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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’168Autori attivi: 7’477
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Sociale
Le 12104 poesie pubblicate sull'argomento 'Sociale' Poesie sociali |
Miasma di pulsanti atomi verdi
contro di me drastico ora scatena
venti muti, sibilanti a catena,
multisonori, ascendenti e fiordi,
dove vortico e annego tra dei sordi
lamenti: ibridi serpenti mera scena
spiano, ormai già sazi di
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E' un'onda spettinata al vento
che avanza inerme
sul fogliame dell'anima
come silenti passi sulla breccia.
E' una corda di diamante
tagliente con rami impuri
tra pareti fragili del sentire.
E' la paura ciò che senti
trascinando
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Morte
in assenza
d'amore...
per quell'oscuro
silente
terribile
tarlo
del dolore
che rodeva
lentamente,
silenziosamente,
inesorabilmente
il tuo giovane
cuore...
sospesa
fra la morte
e la vita...
lo specchio
di
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La domenica matina
annante in chiesa
pe' onora' er Padre
Ve battete er petto
due, tre vorte,
dite mea culpa
Strignete la mano
a chi ve sta vicino
augurandoie d'ave' pace
dentro ar core
Du chiacchere sur sagrato
e ve ne tornate a
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Una sola corda
accarezzata più delle altre
vibrò l'anima più intima dei presenti
Svegliò dal latargo
sentimenti impolverati
nella scantinato dell'inconscio
e cautelativi con salive alle gole
battezzarono
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Qui non si vive; si sopravvive
a solo sue passi dalla morte
tra le pallottole non selettive.
In questo inferno si sente
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Ai margini di prati
in cui giacciono piaceri
abbandonati e stanchi
si stagliano nuovi steli
e vanno a bucare il
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Angela |
12/01/2011 02:04 | 1214 |
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Scoraggia la visione della realtà sociale,
dove il pessimismo gioca nel rapporto reale;
a malincuore la consapevolezza resta,
la caducità della vita che è quella che tiene testa.
Drammatico è il pensar
dell'essere
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| Sul cielo lunatico
grigio e poi blu,
dal ponte di due secoli
cadono le teste degli dei.
Sulla pelle del passato serpente,
appassionatamente
si scrive il futuro
e si costruisce l'ampio avvenire.
Il dolore,
nel ritmo cardiaco,
polline
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Desire |
12/01/2011 00:08 | 1812 |
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| Cammina incerto nel buio
viandante stracciato
avanza guardingo
spalle all'orizzonte
osserva noi tutti
porgendo sua mano
invano
invano
Un bimbo lo nota
strattona suo padre
indifferente sogghigna
e se ne compiace
Il bimbo
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| Aveva una gamba sola
l'uomo accasciato a terra,
un solo fianco
su cui vivere o perire.
Consunto nel corpo,
affilato ferro vecchio,
smuoveva un fil di voce.
Un solo tuono
possedeva
l'uomo di legno,
una sola anima
da ricongiungere
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Passi e sudore di iena
il suo odore insegue
viscido ricopre metri
-Tum Tum Tum Tum -
martella più forte il cuore
nella disperata corsa
sordi i muri porte chiuse
grigia foresta di agguato .
il lupo non ringhia ma scivola
viscido
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Il parco al mattino
pullula di
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Sempre si dice sia l'amore
Che intorno a noi
Il mondo fa girare.
Allora perché vedo tanti bambini,
gli occhi tristi, nei cortili, senza pane,
che imbracciano fucili?
Perché sulle panchine
Di bei giardini in fiore
Ci sono vecchietti
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Osservo e rifletto,
il mondo cambia
Chi va
chi viene
chi arretra
chi sa
chi non sa
chi sa troppo
chi nulla sa
chi parla a vuoto
chi vuota ha la testa
È caos
è frenesia
è rabbia,
è imperturbabilità
ed io?
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Rosso,
per le strade.
Rosso,
sui muri.
