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♦ Ismaele Pipi | |
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Impressioni
Le 31198 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
Vorrei toccare le corde del tuo silenzio
quando così meravigliosamente taci
lasciando vibrare le ombre e le
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l'ultima foglia sull'albero
appesa rimasta ride
nel dondolare del vento
che soffia docile
nel tempestoso pensiero
di
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Come foglia
accartocciata,
nei cespugli
celati dalla sera
si rifugia la mia anima
nera.
Oh sera!
Sei tu che dai conforto
al mio sguardo
velato di pianto!
Silenziosa e
malinconica sera,
distendi puntuale
il tuo velo
come sorriso
largo e
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| La dispensa
di notte
ha l’attrattiva
d’un rosso
intorno alla bocca
si predano
indistinti bocconi
di
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| emergono
nel buio pieno e scintillante
declinazioni di rossi e neri
sfiorano spalle, nudo candore
guizzano le gambe affusolate
che s’incontrano in ravvisate complicità
fuggono poi veloci
per tornare a congiungersi, complici
d’una musica
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| Cercare un po’ di sole,
con gli occhi con le mani,
per soddisfare il cuore, nel camminar carponi,
quando nell’ intorno, impazza l’ uragano
E’ arduo quel da fare, privo di calore,
che toglie quel sapore, al gusto della bocca,
nel dolce poi tuffare
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| La voglio prendere, la voglio cogliere,
lei è il succo della mia tempra,
la morte impregnata di vita.
Diluisce la tristezza, cristallizza la lunghezza.
Lei è nelle ossa, nelle mie ossa!
Scorci di luna avvolti attorno al suo
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| L'universo dormiva
un illusorio dormire
col vento che rimestava
l'attutito ribollire
dell'inquietudine della
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| Un ramo esile buca la neve
alle spine non s'attacca
forti l'arbusto a proteggere.
Arma potente le spine
d'attacco e difesa
perfette per torturare.
Ah, a corona infisse
per onta blasfema
da chi non seppe vedere!
Dalle reti
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I grandi amori hanno cuori di cristallo
fragili onde che bagnano i sentimenti
sono pietre di torrente,
ciottoli sulla via
I grandi amori sono scarpe strette
a camminarci tanto fanno male,
sono di carta colorata, sanno di sole,
sono sale
I grandi
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| Alcune pagine
candide
s'inacamminano
per strabe verticali
Cerchi dipinti da matite di velluto
tracciano piccoli punti a mezz'aria
Anelo ad avvolgerli
spalancando finestre
rimaste spesso chiuse
Rimiro la gente
il vezzo dei
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| C'erano una volta gli zingari
alla vecchia stazione
con i loro calessi
le loro donne
dalle gonne lunghe e strette.
Corso Vittorio Emanuele
Pescara nei giorni d'estate
la lunga fila del corteo
ce n'est qu'un débout
il combattimento
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| La gattaia imperterrita
porta il latte a' suoi gattini
non s'accorge la vegliarda
che li pasce come bambini
cerca
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| Tornava gennaio con braccia di gelo,
perle di brina cosparse sui campi,
sospiri di nebbia tra i rami spogli.
Ardevano
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In quel tempo non c'era
nè passato né futuro
ma il gioco c'era,
questo è sicuro
in quel tempo in cui tu
pensavi al presente
eri su
e triste per niente
quando ogni scusa era buona
per distrarti e giocare
quando anche se
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| L’urlo muto a squarciare il silenzio.
Snodato l’abbraccio
volto altrove lo sguardo
ti allontani
con passo veloce
né ti volti a
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Al ciel si lancia
e tutto inghiotte.
Con urlo orribile
tutto sconvolge
nel niveo giorno
e, nella oscura notte.
Mostro e
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Di carambola
impazza e travolge
...e come infuria e dileggia
pare un treno impazzito
sfuggito al controllo
...e come un oste preciso
sul finire del pasto
il suo conto presenta
di sconcerto son colme
le mani che pagan lo scotto
e ubriaca la
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Vivì |
30/01/2012 10:19 | 3701 |
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| Migro a pensieri
di cotone
mascherati da orme
Semplici a contare
sui tuoi tormenti
è un aspetto questo
che quasi sempre
sa di non arrivederci
d'un Dio che impreca
a bassa voce
non più in quel unisolo
in coppia che
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| Tre dì
viaggiano lindi nel cosmo
per ricominciare poi
a spolpare rossi lucciconi
un gocciolìo che inebria
capace d’infrangere il vissuto
riflette inconsapevole
fra quattro mura
affogando in quel nettare
l’incompreso
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| Le stridenti inarcature
del tuo sorriso
distaccano le viscere
dal bieco sbiascicume.
La distesa dei neri capelli
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| Quando gocciolante e monotona
La pioggia scivola sul vetro
Della finestra chiusa al mondo di fuori
-del ieri passato-
Risolvo la cosa disegnando cuori,
appannati e divisi da rivoli d'acqua
Che la gattina cerca di prendere disperatamente.
-Ma
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| Si perdono i miei passi
assorti
sui taciti sentieri d'inverno.
Si perdono i ricordi
nel niveo candore.
Si
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| Le dita calano, a canzonare le voci di vecchi tamburi,
tra sguardi sciocchi e primordiali istinti.
Lo segue lo strascico di
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| Occhi puntati
sguardi infiniti
circondano carni fragili.
Occhi incantati
pensieri lontani
mirano la fiaba.
Sguardi
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| Hai il profumo buono
di quinte di un vecchio teatro
polvere e cipria
su quegli occhi grandi
che hanno visto troppo
hai le braccia grandi
con la pelle cadente
ma è così morbido
il tuo ventre caldo
che sempre mi accoglie
vecchia
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| Temo a los silencios
por que esconden sentimientos
temo a las letras
porque desenmascaran mi alma
.
Palabras
sentimientos
desconsuelos
temores y reservas
incógnitas y enigmas
pedazos de otros tiempos
.
Dunas de mis recuerdos
caminos
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| Voglio sperar nel cielo stamane,
così definito, limpido e virgineo
voglio guardarlo negli occhi
e perdermi in sua intima purezza.
Voglio creder nel sole stamane,
così vivo e forte nel suo abbraccio
lo sento addosso, protegge e
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| Scorre ogni cosa
eterno
pantarei
incluse giornate uggiose
smemoro ore superflue
ogni ogni cosa che appare
maschere, numeri, ruoli
L'ira si libra
sul pavimento
non vive noia
e il bruciore
della ferita al cuore
si fa misera
ora appare
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| Soffici bianchi fiocchi come cotone
cadono silenziosi da un candido cielo
di un’opalescente luminosità
Neve che
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31198 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 17671 al n° 17700.
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