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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’080Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Introspezione
Le 46167 poesie pubblicate sull'argomento 'Introspezione' Poesie di introspezione |
Musica agli occhi
quanto vorresti che accadesse
in questo dì colmo di speranza
quel sentire che almeno una volta
nella vita si propone
non iniziare a far battere il cuore
più del dovuto
non creare con il pensiero
quello che non esiste
lascia in
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M’è dolce posar pensieri sul natio colle
ove l’odorosa felce fa lento lo respiro
ch’accompagna l’occhi lungo terre mai piane
Sol qui raccolgo ricci colmi di ricordi e di castagne
Vagando la mente pel peregrinar quel suolo screziato
Il
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Fluttuanti fragilità
assecondano riflessi
di cielo
sull’acqua immota.
Galleggia lo spirito
d’ignavia e temperanza
come un’idea
arrivata da lontano
sospesa nell’attimo
evanescente
eppure viva.
Danzano le nubi
nel cuore del
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S’adagia silenziosa la sera
nella nebbia che galleggia
tra cielo e mare lungo un orizzonte
distante molto più dell’immaginato.
Presto illanguidendo
nell’acqua ormai ingrigita
andrà del tutto a scomparire
lasciando però viva nella mente
l’
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Sorride con i suoi occhi dolci rosati
la cornus rubra e pur se il cielo è
imbronciato e scuro e minaccia pioggia
sorridere par e parlare alla vecchiaia
mia e dir vedi che anche quest’anno
i miei fiori per te si sono ancora aperti
e pur se sei come
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A tu per tu
la vita congiunge ogni evenienza
ad attimi uguali e disuguali,
trombe e cornamuse
amorevole sentore ad allietar la vita,
grappoli d’uva ad indorar al sole.
A tu per tu
salgo la meta
mentre nel cuor parole
cercano il senso di
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Mentre corre la vita
e il tramontar di essa pesa,
mi aggrappo al mio cuore
impazzito.
Lui, battito su battito
cadenza
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Le mie ferite sono giganti,
mi sembrano molto più giganti di quelle degli altri.
Se le accarezzi
inviti il mio corpo a reagire,
se mi offri una gentilezza
spingi le mie arterie a pulsare,
se mi stai vicino
tocchi i miei pensieri con la
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Onnipotente! Sono onnipotente:
mai nulla sfuggirà al mio tentacolo;
non ho confini, limiti e abilmente
carpisco, rubo, espugno il propugnacolo.
O forse sono solo un deficiente,
non percepisco i bordi dell’ostacolo
stagliato all’orizzonte; e
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Quando sarà il bastone il mio sostegno,
scandendo i passi del mio andare lento;
quando incombono gli anni e non son degno
di guardare lontano e in faccia il vento
m’ulula forte, per pagare il pegno
d’essere un ramo secco, in un momento
fragile
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E ancor piove mortificando l’umore
e inglobando i dintorni in grigiore
e seppur gaia e continua picchetta
non allieta ma inibisce chi aspetta
forse anche solo un timido raggio
che spronando infonde coraggio.
E così che oltre la cupa finestra
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Vivì |
11/04/2021 09:48 | 701 |
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Come la pioggia batte sulle tegole
dei tetti e risveglia i dormienti
nei lor letti e a nuove sensazioni
porta loro così il pianto del cuore
gocce fa cadere che forte battono
su un animo sopito si agita questo
si desta e muove a ricordare
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Voglio restare al buio, solo coi miei pensieri
illuminando i giorni col silenzio delle parole
-e non c’è esultanza in questa vita
di ogni attimo che sfugge a catturarne il senso-.
Non cerco gloria, decori ne gratificazioni
ma solo pace tenerezza e
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A volte l’anima diventa un deserto
quando nebbie s’infittiscono
e i pensieri diventano macigni
o gocce perforanti
sgretolati inverni
a volte s’annega in albe senza sole
in spazi illimitati e vuoti
nell’oblio dei cari
che s’allontanano
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Blanka cagnolina mia cosa ti è successo?
Improvvisamente sei caduta sul pavimento
che spavento!
Vederti così quasi morente in agitazione forte è stato il mio turbamento.