Rosso,
nelle teste.
Hanno solo paura di
essere accarezzati,
hanno solo paura di
essere giudicati
e corrono per questa
giungla di asfalto e acciaio.
Rosso,
negli occhi.
Rosso,
nei mirini dei
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Dietro un muro
color luna vecchia
puzzo di sterco e di urina
e stelle a poco prezzo.
Fuoco di ossa bruciate
in
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| di madri interrotte
si nutre il dolore
attendono
giorni che non saranno
occhi sbarrati di notti insonni
rimembrano
immagini mute
di dolci sorrisi
e sguardi imbronciati
è una favola
dal triste finale
senza morale
un'unica
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Eirene |
10/01/2011 19:31 | 1547 |
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| Mani immonde
di menti perverse
imbrattano di nero
anime candide.
Strappano il sorriso
donando lacrime amare
a gemme
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| Le oche in fila per tre.
I muti a sinistra.
I falchi nel vaso
di cristallo
o presso l'ira
delle rivoluzioni.
È importante esserci
cercando a colpi bassi
la prima fila
perché, quando ci sarà l'eclissi,
sarà parecchio
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| La calunnia è sorella della menzogna
e della maldicenza,
triade infernale che puzza di letame
hanno gli occhi appuntiti
e l'orecchio acuto
per captare, elaborare
e produrre pus virulento.
La calunnia è l'arma del vile
che
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| Sul teatro della vita
hanno aperto il sipario
devo recitare
prima che sia finita
è commedia
dramma, tragedia
farsa
tra le dita
l'uomo cerca se stesso
confessa un potere
da arlecchino e pulcinella
qual'è il
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| Soffice quel panino attira su di sé l'attenzione
una due tre quattro ruote lo sfiorano
occhini lucidi trattengono il respiro
i morsi della fame hanno il sopravvento
scansando ciottoli si tuffa quel piccolo
allungando manina
come chela
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| Ebbi grande merito
a trascrivere ogni sbronza
e tanti le chiamarono poesie
e tutti dissero che bevevo
per riempire i vuoti
della mia nobile anima artista,
in realtà deridevo il mondo
visto come ilarico noioso scenario
ove semplici
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Esorcizzate
i fantasmi
che vi rubano l'anima
Sparare sul mucchio
non serve
Chi specula sui vostri bisogni
non vi ama
non vi merita
vi sfrutta ed inganna
prodigo
di sorrisi posticci
Non lasciate che vi baci!
Chi ha detto che i vampiri
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Fame.
E' la fame,
a tenermi vivo, a tenermi fermo.
I respiri,
sono cari e
le mani stringono cenere.
E la fame,
mi mangia dall'interno,
assaporando la mia carne.
Il regresso
cammina a passo svelto
in questo mondo, in questa
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| Foglia d'inverno nel vento
come aquilone senza fili vola
segnando nel cielo un manto
Danza tra variopinti canti
ancor oggi che è festa
sino alla sera tra respiri silenti
E col tramonto
quando la brezza si acquieta
va con altre ove si
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| Li chiamano poeti
sono operai
che fabbricano lamenti
li chiamano poeti
appendono parole
al sottile filo
del destino
impastano dolori
per un pane amaro
a una società
che ha sete di potere
sono vele al vento
che hanno perso il
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Sorriso le tue pupille traspirano
ma sotto strette labbra
urlo di aiuto non sveli.
E' maschera per far tacere
il baratro imboccato
che ogni attimo in sé la tua vita afferra.
Quanto un filo la luce che su di te cala
cibo nemico in te non
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Mamme sui tetti
alate per i figli
ma inseguono telenovelas
Padri alla finestra
dismettono bianche barbe
salutano pecore in volo
si rifirmano allo specchio
Consultate al vino
collaudate ernie di nonni
meteo di bimbi
prevedono
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12104 poesie pubblicate sull'argomento Sociale.
In questa pagina dal n° 8101 al n° 8130.
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