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Impressioni
Le 31198 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
| Basta guardarsi intorno,
nei greti dei torrenti,
nella foglia arsa accartocciata,
nel rivo che gorgoglia strozzato,
un
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| La barca va alla deriva
seguendo il flusso dell'acqua
si sposta
galleggia
barcolla
s'inabissa
la vela la spinge la spinge
alla deriva
sempre più lontano dalla costa
e nessuno incontra
e vede il faro
da lontano vede il
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| Dove sei non ti vedo
Una nuvola ti copre credo,
Luce immensa che guidi
Unica che irradia vita, in un celo nero
Solitudine e paura nello scuro,
Sentirsi nel nulla ingoiato davvero,
Senza bussola nel immenso niente
Cuore non pulsa
Mente più
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| Non voglio più
lenzuola sul mio letto
sarà il cielo
la mia coperta
Né seguir la metrica
o cantare intonata
I libri
vagabondi dell’anima
che stiano al muro
a spiare
le mie ultime mosse
Tutto corre e si trasforma
accanto a
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Affondo i pensieri in quel abbraccio candido di neve,
capace di raffreddare crampi di dolore,
asciugare lacrime d'amore.
Così i pensieri cominciano a volare oltre il guardare,
imprigionando il cuore in una smorfia di dolore.
Penso a
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Hanno luci sbieche le parole
definite e ferali
come i gemiti obliqui delle spade
piovose come le pietre delle mani
e
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Odori nella strada
di sughi
di arrosti
di mille paesi diversi.
Ah Pescara delle lingue
e dei popoli oppressi
ah Pescara con viale Bovio
e la luna nel parco.
Banche e agenzie immobiliari
e negozi venduti
per quaranta denari
e poi svuotati.
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Teleobiettivo luminoso puntato
cerchio immaterico senza sponde
(eppur più in là c'è il muro bianco!)
grandangolo centrale in cammino
un porta spalancata inevitabile
inizio- fine sul mondo e l'uomo
angoli d'ombra al tuo
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| L'infinito e il vuoto
L'inlimitato ed il finito
L'innumerevole ed il numerato
L'incomisurabile ed il
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| scivola il pensiero
nella pausa del tempo
e in quel secondo di troppo
s'allontana il brivido
annulla l'attesa testarda,
quel che di buono c'era
nel sapore del miele si scioglie
restano nella gola
le parole non dette
ma il senso è
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Ma tu che ne sai del vento...
dei miei polmoni d'argento
che inceppano il respiro
l'orso non ha paura delle stelle
è argilla la mia mano
di limoni
pagliacci
spreme verbo
-fuoco amaro,
dolce siepi-
metallo e cemento non sono il
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Vecchie filosofie
della città in convalescenza.
Copule sui muri
a memoria delle nostre orbite.
Qualche tinta a tempo perso
ed è così che giallo, verde, blu ed altre eclissi.
Tutto forse.
Quasi che i balconi,
madri
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Con l’alba si annuncia
in un sibilo acuto
Regina dei venti
prepara le genti
ride imperiosa
sguaiata
ride dei suoi folli scherzi
ride di tutto
di un riso sfacciato
qual femmina
spregiudicata
piano piano s’avanza
prosegue
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| volano come libellule al mare le parole che versasti quel dì
non rimpiangere il colle poggiato sulla luna
parla un'altra lingua ormai
non sarà la nostra casa quella capanna che costruimmo con amore
fuma d'occupazione ora
mentre il
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| Una luce bieca
fioca e laterale
cattura pensieri
svolazzanti e pigri,
anelanti a leggerezze
patetiche e costanti.
Domani è abitudine,
oggi amarezza,
passato prossimo
già remoto per pochezza.
L'ombra bieca sbadiglia
consigli
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Questo vento che cattura la vita
e la trasporta ovunque, intorno.
Queste foglie verdi e lievi che si scuotono
nell'azzurro del cielo.
Questa voglia di andare che compare placida in me
e come l'erba freme e smuove l'anima
con un solo costante
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LO SKYLINE DI MANTOVA NARRA
DI TORRI, BASILICHE, TETTI ROSSI
IMBRUNITI DAL CREPUSCOLO BRUMOSO SUI LAGHI
RIGUARDOSI PENSIERI D’ARTE E DI CORTE
E LE TUE MANI, FIORI DI LOTO SUI MIEI FIANCHI
A SCIOGLIERE IL SANGUE RAPPRESO E RUBINO
E PAROLE CHE
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Si fa luce Firenze nel mattino
(radente il sole sfiora i monumenti)
in mezzo alle colline già ridenti
nel fiorire di nuova primavera.
Si sovrappone a quel festoso incanto
l'ombra del tuo sorriso malinconico
e gli occhi hanno quel velo di
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Spuma bianca
stanca
che arranca
vino rosso
a più non posso
fino all'osso
amabile
sebbene
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Ho sentito uno sbadiglio,
pensavo a come sarebbe bello
guardare la mia anima
dentro una nuvola di luce.
Strisciavo contro porte
che non volevano aprirsi
e volevo solo un petalo
di quel fiore che avevo messo
tra pagine ingiallite.
Mi è
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*
e ditemi che sbaglio
alle soglie dell’ennesimo sbadiglio
di pusillanime pudore
dentro labirinti
di pensieri incerti
soppressi sul patibolo dei
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| *
nudi,
in contrasto
col sottofondo
fra le tappezzerie
siamo vermi bellissimi
ci contiamo
le spire del
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| La condensata balena ubriaca
ha sconfitto la sua estrema
condanna stanziale
Il boccaporto ha sofferto
rigurgitando gli sbuffi
che il bastimento ha patito
Del porto lasciato
la scìa
che d'acqua è la via
da un'onda
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| Al primo sole che nutre la viola
sola s’estingue la candida neve.
Lieve mi bacia la vera, consola
l’aurora nuova la pena ‘l soffrir.
Al pieno foco dell’ultima luna
una s’avanza la danza d’Amore.
Ore sognate m’acquetan la cuna
ove m’affliggo coi
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Nella valletta riparata
aperta ai raggi di sole
gli ellebori aspettano
fioriti la tua visita
lieti d'accoglierti ospite
ove non entra
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Di questi addii
ho nel cuore il buio
dell'inganno
Forse morirò di notte, quando il mio cuore
stanco di transitare per mille stanze amare
non avrà più forze né paure da scoprire
Forse avrò ancora voglia di
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Per i sentieri della vita
si avanza
con costanza
con fatica.
Tra gioie e affanni
inesorabili passano
gli anni.
Tra viali variopinti
e cespugli
di ortica.
Tra macchie
di spinosi
rovi
e aiuole
di delicate e tenere
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| La tenerezza di un’azione
a volte ha quel magico potere
di cancellare
chilometri di nastro arrotolato male.
Dolce
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| Barca affondata
Canal Grande a Trieste
colore nero di fondo
e due gabbiani infuriati
sul portico di un palazzo del centro.
Lingua bollita e cren
Trieste specchio di mare
sopra la collina
una chiesa che sembra
un formaggino spacciato
per
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Già arretra con fare
galante
il vecchietto con passo
pesante
tende l'ultimo abbraccio
ventoso
strapazzando sprezzante
e scontroso.
E quei rami che mesti
e nodosi
si ricopron di veste
pregiata
è gaudente quel cuore
che
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Vivì |
13/03/2012 09:06 | 3713 |
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31198 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 17191 al n° 17220.
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