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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’148Autori attivi: 7’475
Gli ultimi 5 iscritti: Maria Grazia Cavini - Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto |
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Ottobre 2024 |
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Introspezione
Le 46178 poesie pubblicate sull'argomento 'Introspezione' Poesie di introspezione |
Ho ritrovato il senso delle cose
cercando nel mare sotto casa,
c’era tanta roba da cercare, tanta
da dover scartare.
Poi ho visto te con gli occhi stanchi
e mi hai veduto a fianco ad un altare,
in attesa del confessionale spargevo
sale
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Sento e risento
e l’eco s’allontana
riscrivo un istante
inutilmente
di quante gocce
è fatto il mare
l’incantesimo si scioglie
resta la parola, più sola
dove la roccia è intera
scivola via la pioggia
e nelle profondità
c’è un chiodo da
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Mi sento un uomo inutile,
perché l’amore làtita,
ormai non son più giovane,
avverto il cuore statico.
Vorrei soltanto ridere
in modo irrefrenabile
per non pensare ai debiti
che mi tormentan l’anima.
Mi piacerebbe vivere
su un’isola
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Così
esitante
che ad ogni svolta
il timore
d’aver girato in tondo
lo sovrasta
giacché
ogni strada
seppur diversa
come
un ubriaco
immancabilmente confonde.
Impacciato
alla guisa
d’un adolescente ferito
e rabbioso
terribilmente
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| Avevi in cuore la lama del tempo
scritta nei gesti
parto al divenire.
Quanti momenti scritti nel vento
solo un istante nello sguardo
lontano.
Ombre che state li in tenero abbraccio
raccontando il cammino che scioglie .
Gesta del mondo cammini
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| in una goccia di silenzio
sigillo la mia sera
orfana ancora di lei
è l’aura notturna
a sfiorarmi ora
con l’intimo
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Guardo del giuoco il bimbo
M’attrae lo sguardo
l’elisse perfetta
il vortice che del sasso lanciato nell’acqua di lago
sparisce
E pur parea che di profonda ferita
lei fosse dolente
Mi sovviene l’anima
Avviluppata
avvolta celata da si antica
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| Chiedo scusa al tempo, se lo ignoro
alle foglie in autunno, cadute senza di me
chiedo scusa ai miei occhi, per quello che vedo
al silenzio, chiedo scusa, per ogni mio urlo
chiedo scusa al cuore, per quel che sento
e all’amore, per quello che mai ho
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| Inseguo pensieri,
come fiocchi di neve
sottile e fredda.
Pensieri trascritti col nero
su carte sparse come foglie
staccate dagli alberi.
Nulla colma il vuoto
di speranze disilluse,
di crudeli silenzi.
I sorsi di fatua gentilezza
hanno un
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| E’ la scintilla interiore che accende i versi,
è la miccia che crea il passaggio.
La fiamma si insinua nella caverna buia,
un piccolo boato non registrato, ed eccoci
nel mondo del sentire.
Tutto prende corpo,
saltano le lettere per la gioia di
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| C’era una volta un bambino
c’erano tutti i nonni
c’era una volta un camino
c’erano le notti insonni
C’era una volta il
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Che di me non resti nulla
tranne le poesie che mai scrissi
le parole muoiono appena scritte
si svuotano come la notte all’alba
se hanno qualcosa da dire
l’hanno affidata al silenzio
che di me non resti nulla
tranne che i giorni mai vissuti
i
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Scende la notte sui pensieri,
che a denti stretti
nel buio osservano
scambiandosi inutilmente posto.
Scende la notte
e mentre dormi io veglio,
a stento tengo il passo
con la mente
che corre veloce
su strade tortuose,
in vicoli bui.
Arranco
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| Febbraio,
dalla mia stanza
farneticano
pennellate di luci
con pensieri pesanti,
fuori
è tutta un’altra storia,
di un
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Ci son sensazioni a mutar repentine,
mazzolino di fiori a colorar ed inebriar aria,
aquila nel cielo a cui vorresti sfiorar le ali...
