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Impressioni
Le 31198 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
Luci di vitale essenza
Lentamente si spengono
mentre
nel cupo cielo dell’anima
Echeggia l’ultimo suono
Che rimescola i ricordi
delle notti amare.
Ma nel frenetico divenire
che esaspera la morte
Miriadi di stelle accendono
Come fari
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Improbabili riflessi
sfiorano l'orizzonte
marcato dal bianco della neve
dal nero del fango.
Stridono le gomme
sul sale
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Fippo2 |
03/03/2012 09:19| 1118| |
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| Guido a fari spenti
nella notte e non mi
accorgo cosa faccio
e dove vado.
All'improvviso mi giunge
un grido, come da anima
smarrita che mi
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| Cadono come polvere
questi pensieri di nebbia
evanescenti di verità
tutto è chiaramente vero
tutto è palesemente menzogna
anche questo respiro
che incorona lo sguardo
nel vuoto abbagliante del cielo
mi risucchiano
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| Sosta obbligata all'agguato di un semaforo
sui lavori in corso, nella luce artificiale
che ammicca da una galleria all'altra,
lungo la strada costiera che conduce verso casa.
È un senso unico alternato,
che indugia sul tempo come i
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Vieni a gustare
il nettare amaro
della mia passione
che sgorga fiorente
dal cavo
della mia anima.
Non pigiare l’acceleratore
della tua cinquecento
a fari spenti nella notte.
Vieni ad assaporare
il gusto acre
delle mie lacrime
quando lo
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| I cristalli di neve
come punte di spilli negli occhi
sferzati dal maestrale
sui tornanti
e la mente accecata
a dissolvere quel
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Torno spesso ad ascoltare il tuo passato
quanti figli hai avuto
un'altalena vuota che si muove al vento
li ha rapiti il tempo
dietro le tue rughe riposa la tua bellezza
semplice ma austera
nel tuo non esserci ormai più ti sento vera
quando
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Cuore arido
nessun germoglio
nessun sole
a sciogliere il gelo in te.
Accecato dall'odio
non distingui
non risparmi
adulti o bambini
uomini o donne.
Forza del male
sete di vendetta
e di malvagità.
Anima dannata
a eterno
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Accesi fari rimangono
a illuminarci la strada
arrossati dal fumo
che dilata le biglie
e ci fa più attenti
a ciò che
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| Nessun anima può emulare
Ricalcare
Il mio cogliere presagire
Avvertire provare e rinterpretare
Nemmeno
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Ti parlo
come una voce calda
che viene
da un mondo lontano.
Ti parlo
mentre scorre il tempo
e vorrei trattenerti
dentro me.
Ti parlo
mentre ascolto
la
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Dal grand'alto,
loggia pervia di paura
è diaspora clandestina
...emigrano parole
tuoni imperfetti
sillabano
altri me... rimbalzano!
m'è presto il futuro
sul divano in finta pelle
trasudo tormento
fermento
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la noia è vento che asciuga le lenzuola
-un battito di ciglia non basta
nemmeno al sarto
che dalle smagliature intuisce
se sei andata
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Vento
di sconfinata libertà
percorri indipendente strade senza fine.
Possiedi ciò che sfiori senza mai chieder:
posso?
Hai orgoglio di grande condottiero
e tutto poni ai tuoi piedi.
Ti diverti a domare le onde del mare
che d'un
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| Nasce
il giorno
in una poesia,
e negli occhi
riflessi
di un giovin fanciullo
la vita
ancor sorride,
qui si riposa
l'alma stanca,
e
l'uomo,
sorride agli anni,
ai giorni
rubati,
da una clessidra infame,
dove
ogni
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| breve è lo spazio
del carnevale
non per Venezia
che diventa teatro
nel divertimento
nel sogno
nella riflessione
impercettibile di giorno
sulla laguna
la musica parte
quasi immaginaria
di notte
nel silenzio buio
di calli e
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| Ogni
mattino
tutte
le sere
consumando
i giorni
senti la vita gocciolare
via
con ritmo lento
svuotare
l'anima
da ogni illusione
da tutte le speranze
per far posto a ricordi sfumati
di volti marmorei
trasparenze di corpi ancor vivi o
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| Neve.
Silente, claustrale
Felpata, laconica.
Fragrante, pungente, frizzante
In questo gelo limpido, distinto e
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L'aria frizzosa del meriggio
sferza il mio voltottuso
teso nell'immane sforzo di sembrare.
Uccelli,
pigri migranti,
svolazzano sopra cieli bluosi
azzurrando anche le speranze
del mio esser despota
ininfluente qualunque.
Riposto in armadi
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| me li ricordo ancora
quei buffi bagliori di fari
che scolavano nel buio
nella notte in cui...
me li ricordo ancora
in quella notte lì,
mentre tracciavano decisi
della strada
bordi d'oscurità recisi
me li ricordo
che
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EnzoL |
01/03/2012 19:35 | 1911 |
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| L'orage a cessé.
Un dernier grognement
se dissipe...
loin.
Les nuages balayés
par une brise légère,
émigrent.
L’aube se déshabille
et laisse rentrer le jour.
Le soleil apparaît
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| Inabile a proferir
Anche una sola sillaba
Sfioro le dita gelide
S'incrociano a far combricola
Sfileró quest'istante d'ilarità fittizia,
Avvolto a pennello per chi lo ritiene
È arduo arcigno già lo sapevo
Agire
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| tornerà il dolce vento
a placare il brivido ansioso
dei rami scheletrici,
corolle di petali e giovani
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è il mio cuore che pulsa,
i miei occhi che guardano l'orizzonte ed oltre,
le mie mani che formano e danno forma
velluto serico specchiato in immagini brumose
i miei giorni spesi nel sorriso
le mie notti tristi e consolatorie
le
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Cerco risposte
senza far domande
per dare un senso
al mio moto andante,
su questa strada
senza bordi e segni
che mi conduce
tra indulgenze e sdegni.
Non porto rose
a raccontar l’inganno
ne ipocrisia
del tedioso affanno,
in questo sole
dai
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Risuonano nitide meridiane
l’amore commuove e tace
a volte rido dentro una gabbia
il silenzio mi secca la gola
nei giardini d’argento tra le umane stoviglie
impilate nei raggi spenti dei giorni dimenticati
nel mio anello che non indossa l’
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Naufrago tra sogni sparsi
m'affaccio alla riva del pensiero
stanco, affannato;
il silenzio solo
m'accoglie a gran
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Cosa amate Voi
più del giaciglio di brezza?
Quante vite credete
di aver spremuto al Suo grembo?
Lui è indaco e infinito.
Ho visto le fondamenta esangui
dei relitti, come i vostri volti:
mentre soffocano segreti profondissimi
-
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non ho mai riso di niente
non ho mai parlato d'altro
che non sia cialtroneria e
stracci appesi al muso della strada
trascino lentamente
la tua e la
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31198 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 17341 al n° 17370.
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