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Impressioni
Le 31197 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
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forse è un delitto sprecar fiato
per...
trombe che non hanno mai suonato
meli hanno bisogno sessualmente
a...
peschi ed aranci non frega niente
impronta degli dei questa mattina
e...
l'aspide s'attorciglia vanamente
sputa 'l
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| Lei cade danzando sembra magia sublime,
Carezza il viso di piaghe, in bagliori d’un lume.
Tu vivi entità nel vuoto e barcolli su linee,
Dimmi se sei tu la sorgente delle pure lacrime?
Carezza il viso di piaghe, in bagliori d’un lume,
Ogni stasi
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| Viaggia inattesa l'emozione
sulle soavi note
di "The prayer".
Scuote l'anima
e si scioglie
goccia a goccia.
Gratitudine al cielo eleva
un coro d'angeli
osannando Colui che è il Tutto.
Di gioia si colora
scaldandosi
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Alito lieve
m'accarezza l'anima.
Ascolto echi lontani
avvicinarsi e sfiorarmi.
Lievitano pensieri
in questa stagione
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| Tuona la luna
su grotte di profughi
chiome schiaffeggiate
gridano l’aria
A caso, la furia
abbatte qualche ala
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Onda
che sali
t'innalzi
a coprir l'orizzonte
impietosa bugia di cielo
fatta d'aria
onda
rilucente
d'impazzite schegge
di sole
arcobaleno vibrante
effimero scintillio
di gocce
come diamanti
liquefatti
come sogni
uccisi
tra i
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| Imprendibili lucerne
lumeggiano il mare di notte.
Solcando, lentamente le onde
in un continuo andare e tornare,
come l'ombra di noi stessi, ripetuta
sul cocente asfalto d'estate.
Inseguono il buio
nello spazio di un tempo
ormai remoto.
Cerco
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| nella distanza
il silenzio penetra
come freccia avvelenata
- scende una goccia
dalla ferita infetta
lentamente cade
senza far rumore-
nello spazio immobile
di un tempo in attesa
muore il senso
-brucia nella pausa
il respiro
senza
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| Fiocco figlio del freddo
che attraversi i miei pensieri
vieni tiemmi compagnia
in questo viaggio verso casa.
Avremmo entrambi un frammento
per raccontarci la storia di ieri.
Il tetto dista momenti
dove tu ed io saremo contenti.
Fiocco figlio
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| Veggo la pioggia cader su’i bei campi
dove nell’acque si cela un germoglio;
e miro i fanghi solcati d’orgoglio
e l’alte ripe che gridano al ciel.
Come delizie di genial canzone
e mani morbide su molle liuto
guardo posarsi quel palpito muto
sul
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| Ed eccoci di nuovo
a respirare quel tanfo
ogni giorno invade le nostre strade
niente sembra più crogiolarsi
in attimi di riflessione
ove il superato non fa paura
soltanto il timore per l’oggi
dandosi la mano con il
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| Fui di rima scartata,
non ero buona neanche d'essere cantata,
così di buon'ora prima che nascesse il sole,
mi sono vendicata riformando le parole.
Ripresa penna in mano,
mi sono scarabocchiata
togliendo quel poetico ormai d'eco
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| Se
mi attraversi
altrove
nello spazio che mi resta
offrendo un altro se
al vento
distante
sono io
figlia
se
ti avvicini
non ti sento
precedi i miei errori
e stai a un passo
senza affermarti
mi racconti del futuro
che non
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| Quotidiana fumosa realtà,
dal subdolo potere
addomesticata verità,
tenui segnali trafelati
sfuggenti affiorano.
Calzante l'esempio
nell'incedere moderno:
un po' taciuta,
camuffata per il gioco
che più aggrada,
in
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| La campagna è reduce vicina
di viottoli e leggi,
corse all'alba
in cui la natura
è tutt'altro che
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Un flusso è concepito per girare
ha sempre un senso
anche di niente
asciutto
come quel vizio
assaporato al
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Dolcezza amara che nell'anima s'annida
sboccia, nuda
sulle ciglia
aria di seta
nella sera
effonde effluvi di vaniglia,
grappoli chini
nell'oro del tramonto
la terra si ridesta
al trillo della rondine tardiva
scuotendesi dal
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| C’è odore di pioggia nell’aria
e il segreto della Primavera
tarda
Ha una piuma leggera
il cuore
ma esita nel volare
l’ombra dell’inferriata blocca
e macchia il prato umido
mentre il vento
sposta leggermente
una ciocca di capelli
C’è
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| Vorrei esser ape e posarmi al tuo core,
nutrirmi al seno del petalo lilla
onde procede di miele una stilla
dal pingue stame. Vorrei bermi e mia
far la tua cera di nettare dolce;
e goder poscia del ventre pasciuto,
schiuder le cure del corpo tuo
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Arche possenti fiancheggiano la strada,
la cui foce si specchia e si spinge
contro ogni statua rinfrancando i viandanti
con lacrime livide
- e tra livree dolenti e banditori sordi
si dannano con la sete i suoi cittadini;
le onestà vitree,
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| E poi venne il Silenzio
il silenzio dei marinai
profondo e irrequieto
Figlio soprannaturale
della tempesta
che tu desideri
Dentro al proseguimento
della marea
attendo senza fine
che il cielo si riempia
della tua ombra
che gli astri
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Navigo con lo sguardo
e osservo al largo
delle verdi dune
assumer forma lì
le brevi fantasie
di mille altrove.
Già il vento leva
polveri chiare
dai verdi noccioleti
ad oscurare un velo
un telo
grigio cielo
d'autunno
mio
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Una collisione impressa nella carne
scura come un pantano e vorticosa
- esatta e fermata -
un’ombra stanca per
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Bagliori in mattini d'aprile,
fior di mirto... giardini ghiaiati.
Melodia intrisa di passione,
appena velata di dolce
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Tentativo di risveglio del gesto
ancora dentro le furie del sonno
Prima che l’avverso freno al corpo
cada a terra esamine
deve trascorrere l’ansia
per l’arrivo di un nuovo respiro
Succede al mattino che la voglia
di aprire un altro giorno
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| Esiste un tempo che non si supera
Ma che arriva
Ci porta fissi
Esposti sul pontile di spalle
Scorti sul crinale
Di un forse di primavera frizzante
Rimango in fermo
Alla scoperta di parole
Che lavino con l'emozione
D'aver sciorinato
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| Occhi parlate dite chi sono e cosa voglio
l'immagine riflessa di ognuno di noi
è luce captata e portata in alto
pulita, distorta, tenue o troppo forte
non sei solo vera ma anche semplice illusione.
Occhi e luce immenso mondo del semplice
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Fil78 |
20/04/2012 03:08| 1066 |
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Nella corsa ferma degli alberi
i rami ostentano il verde
sotto le nubi lampeggianti
pronte ad aprire cascate
tamburellanti sui tetti.
Il lago grigio è davanti
le acque immobili tiene
in trepida attesa dei venti
coi tuoni rotolanti dal
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Alla deriva
nel mare senza una gamba
senza un’onda di spuma da bere
per far ruggire la mia sete
anche nelle orme asciutte
delle tue rive dimenticate
il sole ammaina i suoi raggi
e le stelle osservano
con occhi spalancati
scheletri di nuvole
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Il tuo pensiero è un porto sicuro
Tiepido e forte
Fragrante di essenze floreali
Rievoca le calde
Sfumature dorate
Del sole d’estate.
Sulla sabbia
Calda dai granelli
Che mi scivolan tra le dita
Al di là d’una duna
Curiose
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31197 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 16831 al n° 16860.
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