCOLA CELLULA
È VITA
È AMORE
È SPERANZA
NEL NOSTRO ESISTERE
L'AMORE HA SEMPRE
AVUTO
IL
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Schioccano le dita
e la festa inizia
trascinati, balliamo
su note avide di gioia.
Sbandano le luci
e la notte è nostra
abbagliati, attendiamo
un incrocio di sguardi.
Si fondono le mani
e la gioventù è magia
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Mani enormi
sporche di innocenza
macchiate di violenza
Poche cose ancora conosciute
corse,
salti,
giri in bici,
spensierati sorrisi.
Ombra scura
si avvicina per giocare...
non è un gioco che mi piace...
grida inascoltate,
paura di
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acqua e sapone
sulla tua lingua negra
e un estintore
per il mio fegato in fiamme
divieto di entrare
salire
partire
e avere un biglietto
di un altro colore
sono le scimmie
sono le merde
i ladri
gl'idioti
i mendicanti
tutti
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12104 poesie pubblicate sull'argomento Sociale.
In questa pagina dal n° 8461 al n° 8490.
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