Sensazioni a sfumar nei nulla,
altre come seconda pelle...
Il volo di un gabbiano libero e
vorace da restarne
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Già s’allungano le ore. Già il meriggio
si prolunga, onde tarda a sovvenir
la sera. Già riposa il verno in manti
scarlatti
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Non sei né aedo né vate
a te si addice versificatore
anche qui né casto né serio
solo un temibile sostenitore (di te stesso)
proferisci parola con il tuo
timido fare e poi ti apri alla folla
con la bava alla bocca per cogliere
lusinghe
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Tormentate onde rumoreggiano
immerse nel loro soffice rotolarsi
meraviglia di profonda visione ai miei occhi
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Piango per me
lacrime che scorrono veloci ad inseguirsi
come frecce lanciate dritte al bersaglio,
solenni ferite di
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I vuoti nella mente
in questo spazio piano
si spande l’esercizio
e l’esistenza inclina
come l’anima, poi costruisce
il suo silenzio, è mistero
un labirinto in immagini
suoni, volti e sterpaglie
una grande nave entra nel porto
inaspettata
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| Come le castagne sul fuoco
scoppiettavano gli amori dentro
la fornace del cuore,
certo, ero giovane,
il fuoco ardeva,
m innamoravo di tutte le ragazze
in quel tempo,
avevo appena tredici di strade,
anche se dopo poco,
la cera dell’amore si
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| Sui muri della stanza nella notte
spesso appaiono ombre misteriose
che danzano e si muovono veloci
si frammentano poi via via un poco
si riconcompono e infin dare come
a queste nere figure incerte un senso
e una leggibil distinta lor
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| Degli
alberi spogli
che
tra la densa bruma del mattino
appena s’intravedono
la semplice
ieratica bellezza
appare.
Della luce del Sole
che
tra gli steli d’erba gocciolanti
dal nulla
sembra affiorare
come trapassando
strati e strati
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E qui... che torno a riposar pensieri,
prato fiorito corolle baciate al sole,
alito di vento a sospirar la vita...
E qui... sognai e sogno
fra campi elisi a dimenar la terra,
sciabordio a sussurrar vivide emozioni.
E qui... ove natura profuma e la
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| Mille volte chiedo al vento
che sussurra intorno a me
alzando le foglie ingiallite
verso un nido sconosciuto
cosa sarà di
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| Odo suoni di tramonti lontani
me li portano i fiori del prato,
mi siedo ed apro il mio cuore
e parlo con le ultime
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| Siamo tanti in unica persona.
Nostalgia.
Ci avvolgiamo nella musica,
particolarmente nel suono del sax come se fosse
una plaid imbottito,“ Una Linus “
coperta di altri tempi.
Rammentiamo scavando nel totale di noi,
ci nutriamo della strada
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| Docile come il fiume
l’inchiostro arriva
si stende silenzioso
- e spera
qualche parola muta
mi vien soffrendo
come se mi strappassi
gli organi ed il cuore
- tu sei una ferita
un taglio verticale
dove bruciano le siepi
e fugge il vento
- sono
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| Fantasia e ispirazione
sono un cocktail perfetto,
quando arrivano ambedue
in simbiosi ed in gran forma
prendo il foglio con la penna
e mi lascio trasportare
dalle onde musicali
della dolce poesia.
Versi liberi o con rima,
storie belle,
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| No,
non c’è più odore di foglie bagnate,
l’inverno di freddo e luce
ha deposto tappeti di neve
ai piedi delle querce.
Le pietre del castello imbiancate,
strette tra loro,
resistono alle raffiche di vento,
mentre un’altra notte cala
sul silente
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46178 poesie pubblicate sull'argomento Introspezione.
In questa pagina dal n° 3991 al n° 4020.
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