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Impressioni
Le 31199 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
Mi cucii...
Come un ago che il silenzio,
ricamava tra le cosce dei lenzuoli,
abiti che rivestono nudità invisibili
al buio.
Dicono che sia nato dalla nebbia,
lui così...diverso dalla bianca madre.
E mi baciò lacrime di
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| Drapeggi di nuvole
s'abbassano
su alberi irrigiditi
su campi offuscati
un velo umido
grigio
dal colore
della brina
buca la nudità
della terra.
In questa notte affaticata
di nebbiosa inquietudine
sale
desiderio di brace
e di
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Julie |
15/01/2012 22:53 | 2764| |
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Sanguina a rivoli la mia ferita,
colpita da una freccia avvelenata,
nel mio cuore ormai spaccato,
piange, la mia anima insaguinata dal tuo dolce veleno.
Intanto l'acqua continua a sbattere sulla roccia impetuosa
come il cuore di un'anima persa.
e
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| Un altro treno
che non rincorra più
l'alba con il tepore
di quegli anni audaci
che colorava i campi
di caldi raggi
di insidie d'inganni
di amori fraterni
di estati e d'inverni
il vento mi parla
s'insinua tra i capelli
sfiorandomi
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| Una giornata diversa
intensa...
nemmeno il freddo
faceva paura
la città ridente
portava ancora i segni
di un Capodanno
finito da poco
e lo spazzino canticchiando
nettava
quel ch'era rimasto
di un anno orrmai passato
d'in su nel
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| C'era un muro di nebbia
quella fredda sera d'inverno
al parco dei sogni dimenticati e...
non ricordo nulla del suo aspetto.
Forse un aspetto nemmeno l'aveva
ma alla mente torna il pensiero
di un qualcosa sfumato nella bruma,
di una voce
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Cammino,
e una foresta
m'apre,
col suo denso
respiro,
la bocca sorridente
della sera.
Nemmeno l'ombra mi
segue
tra l'ovatta
distesa,
che annulla di colore
la città.
Sospesa,
ogni cosa scompare.
Ascolto,
il pianto
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| Un fitto velo
allo spuntare del giorno
che tutto nasconde,
fantasmi, immagini
allucinanti
che si sviluppano
intrecciandosi
si fondono
in un delirio
di cupi pensieri.
L’effimera creazione
scompare,
nulla di duraturo appare,
oscuramento
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| Avvolti nella nebbia
siamo gocce umide d'amore
ovattati dalla cenere che offusca
nella frangia che dirada
al primo raggio di sole.
Sarà per quella ferita che ci portiamo
che nascondiamo il volto
una ricerca spasmodica del vortice
che
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| Il grido echeggia
nella solitudine
della memoria,
dilania il silenzio
conturbante
che sovrasta questo
desolato peasaggio.
Si smarrisce
in
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| Scorrono in fiumi d'inchiostro segrete parole,
troppo malinconiche
per ridestarsi al pallido sole
d'inverno.
E sola
fra petali di
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| Ti vedo col pensiero
passeggiare ai bordi
della strada.
Rallenti al bivio e incerta
imbocchi una traversa.
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Rifiutato
rimane nell'Eden
per sognare altrove
dove le tombe si destano
al richiamo dell'Angelo Alato
L'ardore per la vita
resiste al passar delle maree
Vola in alto
sentir vorrebbe il mugghiar del mare
ma sul ciglio s'addorme
in
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Amore
non te l'ho mai detto,
ma era la solitudine,
quel vuoto imperturbabile di mare
che, nel colmarmi senza saperlo,
mi conduceva a te.
Ognuno ha il suo piccolo inferno...
Ed io avevo il mio
pronto ad incendiarmi...
a lacerarmi ...
Quale
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negli occhi fotogrammi di vita
briciole di attimi
che non ritornano
in tasca pezzi di cuore
racchiusi in cubetti di ghiaccio
- surgelati di lusso -
*
anestesia totale
per non sentire più
il dolore che punge
per non sapere
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Posteggiati al tempo
ricuciamo strappi, limiamo acuminati spigoli, alimentiamo scopi
si accumula in strati il veloce giorno
non si riposa mai il suo sguardo
passa e basta, nemmeno un fiore un tocco gentile
lascia solo ricordi e nebbia che
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| E s'appanna la vista
sulla volta del sole
tutto tace e la luce
che le tenebre avvolge.
Ma nel quieto sognare
la notte risveglia gli abissi
E le nuvole appaiono chiare
Di nebbia di sogni in eclissi.
Al mattino esplode la voglia
che la sera
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| Ti cerco,
ma ansima il respiro
che al vento tace ogni illusione,
in occhi che non vedono
al di là del
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| Un drappo bianco
avvolge
case e campagne
sento appena
l'ovattato strisciare
di un auto fantasma
passarmi
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| Cammino nell’umida carezza
il trucco si disfa, l’aridità svanisce
appare la menzogna
dell’anima gocciolante
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| Una coltre di grigie nubi
ha estinto i colori del cielo
uggioso tempo riga di pioggia
appannati vetri
l’artico inverno intensamente bussa alla porta
all’improvviso una stilla di sole
si impiglia tra gli spogli rami
e filtra attraverso la tendina
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Protende le braccia al tramonto
il molo immemore dei nostri passi,
quando s'inoltravano fino all'estremità del faro
là dove il profilo di crudo cemento intimorisce
la guglia del campanile che mollemente
s'immerge nell'acqua
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Un velo copre quel corpo,
carta argentata aderente
che riflette zone buie,
incubi alle pareti di un ricordo che non
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| Dentro ovattate illusioni
s'affretta spaziar la nostra mente,
tra superfici inique
di esigui valor terreni.
Cieca la nostra mente,
che di valor celesti
non sa che fare,
ottuso, fugace e stanco
il cuor non sa piegarsi al vero ardor
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| Senza confini
nel grigio velame del silenzio
tace persino l'angoscia
e tra le labbra serrate
rimane imbrigliato il lamento.
Nell'abbraccio angusto della nebbia
lo sguardo impara a spingersi in alto
e mentre si sente impedito
riscopre
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Grigia di penombre
è la città
intorpidita nel silenzio
come la risposta
che forse nemmeno cerco,
come un vuoto sgretolarsi
di nude e illuse
vanità...
Sul frastuono e sui clamori
su quelli che erano
volti vivi
lento si
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Ho lasciato aperta la finestra
e tu sei arrivato come promesso
hai sfidato la notte
ed il gelo di un inverno
hai valicato monti e colline
per portarmi la tua luce
puntuale a baciare il mio risveglio
-alzati, ti sto aspettando-
e sento il suono di
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| Si Vivono crucci e tormenti
che elevano trincee
profonde ed aguzze
di ferro e vetri taglienti
ma poi
s'eleva la bandiera bianca
t'inchini al loro entrarti dentro
Li guardi a viso aperto
in una resa che pare un lampo
bagnata di lacrime
per
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Rotola la sfera
e balza e rimbalza
sospinta
con maestria e destrezza
sull'ingessato prato
...rimpalla
che il colpo di testa
affranca l'accosto
e col tocco di punta impenna
a campanile
gioco di tacco e a tunnel passa
sorpresa e
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Vivì |
15/01/2012 08:00 | 3504 |
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Ritornano alle labbra le nostre parole
come rimbalzassero sopra un muro di nebbia
la stessa che della pietra imita il colore
e rinchiude i contorni nella sua gabbia.
Si son perse le nostre anime
in tempeste di vetro e di sabbia
e rinculano sul
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31199 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 17821 al n° 17850.
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