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♦ Gianluca Leissring Lauricella | |
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Sociale
Le 12104 poesie pubblicate sull'argomento 'Sociale' Poesie sociali |
Studia!
Mi diceva la maestra.
Così da grande avrai
di che comprarti le mutande.
Ogni dì parea una festa.
Alle medie i professori
parlavan come gran Dottori
ed ognun, anche il più fesso,
ti persuadea che il concavo
in
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Nell'aria intrisa di fetori strani,
un clown sopra i trampoli barcolla
fra palloncini fuggiti dalle mani.
Io incanalato nella fitta folla
e immerso fino al collo fra gli umani
avanzo con la Yashica a tracolla
vedendo solo facce e deretani.
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| Ancora una volta la delusione è disegnata sul tuo viso
l'inferno sulla terra ti fa sperare nel paradiso
ma la sofferenza ti consuma lentamente
sei invisibile alla gente
una nullità che si aggira silenziosa
quasi un'oggetto, una
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| Luce nell'anima
invisibile presenza,
tu dolce melodia
confine sottile
di questa umanità.
Piano in silenzio
par
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Seduto in cattedra spiega l'insegnante
a studenti svogliati il padre Dante.
La vita, l'opra, lo stile del poeta,
qual
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Quando cala la notte
l'anima è rapita,
dalla delicata brezza marina
che accarezza il mio pallido viso
e occhi gonfi di lacrime...
Lacrime che esprimono emozioni
per la gioia di questa vita vissuta
da fanciulla...
che attende con
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dalla prossima cambia tutto
è il podio la mia massima aspirazione
al prossimo giro mi sorpasso da
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Danza di spade e coltelli
accompagna verso l'alba
il muoversi del corpo
fino all'estasi
ed al suo tormento
Il sole ritorna
al suo posto
nel cuore
Dura un attimo
capace di riversare
nel mondo dei sensi
addormentati
dei giorni nostri
canti e
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prepariamoci
il grandissimo evento
presto farà ruzzolare
ogni profonda convinzione
prepariamoci
io lo farò...
voglio essere pronto
allo scoccare della fiammata
presto si sa
navigheremo in un mare di merda
lo dicono
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EnzoL |
12/06/2011 18:40 | 2289 |
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cieli asfaltati
col fumo delle ciminiere
grigi prati
dove innestare solo fiori di cemento
fiumi torbidi
del sangue di lotte fratricide
case costruite
su avide fondamenta di denaro
se questo è un uomo
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Midesa |
12/06/2011 10:49 | 3438 |
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Qui giace Pardo Masalà
si collocò nel mezzo
tra zappa e sQuola
eccelso cameriere
detto l'Indiano,
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Amo una persona del mio sesso
perché per vivere devo chiedere il permesso?
Mi guardano con schifo malcelato
a reprimere il mio sentire sono condannato.
Non sono un ladro, un farabutto,
perché credono che il mio amore é impuro
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| Fiorisce un virgulto
radicato nella roccia,
la brezza lontana
si tinge della sabbia
e del sale.
Giungono con i marinai
racconti di viaggi
il vento
eco ribelle di voci nuove
interpreta note
cantate altrove.
Quale generazione
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in braccia tese allo spasmo
nel vuoto
dell'artefatto societario
non troveremo la fama
nè la vittoria
la realtà?
noi pensiamo di cercare...
ma afferriamo il nulla
siamo esili ballerine danzanti
sul palco d'eventi
che
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EnzoL |
11/06/2011 08:33 | 2067 |
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Pallidi sguardi
esangui di memoria
di stagioni consumate
da fragori di vita
avariati di domani
o triste umanità
macchiata di vissuto
di vuote speranze
nude d'amore
fragili fiori di Dio
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| Milioni di uomini condannati
quando ancora non eravamo nati.
Sulle abbozzate spalle questo enorme peso,
come ghigliottina sul collo, vapore radioattivo in cielo sospeso.
