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Impressioni
Le 31198 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
Tira fuori il respiro,
vuoi parlare alla luna.
Sbatti forte le ali
per volare lontano,
da lassù puoi godere
le bellezze del mondo.
Non c'è pioggia che tenga
o ondata di vento...
Come un'aquila
sei forte e decisa,
afferrando con
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| Un sorriso
scusò
il contatto
Indugiando
nello sguardo
cercato
Enigmi
restammo
fra parole consuete
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| Lo spazio é qui che sosta
e di neve e di tempo si allarga
Nefeli
per l'ultima volta
sete bianca ed alta
quella che ancora ho dei tuoi occhi.
Ancora sento l'aria dei tuoi viaggi
come un calpestio di piccoli animali svelti
e le loro
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Mela |
19/02/2012 17:01 | 918 |
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| Si accalca la folla
nelle vie colme di colori
e nel volare di trucioli di carta
impazza la festa.
Briosa la musica, l’etere riempie
nella sovrana allegria.
Oggi è il giorno di carnevale
mi diletto guardando dalla finestra
il passar della
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etica e buon senso m'hanno insegnato
ad inseguire la farfalla in volo
appena la mia crisalide ha lasciato
avviene quasi sempre nel momento in cui
il medio pigia "enter" ed ho pubblicato
la consistenza poetica è da
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| Ho visto la luna del mare
mentre Francavilla si preparava a cenare;
due senegalesi innamorati
la stavano a guardare
mentre un poeta arabo
disegnava stelle sulla sabbia.
Gocciolava la luna di Francavilla al Mare
e bagnava filosofi rumeni
intenti
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Siamo aridi se dopo questa notte
il sole non bussa ancor le porte
sono monotono come le grevi note
di un violoncello d’altronde assonnante
suonato in un continuo assolo assordante
mi domando, fino a quando questa partitura
scritta crudelmente e
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pioggia di dolci
coriandoli
pioggia di risate
lacrime
dietro un velo di malinconia
una bambina
vestita con la fantasia
eppure...
carri di fantocci passavano
ad animare la via
e correvo per raggiungere
le stelle
pioggia di caramelle
mi
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All'improvviso l'anima vive
una nuova dimensione
con gioia, amore e passione.
Qualcosa di meraviglioso
bussa alla porta del cuore
come un'esplosione
da vita ad un fiume
di pensieri e parole.
Il suo giungere
non in un
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| Il panorama del mio vissuto
ogni tanto scompare
come nitidezza dopo una vertigine
Mi scordo dell'istante
che mi da sostegno
e lievità alla schiena,
a intermittenza.
Sono uomo che rivendica
fisse e spoglie
orme di eventuale
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| I tuoi figli stanno bene Ramòn
non sanno che sei tu il padre Ramòn
non sanno di te
come tanti.
Le zanzare
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| T'immagino vecchio
col viso appassito e gli occhi stanchi.
Testa china su un album di foto ingiallite,
col cuore che palpita ancora
di flebili colpi nel petto.
Fissi gli occhi su ciò che fosti
in un tempo lontano
Ragazzo ribelle
a cui
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| Umile pettirosso
che fermo te ne stavi
sul davanzale
della mia finestra...
Non più ascolterò
la tua voce intirizzita
nei rigidi mattini
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forse stanca di graffi traversi
scelgo il trapassare netto appena fuori asse:
mi converto a una milonga
non per sempre, ma qui, adesso
-caviglie ferme, sola e fianco esposto-
con un’idea di te a canticchiare in sottofondo
nel sorriso
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Amara |
17/02/2012 22:46 | 3198 |
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Ancora un sogno
Forse un incubo:
In piedi
Piove
Tutto bagnato
Cerchio di uomini distesi
(Attorno a me)
Lacrime lavano le strade
Acqua e sangue nei tombini.
Quiete irreale:
Nessun grido
Nessuna canzone
Solo
Pioggia fine e persistente.
Salto
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Alcuni anni fa avevo scritto su un foglio bianco:
“Chi sono seduta qui.” Non era una domanda,
ma una constatazione. Il foglio lasciato sul tavolo,
ogni volta che passavo rileggevo il testo.
E ogni giorno leggendo questa frase, mi si è
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In attesa della primavera
spunta dal gelido manto
spesso di neve la rosa
spinosa col monco tronco.
Come al sole meridiana
di sè
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Tortuoso
a volte in piano, altre in pendìo
a volte rugginoso e solatìo
come un dolce sentiero collinare
che a tratti n'intravedo
- il mio sentiero -
ghiaioso
pieno di polvere e ginestre
affacciato ai mari verdi in
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Buio capovolto
lo sapevano
i gatti
nel lusingar le attese
di vetri lontani
un senso di rovo
l'aspetto
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Scrivo di sera,
soltanto all'ultima goccia di cera,
di quella candela ancora accesa,
con quella penna che pensando a te fu presa.
Scrivo guardando il buio,
perché è nell'oscurità che ricordo
pensieri che di un caos son
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Rilento lascio un unica parola
in preda al tempo
salsedine di sabbia
fra i miei vestiti.
Quando asciugheranno
potremmo
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| La scala di sillabe e vocali
sovente appare
dal clamore dei pensieri
un subbuglio irrrequieto.
Non intravederle
e parte del cammino
quel oblungo tragitto
che s'incanta si strega
in spigoli e cantoni
foschi e tenebrosi
all'esplorazione
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| Se Pescara
sapesse raccontare le storie
al porto
oggi parlerebbero
della vecchia tra le barche.
La vecchia
con la sedia a rotelle
e gli occhi coperti dalle lacrime,
la vecchia
sotto la chiesa del mare
venuta da chi sa da dove,
la
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Qui da noi
è ancora inverno
con le spoglie dita s’affaccia
abbarbicandosi
al crepuscolo
s’immerge nel blu
senza sporcarsi di cera
non scioglie paure
Soli
a venire
aspettano il domani
credono ai crochi montani
al sopraggiungere
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Ti ho vista
così piccola e indifesa
fra braccia troppo grandi
in una notte di mezzo agosto.
Scalciavi, piangevi
annunciavi a tutti che c'eri,
esistevi.
Ti ho vista lottare,
una tremula foglia
attaccata con forza ad un ramo
per non
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Siamo cellule
per difetto
arrotondate
eppur è distante il cammino delle stelle
voci surreali ci appartengono
s'appartano in primavera
nel carteggio d'un ramo verde
e del solingo
passero
che accarezza i suoi
occhi
i nostri
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Mutolo stamattina...
ha la vetta coperta di neve.
Risplende come un’assonanza
di mille pensieri la cima.
L'arido becco sovrasta le case
giace sotto un batuffolo di cotone.
Timidamente sembra...
che sfiori il cielo e lo superi
con il velo di
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| Ansimo
Dominato da
un furor di calore
che dilata il respiro
e affievoglisce l'alito
Le primave han
infiammato recinti,
e reso profonda la voce
Codesto ingente fascio
di disquisizioni
dispiegate a garrire
è filare nella ragnatela
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| dopo l'enfasi del primo momento
monotono appare
il paesaggio
dalla neve imbiancato.
Stanca lo sguardo
il ripetuto
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Siamo foglie sferzate dal vento
persi nel nostro spazio,
persi nel nostro tempo.
Vaghiamo tra i vicoli di questo mondo,
alla ricerca di una meta irraggiungibile.
Conquistatori
onnipotenti
deficienti
col credo
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31198 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 17461 al n° 17490.
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