Visitatori in 24 ore: 4’504
312 persone sono online
Lettori online: 312
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’031Autori attivi: 7’473
Gli ultimi 5 iscritti: Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum - Daniele Alimonda
♦ Pierfrancesco Roberti | |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Morte
Le 6840 poesie pubblicate sull'argomento 'Morte' Poesie sulla morte |
No, così non vale.
Non è così che si gioca, mondo.
Non si gioca così a nascondino.
Mi
leggi
| |
|
|
Accade e bisogna farsene una ragione
che chi ci è caro parta per un viaggio oltre;
avviene anche per gli animali che
leggi
| |
|
|
|
| Pulsare cessa
e buio avvolge intorno;
tutto s'arresta
insieme con lo spiro.
Tutto è compiuto;
ei più non è presente;
non più tra noi
o forse un po' dovunque.
Era importante,
oppure un mendicante,
or più
leggi
|
|
|
|
| Non bastano i tanti travagli
che abbiam noi comuni mortali
a causa di tutti gli sbagli
sia lievi sia pur madornali;
ci sono anche mali peggiori
che stroncano la nostra vita,
ma è un dei rimedi migliori
lottare con forza
leggi
|
|
|
|
Dalle labbra si è allontanato un nome
un urlo sordo si rifugia nel cuore
Lacrime
Come parole scorrono
mangiano l'aria
La perdita di lei
ti schiaccia i respiri
Cammini sulla battigia del dolore
ogni passo affonda al peso di ciò che
leggi
|
|
|
|
Era una bella giornata di sole
la prima di quella primavera
i pioppi lanciavano spore
e sembrava quasi la neve.
Era un buon giorno per morire
pensò l'imprenditore con aria smarrita
poi accese il suo televisore
e pulì le scarpe di
leggi
|
|
|
|
gli spettri neri
se la voce sussurra
oltre le porte (D)
Ecate tu sentivi il vento scuro,
i respiri dei viandanti in volo
ed il buio dei lamenti sulla terra.
Becco aguzzo sulla roccia grezza
Ecate tu avevi sogni d'eucalipto,
rami di ginepro ad
leggi
|
|
|
|
Quando ti vide
sotto la bianca coperta
del tuo amico letto
piccola fanciulla
quanta umanità
esplose in quel momento
nel suo petto.
Del tuo viso
non descrisse aspetto.
Era sera
e, per il quieto paese
coronato dell’appena arrivato
leggi
|
|
|
|
| E finalmente nel bramato sogno
il tuo bel viso mamma
io ho rivisto ancora;
e la tua voce
e le affilate mani
sempre al lavoro immerse,
sempre indaffarate.
E dentro l'auto poi
davanti casa,
serene in volto
nel pacato giorno,
clima disteso
nel
leggi
|
|
|
|
| Cimitero di paese
poche lacrime gia' spese
cristallizzate dal silenzio
dell'iperuranio
ed ai ricordi appese;
incerte luminarie
di un'eternita' sommessa
e sogni senza mente
in quel piccolo regno sconfinato
diligente e mesto
che ammiccando
leggi
|
|
|
|
| Se la parte più tenera del tuo cuore
potesse parlarmi adesso.
Dirmi che non mi hai mai dimenticata
e sempre hai seguito i miei passi,
verso un altro giorno.
Mi raccontassi ancora di quella luce,
della tua anima libera.
Quando sei
leggi
|
|
|
|
questa partita
sull'avorio e sul nero
miete dolore (D)
Proverò a muovere la torre
sul bianco segno che rende timore
all'avversario intento a mieter morte.
Sarà per gioco o forse per errore
Avanzerò sul filo della
leggi
|
|
|
|
le luci scure
tremano vento nero
e albe d'aprile (D)
Forse sarà per un pioggia scura
o forse per il silenzio di una sera,
avrò paura di tutti quei silenzi
mai negati per timore degli inganni
Forse sarà in un mattino di
leggi
|
|
|
|
| E' vero
il velo nero
che fai di tutto per scucirmi
e spandi, copri
e strappi di continuo
Bruciami dunque
bendata di
leggi
| |
|
|
| Quando l’ultimo sottile e torbido velo cadrà,
sarò lì, tra le tue schiere a consumare l’ultima mia
leggi
| |
|
|
|
Con carezze sbocciate,
consumate da urle gioiose
ho allevato la tua
adoloscenza.