Fu l'orrore a svegliarci quella mattina.
Terra e mare si ribellavano a
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E sopra tutti questi cipigli
queste macchine incrostate
queste nuvole di sapone
e il nero fiume
di pioggia
e i giorni passati ad insultare
gli sconosciuti
si estende il più grande
potere
degli uomini
l'indifferenza
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Consumo silenzi
levigati da mute parole.
Nostalgiche immagini
affiorano limpide
dal profondo dell'anima
tramutano
si
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Bussava alla porta
insistentemente
mano aperta
tasche vuote.
Non era nero!
Pregava
smorfia di dolore,
cappelli al vento
pregava
umiliato.
Non era giallo!
Piangeva,
lacrime di fame
pane
desiderio.
Non era rosso!
Gridava,
una
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| Balla ebbra la vita
rincorrendo raggi di sole
distendendo le forti braccia
al soffuso sguardo della luna
E fluisce sangue
nei frazionati orizzonti
tra imbrogli e falsi lemmi
cantilene regolari di dolenza
Verrà l'annuncio
che
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| Siamo precari da sempre
andiamo su quattro zampe
atipici per non lasciare la faccia
nella caduta che ci aspetta
perché il nostro presente
diventa sempre più importante
e il futuro indeterminato non resiste,
colando sulla tela
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| Da lampo a tuono il tempo
per passare da matrimoni
a code ai sacrari per divorziare
Oggi ci si sposa a testa in giù
sugli aerei, sott'acqua, nei bordelli
e preti e cerimonieri al formaggio
si prestano alle cagliate
spruzzate
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Alle tredici
'bollettino di guerra'
...incivile, immorale.
Sei operai in nobile
lavoro manuale
per quotidiano gravame
d'affrontare,
pagati con miseria,
indifferenza, incuria,
ci lasciano... la vita!
Chiamata 'morte
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Libera la mente
fai galleggiare quella conchiglia
che alla tua pelle rosa
assomiglia...
Custodisci quella bellezza
bramando
sul tuo viso una carezza.
Abbandona il rischio
esci dal buco nero
qualcuno
uguale a te è morto davvero!
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A mezzo giorno di Giugno, al parco
sole incarognito sui catramasti Arlecchini
intenti all'ennesimo rappezzo
e refrattario su occhiali a specchio
di Statali che leggono giornali
Passo claudicante stremato dalla calura
sbircio titoli qua e
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In questo squallore
nella tètra traversìa
arriva il timore
Di presente nostalgia
nell'esser causa
di violenta bugia
Sul mondo delusa
nello spiòvere generazione
sempre più confusa
Nella deplorevole
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| Tua moglie piange
tuo figlio si dispera.
Il congegno in fabbrica
non ha più funzionato
e la vita ti ha rubato.
Giorno di lutto
Il sindaco ha proclamato,
ti hanno fatto
i funerali di stato.
Medaglie, applausi,
strette di mano
tua moglie a
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| Dalla finestra affacciata sul mare
inizia una lunga notte
illuminata dal chiarore della luna che si perde
nella magia dei miei sogni...
Sogni accarezzati dalla luce riflessa
di luna piena
che si specchia nei fondali marini
e corre giù
fino
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| Fronzolieri trasognanti
Imitano con inchini posturati a pecora
fiere schiene piegate al lavoro
e nel molleggio di teste allenate
tra leccar di piedi e ritte
in miracolo a incrociare
compiaciuti sguardi di potenti
come consumata manopola su e
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| Come uccelli appollaiati
su un ramo
alla partenza
e non c'è strada
da percorrere
seguendo un'idea.
I fiori
continueranno a sbocciare
dopo l'inverno;
l'uomo del mio tempo
segnerà il passo degli
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12104 poesie pubblicate sull'argomento Sociale.
In questa pagina dal n° 7441 al n° 7470.
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