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Morte
Le 6899 poesie pubblicate sull'argomento 'Morte' Poesie sulla morte |
 | Triste è il giorno
in cui riuniti siamo
innanzi a freddi marmi
a salutar chi ci ha amato
chi, prima di noi ha vissuto
Chi, ora conosce la vera
essenza della verità
Innanzi a Dio
prego inginocchiata
per coloro che,
tra bianche
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La gelida carezza della morte
ha cancellato i colori
ed ogni sentire terreno,
portando con sé i tuoi sogni
racchiusi in un fardello di speranza.
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Dolente, mi affanno in questo lago amaro come fiele, che
insaziabile, attira le mie carni stanche verso il fondo
e non vi
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Quanti nomi sulla pietra
in varie scritte,
ad ogni nome
una foto e due parole
-riposa in pace-
Vite perdute in giorni di risacca
quanti sono entrati
e mai più usciti.
Ognuno di voi una storia.
Ognuno di voi frammento di memoria,
di
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Austero Novembre,
si presenta vestito di nero
invitandoci tutti a portare un cero al cimitero,
avvolto in un velo di gelo
Quanta tristezza nei volti
nell'intreccio di abbracci
Quanta maestrìa nel porgere un fiore
a chi non batte più
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Quand'entri il cuore un poco raggela
e il tempo infausto ha poco d'aiuto,
un tempo d'umida cappa, permeante,
un tempo ove nulla vive,
un tempo ove aleggiano sol anime...
e allora nella mente cavalcano i ricordi
di quelli che furono e ancora
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È un giullare che piange
scolorita e perduta l'anima
congiunte le mani
ha la fronte appoggiata
intenta a
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 | Ci saranno giorni
a venire che tu
non scoprirai.
Sole cocente su
questa pietra che
non ti scalderà.
Soffice neve di
un inverno triste e
silenzioso che passa e
se ne va.
Brucianti lacrime di un
dolore che non si
potrà mai
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| E cadrà altra neve,
che non vedrai,
soffice andrà
sulla tua terra,
dura e nera coltre;
nasconderà rumori
nascerà il silenzio,
che non udrai,
e lamenti di madre
coprirà pietoso.
Ghiaccerà nel
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| Torneremo alla terra
che di carne
ci generò,
frutti palpitanti
al ramo della vita.
Torneremo come
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| Oltre il Po, Pavia
e oltre la ragione la
follia: si pospone però
il giudizio sul merito in questione.
Nel sole, uno coltiva seri dubbi
su nebbia e rugiada, per giunta.
La memoria estiva non aiuta e nella lotta
tra le stagioni, nessuna
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| Rumore di passi nei viali
sempre silenziosi,
portano fiori
ricordano
assorti nel grigio
novembre.
Festa senza
sorrisi
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Malko |
31/10/2009 00:12| 3640 |
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| e quel che cogliesti
solo per poco
il salino ondoso sulla pelle
il vento d'Otranto
nei vicoli di luna
e la roccia del
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Mavec |
30/10/2009 20:12| 932 |
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| Fiorendo e piangendo
cala la luna omertosa
su di una vita che non ricordi,
puoi avere leccato la felicità
e non ricordarlo in qualsiasi istante
solo perché forse
stai respirando un'aria
ebbra di sapori
che ti rendono un pazzo
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 | Del volto non ostenti immagine
Il corpo è solo vento freddo
Giungi, senza un rumore
alcun grido o annuncio ti precede
Prendi ciò che devi
afferrando e strappando
scindi mortale da immortale
con un semplice e netto
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| Viene quella notte che
dopo il correr di tanti soli
tutto ferma e tutto tace.
E solo allora noti quei due occhi
che per una vita ti hanno guardato
senza che tu te ne accorgessi.
E solo allora senti cosa dicono
senza usar altre
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| ormai calmo l'orizzonte
avvolge sogni con manti di sereno
senza più memoria restano le gocce dei tormenti
dei fragili momenti
che il rifluir dell'onda ha tutto cancellato
adesso il vento trasporta solo foglie,
giocano abbracciate con
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| Io che sudo brina
e sciolgo il sole sui sospiri
per liberare bolle di tepore
da scoppiare col tatto ibernato
tanto da risvegliare l'incapacità
di sentirmi un lapillo divino.
Da dimensione ectoplasmatica
guardo le piccolezze
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| Il frate ai piè del feretro narrava
di quanto sia preziosa
la morte di un Giusto
agli occhi del Signore.
Nessuno degli astanti l'ascoltava.
La morte è un'altra cosa
e fa sembrare ingiusto
lo stesso Dio d'Amore.
C'era chi
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| Ora ch'è il giorno trasformato in notte
gentilizio che sia: tempio o sacello,
di vanità fuggevole
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| Autunno qui non è
tappeto scricchiolante
di foglie rosse,
come pagine di quaderni
dettati dalle maestrine:
qui
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 | Destini appesi al cielo
intrecciano
fili di nuvole
cariche di neri presagi.
Mare di petrolio
raccoglie nel suo grembo
quei fati ignari.
Onde corrono parallele
risucchiando
corpi ormai inermi.
Chissà che sogni
hanno lasciato
in quel
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| Rosa è la guancia
quando la stagione è soffice
di giorni inespressi
carminio è il soffio
-respiro d'intima estate-
mentre il sorriso dischiude
il boccio
d'un affetto odoroso
d'attese e di dolci rimpianti.
Alba
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| L'eco freddo di un battito digitale
parole vuote, non ti fanno ascoltare
ciò che è dentro, quel che vorresti
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 | Avevi detto a tua madre che saresti venuto a trovarmi.
Ti ho aspettato invano quella notte.
Sei scomparso nella neve di quel maledetto dicembre
con la tua «Uno» fiammeggiante.
Ti ho cercato per tutta la notte
sotto la neve pesante come
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 | Bruciate veloci
fenici felici
sfrecciando a pel d'acqua
per non tentennare,
le ceneri sparse
tra vette e pendici
ricoprono i bimbi
cullati nell'odio.
V'ignorano i santi,
sparite coi tanti,
stringendo le dita
per dare la
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| Un soffio,
ed il fiore malato
perde l'estremo petalo
nella sera.
Vento muto
che ti sorprende trasalire,
e volgi lo sguardo
a negare il reale;
ma è dolore acuto
che leva il fiato:
noi,
profumi fuori stagione.
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| E corri col tuo fagotto
verso quel paradosso
chiamato felicità
in vantaggio sul tuo pensiero
e sempre sullo stesso binario.
E se pensi
quel saziare svanisce
scrivendo fine sulla parola gioia.
E sugli arredi sarà scritto
il retaggio
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| E' voglia di vita
il tuo male
che striscia nel corpo
e ti stritola l'anima.
Colpisce più forte,
stordisce e poi
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| Il pendolo ruba le cose all'oggi
prima ancora che questo concluda,
accade così che il domani
contenga sempre quel
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6899 poesie pubblicate sull'argomento Morte.
In questa pagina dal n° 5491 al n° 5520.
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