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Sociale
Le 12104 poesie pubblicate sull'argomento 'Sociale' Poesie sociali |
E' un giorno per tè
Donna!
donna perché non è sol gonna!
E' un giorno di rabbia
di voglia e di lotta
cosa vuol dir libertà?...
E' un giorno ché parlar vuole
o meglio gridar
fino a voce perder
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Occhi azzurri senza sole
cieli di nuvole e ovatta
in quello spazio senza tempo
che memoria ha rinnegato.
Ciglia abbassate come
persiane sprangate su ricordi
e pensieri di fumo
pianti di bimba derubata
dei balocchi, dei sorrisi
perse le
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Accoglie Milano
le speranze di chi
altrove nacque
senza aver avuto
dalla sorte in dono
alcun beneficio.
E...
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Angela |
25/11/2010 21:43 | 1140 |
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| Mani che tremano l'aria
e tra gli occhi paura
che distrugge il pensiero.
Lontano
dove polvere urla silenzio
i passeri non volano più
e non cantano tra rami
di neve rossa
impaurita come foglia .
Immobile è l'inverno
che
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| Un asino in affanni, bocciato dall'Unesco
in salita tira il vecchio carro
con sopra tre cavalli da parate
Un operaio di quinto livello, anello al dito
e pezze a pararsi spalle, scava un fosso elicoidale
visionato da dieci capi in livrea,
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| E' tutto per noi
cresciuti nell'inganno del piu' forte
abbagliati da fama e lustrini
nutriti a forza di chiacchiere e spaghetti
e tutto era a buon mercato.
E' tutto per noi
non pensiamo altrimenti
fa tristezza seppur nel tempo in
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| Dà un'occhiata alla storia
delle mie mani
E soffermati sui giorni della mia ipocrisia
ma impara anche il mio dolore
di quanto sudore ho dovuto
versare per non versare il sangue
che mi diede mio padre
guerriero per un pezzo di
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| Rischiano di smarrirsi
le ragioni della speranza
nel labirinto angoscioso
opprimente
d'ipocrisie velate
e di valori traditi.
La gente
indolente
accusa
la minutissima pioggia
di lacerazioni dell'anima
da falsi ideali nutrita.
E' d'uopo
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| Corrono topi sull'immondizia
mentre nel castello i principi
danzano a corte.
Puttanelle svestite
scortate dalla
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| Impulsi lasciati andare in retromarcia
eroina e barbiturici
innaffiati da fiumi d'alcool
per stordire i sensi.
Musica a palla e Ketamine,
Rave ondulatori di frequenza,
lacche sniffate nei gabinetti
colla, hashish e anfetamine.
Non ci sono limiti
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Guardo i tuoi occhi.
Nei tuoi occhi
c'è un sogno strappato
un grido rubato.
Guardo i tuoi occhi.
Nei tuoi occhi
trovo un paradiso violato.
Non hanno lacrime i tuoi occhi.
Mi perdo ora
nel silenzio dei tuoi occhi.
Con le mie inutili
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Bambino il tuo sorriso dov'è?
Forse hai scordato come si sorride!
Ti fanno imbracciare un fucile in nome di dio.
Ti strappano alla tua infanzia:
ogni volta che ti violano
ogni volta che ti picchiano
ogni volta che non hai da
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| Il sole si è spento
ed un cielo rigonfio di lacrime
è la grigia volta
che sovrasta una vita buia.
Echeggiano nei corridoi della memoria
le urla di una vergine
che diventata donna
coltiva nel suo seno il seme
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luce diluvia dai tuoi paraventi
scintillio negli occhi dei bambini di Basora
singhiozzi nel buio del suo esilio
orfano
dopo che avete ammazzato i suoi genitori
vedovo
dopo che avete crocifisso la sua amata
quello che rimane ora
i mausolei
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| Se sei nero
Se sei bianco
Se sei povero
Se sei ricco
Se sei abile
O diversamente abile
Nel posto in cui vivi
O da qualunque etnia tu provenga
Sventola
Ai Sette Venti
La tua Bandiera di Luce!
La tua Dignità di Bambino!
