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Introspezione
Le 46197 poesie pubblicate sull'argomento 'Introspezione' Poesie di introspezione |
spegni la luce impazzita
o agli ingorghi di ingordi
o straniato nel cervello
o risorto senza forme
col sesso al piede
nella fogna
votato, al referente
si fa da solo chi supera la morte
fissa pazzia
avvicinato ai vivi
non vede
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Non so se riuscirò ancora a scavalcare questo momento
impossibile chiudere gli occhi
non cercare in ogni più piccolo anfratto
tutto pullula tutto vive di sua luce
è passato il tempo sì
ma a cosa è servito
falsi sorrisi ingannano
sotto sotto
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Vièn marzo a’ gli occhi miei co’ suoi candòr
di miti nubi, e il fàscino suo bello.
Ma intorno geme la pioggia il suo umòr.
Nel meriggio mi pàr udìr augèl
cantàr, stornìr su un ramo non lontano,
e la ròndine un volo spicca in cièl.
È l’incanto
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Tremano dentro
perle di pioggia
nell’impallidire d’erba
tra sorrisi di fango.
In questo squarcio di tempo
servirebbe un’esplosione di stelle
ad illuminare il buio.
É così devastante il silenzio
spaventoso delirio
che ti trascina nel
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La solitudine ha il profumo di viola
nel silenzio della sera
mentre la pioggia scende piano.
Il foglio con niveo
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Non si può elemosinare affetto
quando nessuno si accorge neppure di cosa hai detto!
Non si possono elemosinare
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Indomabile lo spirito,
quando ode avvicinarsi
la tempesta.
Scalpita,
come stallone pronto per la corsa.
In terre selvagge,
su ripidi sentieri,
giù per tumultuose cascate,
corre,
in cerca del suo riflesso
tra cristalline fonti.
Scava a
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E’ fermo l’orologio dei ricordi sulla mezzanotte
e la tenebra s’infittisce
in una notte che ha esteso i confini al
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Sfoglio le ore rimaste
alla fine del tempo
e lamento un papiro di rosa
dal profumo perverso
Mi avvolge al silenzio
con un’unica lama
affilata dal corso
di un fiume tagliato al veleno
Temo le ferite riaperte
e il sangue che stride
per il seme
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L’arcobaleno tinge l’orizzonte di variopinti colori,
mentre le acque dell’azzurro mare
giungono alla battigia,
rompendo
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Apro il cancello
dove rivoli d’acqua
solcano il ferro battuto
di un tempo.
Le ancestrali fatine della nebbia
percorrono
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Giorno che affoghi
in un orizzonte nebuloso,
nel lamento lento delle ombre.
Tanto inutile io,
come bambola di pezza,
in un ‘angolo dell’anima
rannicchiata.
I tuoi colori nel vuoto cercai,
in un timido abbandono,
per trovar poi,
una realtà
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Ci si asfalta pure l’inchiostro
su questa mano stanca...
come quando la parola a camminare
sfiata il fiato prima di
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Ho imboccato ancora
la strada del delirio
là dove si tocca il fondo
nel precipizio del falso infinito.
Qualcuno per dispetto
lascia sempre la porta aperta
ed io ingenuo mi ci infilo
come l’ago nella ferita infetta.
Sarà per solitudine
o forse per
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Per qualcuno non è la sua città
la città dove vive, dov’è nato,
perché avverte una certa varietà
differente da quella cui è abituato.
E si confronta, ad una certa età
soprattutto, con quello ch’è cambiato,
con ciò che non rispecchia la realtà
del
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Nel silenzio
vorrei parlar con te
anima mia.
Avrei tante cose da dirti,
vorrei spiegarti
ed anche consolarti,
ti vedo triste
senza più speranza
di aprir le ali
per volare in alto,
ma mi ritrovo vuota,
almeno per adesso,
perduta più che mai
in
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Se solo potessi credere ancora
se solo ne avessi il piacere
se solo mi fosse permesso di conoscere la cura
se solo ne avessi il potere...
