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Ribellione
Le 7012 poesie pubblicate sull'argomento 'Ribellione' Poesie di ribellione |
Stanno i ragazzi a ballare sulle piazze d'Europa
parlano la lingua della musica
disegnano arcobaleni sopra le frontiere
stanno i ragazzi seduti sul prato
parlano della vita e fanno l'amore.
A loro non importa il colore della pelle
la lingua o le
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Chissà che agenda zeppa d'appunti devi avere per
seguire ricordare poi di ogni ammazzamento
sai per certo chi è colpevole qualè la ragione
Pure conosci i troppi incolpevoli suicidi disperati
i piani di cuori storti menti corrotte
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Vedrai un giorno
tutto cambierà,
ali avrai
e libera nell’aria
lontano volerai.
Braccia aperte
allor troverai
e
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Abbiam pensieri oscuri
fondi come fosse
società all'impasse
dove s'assassina l'arte
e si seppelliscono i sogni
sotto stupide lapidi
avessimo ancora
un po' di quello spirito bohemien
che getta via abiti ben confezionati
e si veste
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Sabyr |
21/06/2016 07:10 | 662 |
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Mettici il coraggio
il tempo che ti resta
si sa è sempre tardi
e non è mai tardi.
La vita aspetta
la vita
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Che c'è da dire sull'endecasillabo
ch'è verso di gran stile e gran bravura
da parte di “poeti” senza
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Chi sei Tu, che punti il minaccioso il dito?
Sono forse la causa di tutti i tuoi mali,
delle tue frustazioni?
L'unico problema alla dissoluta vita che fai?
Chi sei, per cancellare la poesia dalla mia vita?
Se non viviamo sotto lo stesso
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Sommo il piacer mio sarebbe
nel più non riuscire
a fare uno più uno,
ma scherzo è del destino
che
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Svanisco
come le certezze
che avevo
parole...
sciolte come
neve al sole
Formulo pensieri
come nuvole
diradate dal vento
scruto con occhi
d'aquila
l'azzurrità dell'anima
in un refrain lento
Lento
è questo mondo
con
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Estremo afrodisiaco
-opaco-
a follia conduce.
In credo religioso
esso si coniuga a volere
sempre...
ma nel vivere
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La nebbia circonda le menti
che la strada più non senti,
credi di seguir quella retta
ma tu ... ti sei spostato la
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Cammino tra le dune del deserto
cercando una minuscola sorgente
che possa dissetare le mie labbra
bruciate dall’arsura
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Pusillanimi.
Con pilotato parto
sempre più madri
di figli pusillanimi
che da sempre hanno
ragione e
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| Può essere
qualcosa di lungo e duraturo,
la vita della donna ... sul piano sociale
economico e affettivo; quel vivere senza
lavoro è un pensare rivoluzionario? non è
meno tragico quello dell’uomo, non lo
chiami
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Sporche mani,
sono ombre di paura,
macigni su anime fragili
che hanno smesso di volare.
Manca il respiro,
a ogni passo che attraversa i ricordi,
dolorante il cuore, si è perso
dentro un giorno da dimenticare.
E’ l’anima adesso a
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Soffia, soffia forte
e portami via.
Soffia vento nemico
soffia sul mio bieco destino
sulle mie palpebre chiuse
per non vedere più sangue.
Soffia sulle gelide mani
e sulle labbra arse
dal desiderio di pace.
Soffia sui sogni
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In una sambuca,
dell’anice la freschezza
crea la mediterraneità
l’italianità condivisa!
Mani sporche di
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Sto dalla parte dei perdenti,
marea degli illusi
che ancora credono di poter afferrare una stella
nel mare del cielo
travisato da mille occhi angustiati.
Ma ciò che brilla non è oro,
soltanto l'immagine di un miraggio
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Il rancore si palesa,
muove i suoi passi
con astuzia si plasma
in una fune distesa,
Poveri cristi
incoscienti tirar
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Divinità di chi è senza nome
elargisci l’anormalità
affinché la normalità
non sia una formalità.
Lasciamo le impronte
sulle cementificazioni degli innocenti
e, ascoltiamo i gemiti
che dalle schegge son
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Sull'erto colle
d'erba a zolle
la furia ribolle
un uomo combatte
qual demone ride
le ali già sbatte
la serpe
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Non abbassare
lo sguardo
quando qualcuno
ti guarda.
Dentro di te
ruggisce un leone.
Non bestemmiare
ai passanti
che ti guardano incuriositi.
Se ti arrendi
l’amarezza t’inseguirà
fino alla morte.
Non ti dimenticare
che sei
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Odio
qualche piccolo pezzo
di me
e di questa terra malata
Spero
di non sentire più voci
discordanti
e odori senza meta
Languidi veleni
che corrodono il cuore
ed il metallo
dei tramonti passati
Lascio
che il rumore
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Di Robin Hood, racconta la leggenda
che fosse popolare in Inghilterra
per una rara, anomala vicenda,
ma non per i
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Se il vento avesse un comodo divano
mi siederei tranquillo senza meta,
mi lascerei portare via lontano
da questo
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“Uccidere la madre dei tuoi figli
è l’atto più meschino e disumano
che un uomo possa compier sulla terra!
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Capaci... io so’ capace
‘e fa’ scuppià na guerra
ca fa’ cchiù doce ‘a terra...
Capaci... io so’ capace
‘e mettere nu tappo
a tutto ‘o munno guappo.
Capaci... io so’ capace
‘e dicere mo’ basta
a chesta gente guasta.
Capaci... io
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Scavando in terre sterili
ne ho tratto semi impoveriti
e bacche velenose per farne catene
da appendere alle pareti di celle
dove uomini senza futuro alzano braccia invisibili
in cerca di risposte negate
Il dissenso è latente, ma la
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Da lassù il sole sembrava vicino
e il cortile sotto aspettava i miei giochi
questo all'inizio di tutto
poi venne la mano brusca
d'un uomo a toccarmi
il suo gioco divenni io
anzi la bambola bionda, il giocattolo
ed ora che son solo
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Sabyr |
22/05/2016 11:01 | 768 |
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Piove, maledettamente piove
sulla biancheria appena appesa
piove, sulla macchina appena lavata
stramaledettamente piove
sull'ombrello bucato, sulle lacere scarpe
e le vecchie ciabatte, quelle dietro alle fratte
a riempire le barche.
Piove, sulle
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7012 poesie pubblicate sull'argomento Ribellione.
In questa pagina dal n° 1321 al n° 1350.
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