Creatura affettuosa non posso far nulla per lenire il tuo tormento
posso sol
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Seducente la sera,
attende il suo splendido sguardo
che porta vivo colore
ai miei grigi giorni in casa.
Attendo quell’ora
con ansia e amore
ma da qui vedo solo rondini
che felici fanno l’amore.
C’è troppo silenzio
nelle strade deserte di
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- Vorrei la mia anima aspersa
tra le cortecce rugose dei tigli
ricettacolo di umori resinosi
e riparo di insetti millenari
- Al soffio di zefiro gentile
che scappuccia delicatamente boccioli
anche io vorrei rinascere in primavera
e appisolarmi,
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Chissà come sarà domani
quel sentire che da tempo
dentro si è installato
immaginabili attimi
si trasformano quando i media
discutono con fervore
onde sopperire a quanto non è stato fatto
e che dovrà essere
seppur con fatica messo in
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Tu chiedimi chi sono e ti rispondo:
son zattera nel mare
di procellose onde alla deriva;
non calma il vento e lacera la vela;
son mano tesa che pur grida invano
in questo vuoto immenso
nella tormenta arreso
nell’agonia che mi martella il
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Inventarmi pittore
disegnare lo sguardo,
non lo lascio via al vento
nemmeno se è stanco .
Sul foglio che tengo
ingiallito e arreso,
due tratti son pochi
per il tempo sospeso.
Ma lo sguardo è già qui,
lo coloro di rosso,
è tramonto che
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E cosi frugo tra le pieghe
di emozioni composte e troppo ligie
a opachi riverberi di antichi doveri.
Frugo e riempio una valigia
di pensieri nuovi e sogni,
biglietto di sola andata
tra infiniti tormenti
e un tappeto di margherite bianche.
Sorge
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Piano piano scompari
rubando la tua immagine al mondo
Il velo che copriva i tuoi occhi
ora cinge i tuoi morbidi
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Ora che non ho più parole
tra le righe storte colano
frenetici pensieri,
reflui di tempestose onde.
Si annida tra le pieghe dei ricordi
e risuona di vuoti voli,
il desiderio di ampio respiro,
mentre il vento
strattona e spinge,
bramando
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Cosa resta,
di questo vivermi
gli anni ed i giorni
consumati troppo in fretta
dentro bagagli di emozioni
mai disfatte, tenute lì,
educate e composte?
Frugo, nel mio disordine,
sistemando il riverbero
delle paure...
tenute a freno,
per non
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Preferisco
essere dimenticato
che vagare per sempre
sull’orlo dell’oblio
come un’ombra
distratta dal vento
che l’ha portata via
dalla sua luce.
Preferisco morire
che non vivere affatto
temendo ogni cosa
anche la polvere
di qualche sogno
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| Una nave straniera
nel porto ancorata,
e circondata
da banchine e da muri,
sembra una prigioniera
e cerca di sciogliere i nodi.
E’ così il mio pensiero
libero che non può
essere messo a freno,
mille volte si ancora
e mille volte si
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| Giungono all’improvviso
verbi che lasciano il segno
come boomerang aquilone pronto
a non lasciarsi sfuggire l’attimo
immedesimandosi in quel motivo
al quale tutti siamo appesi
percorso che al più presto
vorremmo eliminare
per quanto
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| La tristezza scolora gli occhi,
non ci sono denti bianchi
sulla tela di noi stessi .
Bruciamo i giorni
nel nulla della vita
automatizzati su una ruota da criceto
ritiriamo un finto godere
su un foglio di carta a fine mese .
Mi deprimo
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| Chiudo un’altra pagina;
nella voce ho letto emozioni
e vissuti e paesi
opposti al silente coma
che immobile ti veste.
Nel fragile domani pensato
era diverso l’odore dell’erba
che avresti potuto calpestare
ed il silenzio di canzoni che non
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Se soffiassi come il vento
andrei ad attraversar valli,
monti e pianure fiorite,
cieli immensi in girotondi per il mondo.
Se saltassi come canguro,
riempirei il marsupio d’amore e pace,
ed andrei a spargerne l’intenso profumo.
Se fossi un esultante
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46167 poesie pubblicate sull'argomento Introspezione.
In questa pagina dal n° 1501 al n° 1530.
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