La
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Piccolo volto, splendido sorriso,
Tu,
Futuro del mondo radioso,
Calpestato da orrori,
Guerra e povertà la tua croce,
Negli occhi l'innocenza,
Violata, stuprata,
eternamente segnata.
Piangi,
Le lacrime scorrono,
sul volto i solchi,
sale
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Farò finta di dormire
finta come morta.
La mamma,
che mi bacia e se ne va
e mi lascia con lui.
Lui dice a mamma che mi vuole bene.
La mamma,
perché non viene lei?
Farò finta di dormire,
tutta sotto le coperte
gli occhi
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Non ti curar
di chi ti arride,
lui non sa.
Lui non la conosce.
Io la conosco e ti capisco.
Chi non la conosce
non può capire.
Ma a te che non capisci
ti auguro
di non conoscerla mai.
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Chiusero la notte fredda
fuori dalle finestre
con il vento, le stelle e la luna
pensarono fosse meglio viversela al caldo
piuttosto che sentirne
l'alito gelato sulla pelle;
la lasciarono fuori
a gironzolare come un cane randagio
per le vie dei
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Eccoci siam di nuovo qui
a raccontar cazzate
o verita' sbiadite
colorate a secchi
gettati con rabbia mal celata
sulla tela della vita
Siam qui
malgrado tutto
malgrado il pudore e la paura
siam qui nudi
non bastano i
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Turan |
19/11/2010 17:53| 499 |
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| Io sto con coloro
che amano il sesso
con coloro che
fumano per sognare
con coloro che
si ubriacano
contro gli abissi
della mente
sto con quelli
che hanno perso
i loro cuori
per amore
sto con coloro
che sono neri
senza proprietà
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| La terra è stupenda
la terra è sì bella.
Eppur nel creato
mancava qualcosa
a render perfetta
tanta
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Questa cella
Non ha sbarre o finestre
Eppure mi soffoca
L'orrido soffitto
Incalza
Sull'albeggiante tepore
D'un orrido prigioniero
Col sole mattutino
Le sveglie di città
Mi rapinano le stelle
Accusandomi di furto
Risiede
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Oh! Dio prestigiatore dei poveri
quelli che ti hanno riso senza denti
ti prego
falli cadere nel sogno
in un sonno senza risveglio
mandali via da questa terra
che ha eruttato pietre e letame
sul loro destino scritto
con inchiostro di sangue
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| Evanescente sarà per tutti l'orizzonte del prossimo futuro,
con liquefatti codici sociali in calderoni di precarietà.
Si brucerà la lingua delle osservanze
nelle vampate di fuoco di qualche ventre.
E nelle nicchie dormiranno i
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| In un mondo dove l'unica soluzione è la guerra,
dove l'inquinamento ha invaso la Terra,
dove truffare è diventato un mestiere
e una famiglia difficile da mantenere,
vorresti chiudere gli occhi
sperando che sia un brutto sogno.
In
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| Rubare è prassi
carcere eroismo,
avvocati e criminologi
parlano di male necessario
Vittime e carnefici
gareggiano per l'audience,
un occhio magico li confessa
ostia penitenza di fila in banca
Corrida nelle case
e vogliono
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| Siamo delle antiche ed impolverate speranze viventi
soffiate dalle onniscienti labbra di Afrodite
in un tempo malato che non ci appartiene
e in uno spazio soffocante che ci trattiene
per essere cullate dalle braccia del destino
e per armonizzarci
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Non so parlar al mondo
che in questo modo,
stile di sogno che di giorno mi veste,
la notte nudo, mi sveste,
solo
su strade senza direzione,
ogni via è una via che già non è più maestra
ma è un ricordo sulle spire
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Uomo che hai sofferto la morte
che hai fatto tesoro degli imbrogli e della sorte.
Militante della democrazia,
servitore fedele del popolo,
simbolo carismatico nell'eternità.
Uomo sincero, misterioso,
uomo all'avanguardia.
Uomo della terra
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12104 poesie pubblicate sull'argomento Sociale.
In questa pagina dal n° 8311 al n° 8340.
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