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Impressioni
Le 31205 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
scrive la matita
(cui segue la scia) suona
tralle mie dita carezze
d'infanzia sventate
dalla vita in verde
veste poesia
steso sul letto mi
perdo nel paesaggio
dal tetto del piumone velato
di sonno e shampoo piove
lo sguardo stanco...
ecco
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Due crune
a spasso nel vento,
filo di paglia le attraversa.
E'fragile, e nel legare
si annoda di speranza
svolazzando in risonanza.
Nasce una sinfonia
per virgulti germogli.
Fiori in amore
gongolano
su lagune ondose.
Crune
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briciole di storie
d'un lampo sognate
di occhi mai nati
colati d'innocenza
di labbra mai nate
colate di
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Lontano è difficile udire l’urlo del mare
il tintinnio passa
lascia attoniti nel suo pellegrinare
e fila nel vento.
Dalle fessure delle barche incise
lussurie astratte
strappano vesti anguste
piatte
in tormento;
brandelli d’aria
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Eccoli lì i sogni stanchi
impolverati dal tempo
appesi a quell’unico ramo
dell’ultimo albero
acrobati inflessibili
nel sapore intenso di
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| bisbigli cristallini
musica lenta
giri nell'aria
capogiri nel cuore
giravolte di sogni
*
effimero istante
nel
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Incrinate colonne istoriate
sotto i capitelli antichi
a sostenere abachi alieni.
Architettura d'una catastrofe
su torri di cartongesso
per una
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| Se ci fosse
il modo di fermare
il tempo che scorre
inesorabile
sui tratti
del viso
Sarei un
un pensiero
di vento che
scala i rami e
carezza le foglie
della vita
Ma sono qui
A contornarmi
le braccia di
tenere mani
e suadenti
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| Fu in quel momento
quando la vidi allontanarsi dietro il finestrino
che cominciai a rincorrerla
un pomeriggio d'estate partivo
in compagnia della mia incoscienza
Quante volte sono tornata a cercarla
era in bambole rotte
abiti dismessi
cose grandi
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| Queste
sei strofe e mezzo
di sonetto
non son mia melodia
per quell'aurora
che fa spazio
tra i pensieri
a rannicchiarsi
in lacrime sulla pelle
Ed ad ogni vespro
ripiglio il duello
il balocco il trastullo
consueto
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*
Sospira il vento tra le messi
senza faccia
senza vesti né capelli
senza unghie
senza denti
disintegra i confini alla materia
non visto
inafferrato
comanda gli elementi
dall'alto della polvere che vola
impunito
si beffa della
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Candido
dorme il lenzuolo
e il sollievo
la nottua
è una macchia
evasa dal dormiveglia
Sulle ali vola
il
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No imaginário das almas
Se a vida perde a calma
Com vontade de parar
Anseiam os corações
A serenidade encontrar
Desejando tão somente
Vivenciar o verbo amar
Cai a chuva na vidraça
Torrencial,
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Ah!
La cima
della montagna,
mito che tocca il cielo.
La montagna, rocciosa e antica
memoria che conserva ere limate dal
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Per lunghi minuti restano muti.
Le voci scorrevano ignote e stinte
come vapore notturno fra alvei di cemento;
sfogliavo quel cielo di capitoli albini.
Passeggeri in carrozze di pensiero contromano.
Fa' che sia madre delle gioie tue orfane:
guardami
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Ottenebrata in una morsa di paura
il volto intrappolato nel ghiaccio
gli occhi e le labbra nel fuoco
gocce di sangue sporcano la neve
lacrime di terrore sporcano il sangue
brividi di sudore sporcano le lacrime
Non riconosco levante e ponente
Non
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India |
15/12/2011 19:03| 2302 |
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| La mia consolazione è:
vedere nel cielo
una scia luminosa
e sapere ch'è nulla.
La mia inquietudine
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| Dietro portoni di portici chiusi,
orti nascosti danno rape e lattuga
sedano e immagini di biechi folletti;
noi poco adusi a fantasiosa fuga
del senno, del sogno dai letti
rimaniamo basiti, esterrefatti
a questa parte di città celata
dove
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| Novembre
n’a plus rouges couchants
ni aubes sereines.
Ses jours
sont larmoyants.
Je ferme les yeux
vaincue par la langueur de l’air.
Un nœud de tristesse
me serre la gorge
et m’ôte le souffle.
Tout autour,
un vent de
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| Cumoli di morte
vagano in terra straniera.
Deserti e foreste in fiamme
bruciano dall’Oriente ai Balcani.
Detriti di metalli come nubi letali
entrano nelle fauci di portatori di pace.
Ignari soldati, nel fuoco infernale,
vita e speranza danno
a
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| Frontali luminescenze rosso vivo
alternanza elettrica intermittente
in lontananza di fuga,
di dietro bagliori accecanti bianchi
pallori evanescenti nella notte che sprofonda
in avvicinamento costante
Gomme attirate dal nero catrame
roteanti in
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| Arabeschi di neve
sgualciscono
immagini sonnabule
Assorte
da aurore di lampo
Spogliato d'aspirazioni
nulla importa
dove la via ti porta
il senso è obligato
Nella ditanza sta il gelo
ma ha gusto
amabile di mandaranci
castagne
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| Gioie d'amore nel suo viso sincero,
nascondi gli sguardi lenti di un pensiero
innamorati del tuo gusto e non lasciarti poco fiero,
insegna il mondo a giocare
e poi scopri perché è surreale,
pulisci le tue scarpe di vergogna
senza
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| Ti ho conosciuto in un sogno,
in un sogno ordinario,
avevi il mio volto
ma parole diverse,
parole di gioia, di pianto di conoscenza,
di comprensione e di passione.
Hai toccato il mio volto,
con dita di vita,
mi hai preso per mano
e mi hai portato
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Attimo angosciante
velocità possente:
ti liberi inesorabilmente
nell'atmosfera latente.
Il resistente suolo ormai perduto
più su verso l'ignoto,
come una malia plagiato
oltre leggiadre nubi lanciato.
Appesi ad un
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Solo uno sguardo,
basta questo:
il silenzioso gesto di voltarti
e so già tutto...
Solo un gesto,
solo questo:
e sento tutto ciò che pensi,
quello di cui ho bisogno...
Non è un desiderio inconsulto,
una brama
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Poco m'importa se il freddo demone
ghigna feroce alle consumate ossa,
la luce del giorno che presto scompare
scappa lieve tra le pieghe d'un pensiero,
e già il buio assedia potente
le vite del silente villaggio
arroccato
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| Dove esistono
queste case
incantate
dove occhi scrutano
vetri e fogliame
a cercar spiragli
dove gente a passare
non riesce a mirarle
ammanettate
a serrande ferrate
dietro paure e sogni
distanti
oltre l'inciampo
d'un sogno mai
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| Strade
Disarmate
Infuocate
Strade
Congiunzioni ritmiche
di trapezisti terreni,
di farfalle
dai volti sereni,
di colori
spruzzati sui treni
Strade
Vuote
Affollate
Di ordine e caos
Di urla e silenzio
Incroci di luci
e scie perse
nella
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Nato io sono
in provincia mia, assai tanto amata
nell'assolata pianeggiante
dell'Arno bonario e straripante
Ultimo arrivai in dono
in una casa affollata
con troppi e pochi vanti
esigui e miseri averi, di genia affamata
Ero e sono
i piccino
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31205 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 18121 al n° 18150.
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