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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Impressioni
Le 31198 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
I poeti sai
sono una razza brutta
fingono di leggere
ma ascoltano solo
le lusinghe,
ma a Pescara no
non è così.
I poeti sai
sono dei fannulloni
torturano le mogli
e spacciano amori
sotto i ponti,
ma a Pescara no
non è
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Mi coprirò il sorriso
e la barba,
sporco di gloria
e misurato...
sarò barbiere
per i calvi
e contadino d'anarchia...
avrò forbici
per tagliare corto
e rastrelli
per arare il passato,
maestro sleale
di idee
e di
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Taccerai il canto
dalla valle del silenzio
Frustrerai le immaginazioni
bagnate dall’oro delle lacrime splendenti
Toccherai duramente il mio omero inchinato
riempiendolo di profondi solchi sanguinolenti
Chissà se una lingua desiderosa
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Corrode l'amore
quando la notte si desta
senza riguardo alcuno
a centellinare le virgole
e quei punti interrotti
di ogni riverbero di ieri
di ogni oggi e mai
o sempre
o quel dentro che non cheta
che non plaude all'imbelle sorriso
non elargito
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Se tu gridassi molto probabilmente
qualcuno ascolterebbe il tuo silenzio.
Se tu guardassi molto probabilmente
qualcuno percepirebbe il tuo vuoto.
Quando sei solo,
la musica sembra l'unica che possa salvarti.
Se tu scrivessi molto
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Cigni nel quieto tramonto
sul lago perle di neve
ricamano lo specchio dorato
a nuoto fra rive e canneto.
Aereo disegno di cuore
mostra una coppia all'incontro
coi colli in dolcissime curve
come di baci a richiamo.
Di pane un lancio
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| All'alba
un risveglio impazzito
mi scuote di botto
scaccia Morfeo
che fugge nella notte.
Colpo di mano
a sveglia impeccabile
che tronca di colpo
chissà quale sogno.
Sul finir della notte
il giorno nasce
ripiegando il
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Lenta
la notte cala
dopo il crepuscolo
e la sera.
Le fronde
si confondono
con ombre
e foglie di mistero.
Un fuoco arde
da tizzoni di stelle
che bruciano
sospirati amori.
E danze nude di desiderio
solcano
le solitarie radure
del
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| Ricalcano i rimembri
alle prime ombre
di stagioni
calpestate
cofuse tra le nebbie
fra le vie dimenticate
Ma il funo nero serba
del respiro gelido
d'altro inverno
la primavera arriverà
anche nei nostri cuori
I
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Le ciel est silloné
par de fréquents éclairs.
Il pleut...
Une furtive étreinte
pour saluer mon Je
et céans
j'éventre le jour,
d'un noir définitif...
Je dois me crever
les
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Perché mai
natura umana
associa gli occhi
alle tenebre?
Cos'ha la notte
da nascondere?
Sembra quasi
che gelosamente
custodisca
la sua stessa
ragion d'esistere.
Pietre preziose
del mistero,
quel buio così
semplice
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| Senza pensare
senza tempo
un solo istante
due parole
uno sguardo
e all'improvviso
esisti.
Nel pensiero
le parole lente
come semplice
collisione
planetare
parlano di noi
tra domande
che non esistono
o che mai ci faremo.
Innesco
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Fil78 |
25/01/2012 01:27 | 1271 |
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| Chiedetelo a mia madre
se sono figlio
o se sono fratello
svegliatela dalla tomba
e portatela qui
davanti a me, adesso
in questo momento.
Chiedetelo a mia madre
se sono astro nascente
figlio di puerpera
o granello di sabbia
disperso nel
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| Fibrillazione, palpito
pressione che sale
minima e massima
sballata, irregolare.
Gittata potente
valvole stanche
un cuore d’atleta
un cuore grande.
È un cuore che balza
un cuore a soqquadro
che piange, si sforza,
è dolce e un po’
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L'aria,
pesantelegante,
sta vivendo adesso.
Avvolge il mio corpo
come un guanto bucato.
