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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’119Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini |
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Introspezione
Le 46174 poesie pubblicate sull'argomento 'Introspezione' Poesie di introspezione |
Che dovrei, contro il dolore per questa ferita sul fianco?
Con le dita logore e le unghie consunte
Anelando a sola
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Domani senza di noi
è solo un altro giorno
con il sole che sorge
cercando il mare e i fiumi
Un’altra alba scura
che farà piangere i fiori
di una rugiada acida
distillata dalle nuvole
Domani senza parole
è solo una melodia
il silenzio che
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Strali d’obliqua luce
trasudano infiorescenze di strelitzia
che rivestono la mia anima solitaria
nel crepuscolo d’arancio e viola
La natura ha il cuore di cristallo
e riflette i desideri di ragazze,
labbra rosse di geranio,
chine su tomboli
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In molti hanno scoccato dardi
e c’è chi per primo ha scagliato sassi
la mano nascondendo.
Nessuna carezza era dentro il pugno chiuso.
Ho trovato riparo in un giardino fiorito
nel bel mezzo d’un deserto di spine.
Qualcuno mi ha regalato
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Sono
quel che resta d’un poeta a riposo
nella coscienza di non esser servito ad alcuno
Smarrisco a tratti il mio
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Questo istante si è vestito di silenzio
riempie ogni angolo della casa
e rimbalza tra le fughe delle piastrelle
come
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È da alcune giornate che i ciliegi
lungo quel braccio che costeggia il mare,
irradiati dal sole e dal brillare
delle acque, esibiscono i loro fregi.
E che un’angelica luce interiore
riecheggia con il suo bianco candore.
Oltre gli apici, esposto
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Mamma ti ricordo con amore
ti ricordo con affetto,
sento ancora la tua mano
che mi tiene stretto stretto.
In questo
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Tempo che cammina tra mille emozioni.
Si pensa a ieri, ad oggi,
a come la vita sia cambiata.
Gli anni parlano sul volto,
nelle rughe che lo segnano,
si legge il passato.
Un quadro colorato,
di suoni e toni variegati.
Acerbi momenti
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Laddove spuntano i raggi del sole
seduto te ne stai da solo con i tuoi pensieri.
Con lo sguardo disegnavi una linea
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La sonnolenta luce di un lampione
getta dorate ombre
ai tuoi capelli biondi,
alla tua testa poggiata al vetro freddo.
Il vento passa e porta via con sé
pensieri che,
come dardi velenosi crollano,
dopo aver deposto
il letale bagaglio.
Accenti gravi
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Avvolta e disinvolta la mattina
rinasce con profumi nuovi,
ed anima solitaria non muore,
incanto ad incantar se stessa,
unica sostanza ad indossar scarpe e camminare...
Pietre e sassi ad incidere dossi e tanti fiori da raccogliere,
vita di vita ad
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Giorni che sono.
Cerca di viverli intensamente
questi giorni che sono
senza tralasciare niente
senza dimenticare alcuna
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A volte scivolo
dentro i fossati delle mie paure
Senza ormeggi mi allontano
in quel mare nero
di mani che
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Perché mi sento
come se la notte
mi fosse caduta addosso
con tutte le sue ombre
E nessuna luna
brilla dietro alle nuvole
con il suo fiato di vento
portato dalla polvere
Perché mi stanco
prima che si levi il sole
è cenere antica
questa
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| A schiera e con svolazzi fitti
in ampio cerchio in volo
nell’imbronciato cielo della sera.
Danze e virate che non han confini
sfrenati proprio come dei bambini
con la passione al gioco fuor del nido.
Assorto e teso e in apparenza lieto
dal mio
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| e, dimmi,
dimmi chi sei?
non lo so neppur io, e
dimmi,
dimmi dove vai?
se lo sapessi te lo direi, e
dimmi,
dimmi cosa fai?
aspetto il tramontar del sole, e
dimmi,
dimmi chi ti ha illuso?
ogni donna amata e poi scomparsa, e
dimmi,
dimmi chi ti
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| Seduta lì di fronte al mare,
invano cerco di arginare
impazzite schegge di solitudini,
rincorse dalle onde di un passato,
a stento trattenuto
da scure e malconce paratie.
Brillante e lieve il presente
dagli anfratti sporge
precorrendo le attese del
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| Lontano dalla luce degli occhi,
franano nello scrigno della mente
le idee dei proibiti sogni.
Cadono, rapite verso il
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Giorni ad attender sogni
chiusi nel bozzolo,
avvolti in carta pecorina,
in una bottiglia, il mare suo padrone
dovrei togliere il tappo e farli fuoruscire.
Giorni dai colori sbiaditi,
apatica luce nelle fessure,
a caricar il peso della
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Effimero tempo
Non mi sazi
Di vuoto ripieni i miei spazi
Senza colore i giorni
Cos’è che conta?
Vedo gente trastullarsi con poco
E sorrisi
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Doniamoci un sorriso
che di fragola abbia il sapore e
profumi di gelsomino.
Sorriso ad allungar minuti e ore,
gabbiano in libertà a virar sul mare,
ed abbia il volto del mondo,
in ogni colore umano si risvegli.
Sorridiamoci!
Sorriso a salir dal
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Prati verdi sul crinale di pensieri sfuggenti
nell’ora che si distende.
Sento la morsa serrarmi il petto,
quasi a
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Ti lascerò
questi pochi versi
di un amore
non compreso
al di là dei rami
ancora spogli
fatti di timide
e deboli
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Parole
cerco
come fossero
fiori rari
nella desolata uniformità
di un inverno
dell’anima
e
non m’avvedo
che
tra lussureggianti giardini
d’armonia e bellezza
invero
muovo i miei passi.
Una
dolce brezza
che altro non è
se non
il
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Ho richiuso le tende
per ripararmi dal gelo
portato dalla sera
verso il cuore che latita
Non ho speranza
che questa morta fiducia
desti in me una reazione
di futili attese
So già che il cerchio
girerà a vuoto
fino a trovare il suo
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Sentirsi sbagliato,
inadatto.
Venir meno la voglia,
la gioia.
Ciondolare per la vita
col capo in sei pollici,
incapace
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Protesa verso il cielo...
nel conforto d’un arcobaleno,
dopo l’oscura nube.
Ondeggio...
ventaglio di petali
al soffio della brezza.
Guardo lontano,
attimi di fuga dal nero.
Sì, resto... oltre ogni cruccio
fino al trionfo della
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Quieto sotto l’eburneo cielo,
nella solitaria calma della sera
nei miei intimi vasti spazi,
cerco l’ormai perduta
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Oh quante fiabe a raccontar
il correre per fossati e quei
colori ed ombre a tinteggiar quei luoghi.
Oh fiabe a nascer solari come un
girasole che spunta dal terreno verso il sole,
grilli e cicale ad incantar come musica di Chopen.
Oh quel tiepido
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46174 poesie pubblicate sull'argomento Introspezione.
In questa pagina dal n° 3751 al n° 3780.
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