Apro la finestra ma
non sei sul piazzale!
Non c'è l'orologio
che insegue il tempo,
solo un deserto senza
confine nel cuore
orfano di speranze.
Che
leggi
|
|
|
|
Si dissolvono,
con le prime luci dell’alba
i colori sgomenti
che solcano
il tuo volto fiaccato dall’ansia
di un novizio deserto giorno
incapace d’allontanare
parole e addii
incisi sulle lenzuola.
Assecondo
il respiro che culla le
leggi
|
|
|
|
| Anima...
leggera
come un battito d'ali,
ti spegni
in ultimo abbraccio
senza piangere,
senza dolore.
Anima amata...
ti vedo, ti sento
e poi scompari
lasciandomi qui
da sola,
per poi tornare
quando le ultime luci
si spengono
e nel
leggi
|
|
|
|
| Não quero amor perto estar da rasa cova
Aberta sob aguaceiro da torrente chuva
Rios tom carmim expelidos pela fria
leggi
|
|
|
|
| Fumo.
Rumori.
La terra trema sotto le urla del popolo
Costretto a correre per non
morire.
C'è chi trova rifugio e che
prega di trovarlo.
Il sangue è misto a lacrime
la paura, viva, taglia l'aria.
Con la testa china e le
leggi
|
|
|
|
| Di cera il viso,
velato di nero,
la signora di marmo incute paura...
da morire.
Incede con passo sicuro e silenzioso,
all’ora scoccata si presenta
puntualmente.
Come ladra,
al volo rapisce l’alito vitale
d’ogni essere mortale.
Senza
leggi
|
|
|
|
| Spero
di non vedere
il cielo che si chiude
e la mano del buio
ghermirmi,
ma di chiudere
gli occhi
sul cielo
leggi
|
|
|
|
| Sovrasta un bouquet giallo
la tua foto
ed io ti guardo mentre mi sorridi.
Sembri serena,
lo sarai davvero?
Non riesco
leggi
| |
|
|
lento respiro
sul mar nero di morte
ad ingannare (D)
Il Dio della pietra nera ha grandi occhi,
il respiro dei venti fragili dell'inverno
quando il tempo sembra morto di vendetta
e il fiume nasconde rovine fra le rive
Gli antichi hanno lasciato
leggi
|
|
|
|
silenzi grevi
a tomba e terra morta
chiamano cielo (D)
Erano silenzi, pallidi riflessi di cielo
simili a un veleno dimenticato,
trame di grigio che il sentiero
portava invano fra le cose morte
La mia tomba era un segno nero,
una croce di
leggi
|
|
|
|
Stretta la carne lurida
de’i trenta e più danari,
mossa la corsa celere
dal Tempio de’ suoi lari,
va l’Iscariota a irridere
il Figlio del mortal;
e tra le coorti eretiche
sul monte degli ulivi
corre festoso in fremiti
con crudi detti...
leggi
|
|
|
|
Avvolta da un velo nero
una donna passeggia
al chiaro di luna
lungo il sentiero
di cose perdute,
incantata rimane
dallo scorrere del torrente
dissolvendosi negli abissi
senza esitare.
Simile al fluire del fiume
inesorabile é la sua sorte,
lei
leggi
|
|
|
|
Volano nel cielo
nuvole e lacrime
accanto ai tuoi viaggi
tra sacrifici e dolore
il tuo velato amore
kilometri di passione
scivolano dal tuo cuore
con forza e determinazione
come le tue parole
celata la tua dolcezza
dalla vita e la sua
leggi
|
|
|
|
Stretto sul cor l’elleboro
che strizza ‘l succo amaro,
mosso l’infausto liquido
che sfugge come un sparo,
consuma ‘l labbro l’ultima
pena d’un tristo Amor;
e beve allor l’eretico
vino dell’aspra morte
quando si lagna un distico
d’ingrata e
leggi
|
|
|
|
D'ogni pensier
de monsieur
si abbellirà
la pece fradicia
d'ogne saper colto,
pulsione
duol stolto
svolto
leggi
| |
|
|
|
6840 poesie pubblicate sull'argomento Morte.
In questa pagina dal n° 3121 al n° 3150.
|
|