Le pareti mangiano sospiri
l'incanto vivido
riavvolge le idee
le manda a morire
sullo scoglio labile della ragione.
Leggero è il mio impeto
il
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Come fiori idioti nei campi
d'inverno, se lo è.
Avrei da ridire sulle facili rimostranze.
Le chiamano rivoluzioni.
Sarà poi un caso che la libertà
è solo un accento alla fin fine?
Proprio come me che resto
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| Nella frazione d’un sogno
Dietro un velo
Non c’era
Il profumo
La sagoma del tuo nome
Ne gli occhi amati
Dolce nottata stazione
Il tuo manto tetro
Ho smetto d’amare
Non da briciole
Alle mani
A muovermi all’ispirazione
Ma non cadrò
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Nei tuoi silenzi
alberga la mia speranza
di ricerca,
in vaste orfane
colline
ritrovo l'infinito
perduto.
Sto mentendo,
sono spogli ora quegli
alberi,
lontani da me.
Sospendo il mio tempo:
mi rivivo
nell'attimo passato.
Ho continua
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Dissolve la purezza
la coscienza ribelle
del cantare errato,
in fondo al pozzo
si trova il dubbio.
Placida pioggia osserva
l'astuto asfalto moderno,
e permea altrove
la conclamata vittoria.
Tutto è cerchiato
dalle nevi inebriate
al di
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Questa terra che di sudore ha viti
e di amori ha sabbie
questa terra
che si immerge tra due linee
di disperazione e di speranza
ha sentinelle altere
che vigilano il mare.
A guardare i Trabocchi
ti vengono in mente le zanzare
con quelle lunghe
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a parte la connessione
tutto il resto è andato bene
da noi
si parlano - tra loro
lingue e linguaggi maledetti
un "Sorso" dopo
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| Elegante camminavi la mia strada
a volte
un sorriso accennato
t'illuminava
m'illuminava
il soffice abbraccio
si tramutava in luce
ampio respiro
aria pulita.
E un germoglio
timidamente nel cuore
affondava esili radici.
Ora cammini
con
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| Mai fu e mai più ci sarà,
per quanto duri 'l Mondo,
artista sì fecondo
che pingere potrà
quello che in gran misura
ci fa veder Natura.
Se penso a che inventava
col freddo dell'Inverno,
quel po' di caldo
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| Il tuo riso
all'orizzonte ha scostato strane voglie
Quando senza
Proferir parola
M’indicasti
Il tratto d’un ricordo
Ma no che
Dico
Non è più
Nel mio racconto
Quando il lontano
Era lontano
Il tuo riso
In distanza
Ha
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| come la neve
che s'adagia
sui rami degli alberi
e nei giorni algidi a venire
s'ispessisce indurendosi
e sotto quel peso
fragili i rami cedono allo schianto,
così l'immenso dolore
che mi hai provocato.
Insostenibile peso per la
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Un fiume in piena,
le parole,
scritte dalle emozioni
dei poeti.
Parole dalle mille sfaccettature
come le sfumature
del cuore.
Canti dell'anima i versi,
bagnati di sentimenti
contrastanti.
E come una coppa
che fa assaporare
un'elisir
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I suoi capelli si erano imbiancati,
ma restavano folti come la durata del vizio,
dello stesso tabacco fumato per 50 anni.
Era abituato ad entrare in quel bar,
estrarre la prima sigaretta dopo il caffè;
quei suoi lenti sbuffi a formare una
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Ho sempre preferito il calcinculo
alla monotonia delle giostrine.
Il panorama offerto è similare
(il solito
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Di notte
Per gioco o per puro caso,
Per speranza o per paura,
Enumero pensieri cari,
Che nascono,
Come
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Non necessito
di quella siepe
che del caro collega
fu fulcro d'ispirazione,
musa prediletta.
Distibuisco agli occhi miei
la visione del mio infinito.
Un vascello naviga
e il mio cuore viaggia
altrove.
S'infrange l'odore di schiuma,
le
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31198 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 17731 al n° 17760.
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