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Impressioni
Le 31204 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
Celati dietro scarni monosillabi,
dai alla facciata tinte fosche
che ingrigiscono il tempo passato
i ricordi spazzi via con parole non vere.
Piegherò la foto più volte,
l'origami nel cuore spillerò
con dolore ma certo di
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Quel mormorio del mare
nel lento scorrere
e nel frusciar del vento.
Quel mormorio di raso
che leviga ogni memoria e vi
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| In un angolo dei miei pensieri
sento del tuo avvicinarti la voce
Guardo ad occhi socchiusi dentro
il velo della mia nostalgia
E’ lì che
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hy ju |
02/01/2012 22:59 | 1829 |
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| viaggiare
con la fatica visibile dei passi
sotto lo scrosciare della pioggia
o su influssi di leggi e fisica
semplicemente due sponde legate
la gente siede volgare
sui disabitati affanni storici
ora arroganti
ora scomparsi dietro un vicolo
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| buio d'amore
vita di fogli
bianchi di lacrime
d'inutili versi
stropicciati di vivere
d'inutili
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| Nubi s'addensano cupe
salgon leggere
si spandono leste
poi tornano strette.
Si rincorrono mitologiche bestie
trasformandosi alte nel cielo,
cavalcando la fantasia.
D'improvviso tutto si cheta:
grida d' uccelli in partenza si
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Sulla riva l’aria non svapora
non è fredda e non è aria
è una cresta di latte
dalle mammelle del
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Vorrei fossero qui
ad ornare la tavola
vuote quelle sedie
distruggono l’anima
mano amica avvolge
da lassù consola
comprende solitudine
non tradisce
ultimo appiglio
onde non perire
in apnea sconvolta
cerco nella bruma
lumicino
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| Seppur irripetibile
come un'unica onda
il destino si diverte
a giocare
mescolando frammenti di vita
con colori sempre nuovi
Riaccende passioni
lá dov'eran sepolte
Tortura l'anima
con carezzevole
e crudele maestria
Volutamente
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Semplicemente
così, senza rimpianto
giro pagina
di un libro mai letto
per troppe immagini.
Tra chiaroscuri
negativi in ombra
senza colore.
Di sola teoria
concetti idealizzati
sono sfumati.
Tra le righe lo spreco
del
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| scastrando i tacchi dall'incaglio del domani
spostava i capelli rovesciati sulla nuca e la guancia destra
non attendeva una mano di sollievo
girando le dita al padiglione d'orecchio sordo alla vita
non avrebbero detto che sarebbe tornata
eppur lo
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| M'inchino ai pensieri
li tratterò
fra le braccia
hanno respiri densi
e profondi
come soffioni di delfini
a soffiar acqua
prima di tuffarsi
in cieli amaranto
Anche se adesso
non so più
descrivervi
l'intimo silenzio
finesce
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| Scoccano
le frecce
al suono
mai lento;
percepisco
il frastuono
potente
del tempo
ed il fischio
del vento
che ruggiscono
nella mente
fino ad indurci
allo sfinimento.
Passi isterici
segnalano
lo scorrere
del
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| Soleperla che s’imbuta
nelle vene dei monti,
tenta la gravida torba dei pioppi
antichi;
sulle dune di alabastro,
rara
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| For every season there is change.
The simple boy of the land lost his way.
Lonesome and low, had no home to go.
Fell asleep in the cold wet snow.
His garments all tattered and torn.
To whom was this child born?
Lost his flight, had darkness
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| E'dolente affermare
che il personaggio
che rimiri nello specchio
che intravedi
nel volto degli altri
in ogni momento
non ti è famigliare
Niente è certezza
che si ripresenta
nulla è uguale
ed è identico
e quel
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| Tolgono il respiro quelle crocettine
affoga poverino
canuto più non regge lo sforzo
la fine è vicina
ricordi prendono forma
s’arrampicano
naturale esame di coscienza
s’intromette
rimorsi s’incamminano
cupi e
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è quel non scritto
di percezioni ed empatie
inserite nello spazio d'un giro d'occhi
a dare corpo
a una crescita
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Tra i quadrivi e i vicoli
le aiuole e i veicoli
un’intenso frastuono
violenta l’uomo
fra la terra e le nuvole
gli alberi e le tegole
uno stormo in volo
e un passero da solo
tra le case e gli alveari
i lampioni e i fari
le luci della
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Scivolano su un tappeto debosciato
Sotto un cielo perso d’azzurro
e gonfio di arcobaleni venuti male
Corteggiano la libertà
Fissa traballante dimora in quest’Occidente
ora crema che profuma
ora spuma d’acido
Se ne vanno spesso
a
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Mani volanti
mani che tremano
che afferrano il giusto
il bene...
penombre d'anima
che accarezzano fogli
virtuali
virtuosi
di una tastiera
che sembra musica
parolieri
trampolieri d'infinito
parenti e affini di madre
coraggio
con la
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Per poco la neve
ci consolerà
il bianco s’intona al pallore del cielo
ancora per un poco, gli alberi
imbalsamati dal gelo
scheletri
dalle braccia imploranti, affineranno
l’inerzia.
Senza luci, ora
il lago
occhio sprezzante
intesse il
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Verso di me
tendi la mano,
un invito
ad offrirti la mia,
vuoi mostrami
la Città che ami
e vuoi che l'ami anch'io...
ho preso la tua mano
l'ho tenuta stretta
badando bene a non farti male,
ho volato con te
ho goduto dei voli che mi
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Sudano i ciclisti nella tappa
inerpicandosi dentro la calura
duellano salendo la montagna
fra l'eccitate grida della folla .
Punteggiano le note di cronaca
l'avanti e indietro della telecamera
coi primi piani sulla pedalata
e i campi lunghi
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| Alcune cose
che non so pronunciare ancora
Alcune cose cose
a non dar spiegazione e pronunciar d'altro
Alcune cose
che dan ombra ad un atitetico discordante
Un c'è che prima non era
ma è come se sempre fosse
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| Non ha colori la notte,
quando a sbriciolarsi è un sogno
e gli occhi,
non si saziano di niente.
Non ha
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| Solitario sulla strada del lavoro
confratello del sol raggiante
in giorni come tanti
recondito sono fra nubi dominanti
Eppure altrove volge reminescenza
sconfinante nelle curve d’aurora
e silenzioso scivolar della via
che del magico volare del
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| ti vedo ogni mattina
attraversare la strada
il naso all'insù
e la gocciolina giù
trasandata trasognante
trasparente trepidante
ma che c'è? sembri dirmi
nel tuo completino a fiori
e scarpe d'altri tempi
non senti che i
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onde sfrondano l'orizzonte
odore di salsedine
nuvole bianche e bionda schiuma
come sorelle
d'aria e d'acqua
azzurro riflette azzurro
passi calcano la spiaggia
come orme remote i giorni
ombre lacerano tramonti
come confini di
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Midesa |
29/12/2011 14:49 | 4446 |
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31204 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 18001 al n° 18030.
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