Eppure il niente perdura
eppure il nulla non conosce misura
e nondimeno nessuno sa chi c’è
ben oltre il
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In questo gelido inverno,
ove la morte fa da contorno
ai cieli plumbei pregni
di funerea nube,
il ricordo dei contorni
del tuo viso semplice
e l’odore di latte e coccole
mi ossessiona la mente.
Parlo e penso come se
tu fossi lì, ascoltando
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E’ nell’aria e non resta
la bellezza del momento
né va via
il fotomontaggio di fine inverno
tutto vissuto. La pioggia ora e fin qui
che a pensarci seriamente fa male la testa.
La primavera, rapida attrice
tra gli applausi e un capolino
elargisce
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Chiudo il respiro stasera
e lascio ammantato il mio braccio
cosicché non posso più scrivere parole vuote.
M’affaccio davanti ai miei sogni
e li guardo uno ad uno
scruto ciò che ero e fisso il cielo.
Una domanda ritorna
e nuvole nere adombrano i
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Appena sveglia
fisso il soffitto.
Vorrei
fosse il cielo
per osservare
qualcosa di autentico,
vorrei
fosse il mare
per conoscerne i fondali,
vorrei
fosse un prato
per perdermi in mezzo all’ erba.
Vorrei che fosse altro,
per avere una
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Libero come il vento
vola il mio pensiero
libero e sincero
come il bambino
che mi vive dentro.
Mi emoziono e piango
soffro e sorrido
mi rialzo se cado
sono io che decido
sempre e comunque
nel bene e nel male.
Ho sbagliato...
penso di
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| Fisso lo sguardo
sul bianco foglio,
la penna ferma
come i pensieri.
Mi circonda il vuoto
ed ho paura
le parole sembrano
quasi finite.
Ed è strano per me,
che sempre ho scritto
emozioni e passioni
senza sosta.
Compito del Maestrale,
che
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| Anima turbata, smarrita.
Evito gli sguardi,
mentre mi isolo con le parole.
Il vuoto mi assale, trascinandomi
in quell’abisso di dolore,
chiamato paura.
Scrivo,
allontanando la mente da tutto,
colmando quel vuoto astratto,
che priva di colore
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Forse
vuoi vedermi felice
quando al solito rantolo inespressiva.
C’è una parte di me
che hai deciso di ignorare,
le albe che non ho visto
i grattacieli che non ho scalato
nonostante le premesse.
Tieni pure gli occhi chiusi
e fai sogni
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| Oltre la siepe immagini offuscate
fragili sagome prive d’espressione
contorte movenze da foschia velate
sibili di voci e lamenti di persone
sorge il sole a rischiarar la scena
la luce riflette limpida atmosfera
attimi che puoi assaporare
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| Piccole onde
che in un sonnolento
meriggio d’estate
la superficie del mare
silenziosamente increspano.
Spumeggianti sommità
che in una notte senza luna
verso riva
fragorosamente
si protendono.
Giorni
di quiete dell’anima
devastanti
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| Una foglia cade senza rumore
è sola nella sua agonia
così è la solitudine
una nuda verità fatte di albe e tramonti
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| Gioco spesso con le lettere,
coloro le vocali,
vesto di me le frasi,
le cito, le cucio, le metto insieme,
le accorcio, le allungo,
ad alcune di loro faccio le pieghe, le pettino,
a altre il ciuffo;
Questo, lo faccio spesso con la mia
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| Sei qui sogno mio incompleto
nel mezzo d’un seme mai nato
sul suolo dell’amore, ed oggi
ancor io mi nutro di speranze.
Il sentimento d’ amore,
mi sovviene, è forse abnegazione
oppure dedizione o un desiderio
di completezza immane?
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46197 poesie pubblicate sull'argomento Introspezione.
In questa pagina dal n° 5821 al n° 5850.
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