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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’169Autori attivi: 7’477
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Impressioni
Le 31198 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
Giorno verrò ed il sole,
inseguendo se stesso,
asciugherà le strade brinose.
E tu,
sopra un muretto
pescherai il tramonto
sentendo felicità vicina
e nel vento un amorino
dimenticherà
di sbatter l'ali
e una
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Cala la sera sulla stazione
gennaio e freddo sul binario vuoto
da noi in campagna inizia già domani.
Lì c'è un uomo che scalda una panchina
aspetta il nulla che lo guarirà.
Gennaio e freddo
e non passa nessuno
silenzio
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Quasi invisibili
piccoli tocchi di lenzuola
nello stretto del cielo
sotto un budello livido incollato agli occhi
erano lì
secoli di luce nera nelle mani
a stringermi nei muri scalcinati
a sanguinarmi i piedi
Entrai capovolto
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Mi piace il mare in tempesta
le onde picchiano forte
sui sassi in spiaggia
levigando di sale gli scogli
vedere la forza che esprime
da la misura del tempo e delle cose
Ma quando è calmo,
quando è un respiro
tenue sussurro
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Entro una polvere di gelo
che il cielo s'è scrollato silenzioso
con fare mesto
di chi non ha più fiato per soffiare sulle nubi
come un fulmine
improvviso
ha rotto l'aria un trillo innamorato
due passeri
incuranti dell'inverno
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Dimenticare
Panacea
Contro ogni male di vivere
Non mi contraddice il cielo
Se alla consumata tristezza
Supplisce con
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| Li appresso di
soqquatto
sopraggiungono
crepuscoli color pesca
Giugono idolenti, si tingono flebili.
Mentre il mondo assente
s'intende d'altro.
Te ne fai ragione quando
il quadro è tinto
ed il disegno è a fine d'opera
ed il
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mi sposto
tutto passa
resta il ricordo ...
è inutile
anche se
Cristo è morto
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L' uomo perde tempo prezioso
cercando risposte particolari
l'Universo è davvero curioso
pianeti giganti e puntini stellari
il mistero dell'infinito
non si sa dove vai a finire
tocchi il cielo pur con un dito
ma col tatto non puoi
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Leggeri come angeliche piume
candidi fiocchi si posano sulla terra
abbracciando quel seme che
un dì diverrà germoglio
figlio di un vecchio albero ormai spoglio...
Cade nel silenzio di un giorno infinito
un ramo dalla neve
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Come foglie primaverili
spuntano ai primi fili
di sole svelte grazie
di adolescenti
è una festa di parole
che colma la
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Teone |
14/02/2012 14:39| 1086 |
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Rivelazione:
Chiusi gli occhi
Amore immenso
Nessun dolore
Nessuna fatica
Finalmente guarito.
Lasciato il superfluo!
Rimasto dentro lo
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Imponente forza seduci
l'inquietante terra selvaggia
ipnotizza il ruggito tuo tonante
il tuo istinto assassino profetizza.
Esanime vittima nell'atterita terra bruciata
implora un patto
si per paura
si per la vita
dando ruolo alla fortunata
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Mi piace aspettare
la nascita di un nuovo giorno
da dietro le persiane chiuse,
indovinare che tempo farà
osservando la luce
che filtra attraverso le fessure.
L'alba timida lentamente,
ma inesorabilmente
inghiotte la notte,
magico
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Eccome se si dischiuderanno.
Flotte di visioni
dalle rotte claudicanti;
ci si spieghi almeno il perchè
non esiste un perchè.
Si nasce per la specie,
specie per la tronca felicità
in attesa
di stendere tappeti a salve per
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| L'odore del mare
diffonde
questa misteriosa giornata
Odore sospeso
fluttuante
salino
Penetri le città nel loro abito
tagli il tempo
a ricordare la calma che essa
da essa e dentro
è nata
Un odore che sale
per le
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| Ho espresso ogni desiderio
nel letto di un fiume,
piccoli sassi gettati
come lucciole nella notte.
Ho bagnato i miei piedi
nelle lacrime di chi
non sa piangere
e asciugato occhi
che non hanno la luce
del sorriso.
I fiori della notte
profumano
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| Instaura il vento
un dialogo tra i rami
sembra un lamento
che giunge da lontano
un rumore sordo
interno
e stringe
senza mistero
dove niente esiste
eppure gli alberi son lì
li vedo ondeggiare lamentosi
in questo cielo grigio
dove
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| non è del tuo cuore quel rumore che sento
al di fuori di questa finestra chiusa
vibrano vetri e intanto mi perdo nell'infinito
il mestiere del pensatore mi s'addice
ghirigori ornano questo muro che m'avvolge
l'odore d'incenso così
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| Più spesso torna il
pensiero che porta distante
così distante a perdersi a memoria
di via che ritorna
Così perso che il senso si allarga nella forma
a dar manifesto il senso meno acerbo
Appesa come in un senso vago
Siamo
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| * ~ ° ~ * ~
Une lueur tranchante
échancre mon plafond,
alors que le ciel
s’apprête à ronchonner.
Une douceur humide tombe
et imprègne l'atmosphère.
Tout à coup,
tout s'obscurcit!
Pour
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| Nel candore abbacinante
sulla bianca distesa di neve
ti ho rivisto,
mia fenice nel mattino lieve.
Nel biancore abbagliante
all'ombra del salice
ho incrociato
in empito dolente il tuo sguardo,
e di Te
evanescente ed irraggiungibile
la
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| Erranti siam lungo la strada della vita
liberi di volare siam
liberi di sognare siam
liberi di amare siam
percorriamo quella strada che si perde in lontananza
quella strada che si perde nell'orizzonte
mai banale, mai scontato.
In lontonanza
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Intona la danza il violino
come lingue di fuoco
danza un'esile corpo a stordire
a lasciarsi ammirare
finché gocce di sale e profumo orientale
incoraggino il senso del nulla.
Finché ebbro e accecato dai sensi
dissolto il pudore
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Aspetto giorni miti
Di sole e blu’ di cielo
Aspetto e tardi arriva
La dolce primavera
Miro lo sguardo a valle
Tra glicini e roseti
Infiorescenze in boccio
Di primule e violette
Seduto a respirare
Quest’aria frizzantina
Tra un
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| bianco
il cielo di pace ha occhi grandi
cede efelidi di sale allo Scirocco
esagera questo bianco, ammanta una coltre alla gola
di pensieri virginali
rotolano a valle cornamuse al cotone
noncurante bussa al giorno delinquendo
nulla sa della
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| mi sposto nella cupa stanza e saluto il gelo
fissando stregato il distante grigio spiraglio
comprendo che forse la luce
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| Mi appoggio
alla porta della notte
ascolto parole dotte
provenienti
dalla radio amica.
Non dormo
e lo sguardo sbadiglioso
vaga per il soffitto.
Il letto è troppo vasto
per stare da solo,
l'inverno è troppo lungo
per la
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Gli aironi, camminando i giorni
cercarono -dentro di me,
la casa dei gabbiani.
Come loro, dormisti tra i miei occhi
e il mare
incurante del freddo che tornava
a farsi neve.
Dove io,
non ero più che un’orma
tra i passi delle
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Quindici rintocchi secchi
al limite confuso
di incerti battiti scanditi
mentre il calore sale
e offusca il vento
anomalo fenomeno
di una serata inquieta
dove si ferma il mare
e sgomita la sabbia
per ritrovare l'onda
quell'onda incredula di
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31198 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 17491 al n° 17520.
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