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Impressioni
Le 31197 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
Sono un uomo a metà
e con lo sguardo appeso al cielo
sto cercando gli occhi di mia madre...
Molti li cantano,
dicono sian come le stelle
e ancor oggi mi chiedo
come mai non brillassero
in certe notti
in cui non riuscivo a dormire.
E
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Quando alle brezze dell’ispido vespro
odo la Luna chiamarmi per nome
sogno e m’acquieto, ma m’agito come
l’aure gementi che vanno a frinir.
Quando s’imbruna la volta celeste
scorgo la stella specchiar una rosa
e un gelso forse, fors’anche
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Cumuli di ossa
i sogni dei giovani
morte sulla linfa recisa
eppure come se niente fosse
continua nel carrozzone
il teatrino dei ladri assetati
nemmeno i
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E ora che ho decifrato
Lei
Fra oceano e volta
Fra questo drappo lieve
Araciato che s'incammina
Al tramonto.
Tra viuzze nude
E mura ornati
Di fiori che s'aprono
Quando se ne va il sole
Ove indugia
Quasi sempre la tristezza
E scala i
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| Negli occhi
del giorno si riflette
il calore.
Non è tardi per
amarsi
aspettarsi e
incontrarsi.
Occhi che
amano le luci del viso
penetrando
in dolci perduti
sguardi
d'amore.
Occhi
di un pianto amaro,
varchi di infinite sottili
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*
E' diverso il mio ritmo
pur in quel preciso istante
che s’incontra regolarmente
con il tuo
tappandoti di cera le orecchie
sfuggi
senza caderne vittima.
*
Nella tua distrazione
non riesco a trovarti
la posizione che mantieni curva
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| sono così rare di questi tempi le buone notizie
disattenti le osserviamo passeggiar di bocca in bocca
- intanto m'accendo una sigaretta: quella del ricordo-
se invecchiar vuol dire perder d'emozioni:
- allora io sono già morta!
solo
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| E’ un sistema complesso
per capirlo calma e gesso.
Quando è scritto alla lavagna
ecco allora che s’impara.
Quando scritto è sul quaderno
giunge presto un tormento.
Non è facile da capire
mentre questo lo si scrive
ma, impresso nella
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| Il cielo condensato in un solo respiro
il bagaglio a mano di una furtiva aurora
il bacio alle stelle prima della buonanotte
la pazienza del Padre calmo
l'udito che addolora le strade della speranza nuova
il pianoforte che musica le dita alate dei
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T'ho incontrata
tra folgore di tuono
alma sperduta.
Figlia d'aria estiva
abbacinante sole.
Cullati sogni
in note armoniose
scioglievan notte.
Bruciavano incensi
effluvio di passioni
Cieli diversi
nuvolosi, strizzati.
...Notte
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prendo fiato
la visuale da quassù
è uno spettacolo infinito
resto appeso
alla bava del vento
son salito
tra le nuvole volo
come un gabbiano
non ci credo
il puntino che vedo
è il metro
che misura la distanza
dal suolo
sono
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Coglie con sorpresa
il fuggente momento
della pace e, del tormento.
Fugge nella giungla della vita
ne gusta il momento.
Suggella il patto con la mente
s’arrende all’istante sublime
che nella pace e nel dolore
sempre con l’attimo
convive il cuore.
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Tra strade umide...
affollate di voci amiche
che tempestano ogni giorno
la mia Genova adorata.
Ritorno a casa...
tra
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| Fronde fiorenti
squassano il silenzio,
investite dalla foga del vento.
Follia.
Non è alto il sole.
Il cielo è madido.
Punteggiati sull’orizzonte,
i passeri e le rondini
scappano.
Gli ultimi balconi si serrano
sbattuti
da
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| Di un azzurro terso il cielo
poggia sui monti
oltre quella collina di smeraldi.
Freschissima e pura
diventa l'aria
gettando al suolo
le ultime impurità.
Nella vuota
e solitaria campagna
ricomincia la frenesia della vita
e il
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| Ricade in bocca
senza sapore
lasciando che la notte
s’accordi
con vesti scollate
il fiore
non s’apparta
al ramo pare posato
in terra,
l’ombra lo ingigantisce
mi circoscrive;
la luna
siede
alle pendici dell’alba
al vecchio ramo si
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Nel silenzio di una fredda stanza
passano lente le ore
che ti dividono da me
ma non ha pace il mio cuore
trascinato nel vortice del dubbio
dilaniato dall'oblio oscuro dell'incertezza.
Ormeggiata nel mare della tua indifferenza
voglio salpare
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Incombe stanco sull'anima
il tempo piccolo
come l'autunno
e leggero
si affaccia sulle finestre
e leggero
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Si è aperto un universo nuovo;
era rimasto dietro
ad una lacrima caduta
sulla tua mano.
Hai sepolto il tuo passato
gettandoci sopra
tutte le delusioni
dentro zolle di terra bagnata.
Piedi spingono indietro,
gomiti si fanno largo
tra
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Vorticosamente fumano le orecchie
tuffandosi nel nulla
infuria la tempesta
piccoli cavilli hanno la meglio
nanerottoli sempre in
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| S'accomoda
S'intrufola
Irrompe, amorfo
E senza forma
L'altro verso del mio pensare
Ordinato e disposto
Al fine, in fondo
Alla sagoma
Scura in piedi
Sul cantuccio di cielo
Che non basta
Al tormento
Come all'inedia
Inclinata è
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Mi sorprende la notte
in un riflesso che m’acceca,
ascoltandomi
al ritmo di spasmi mal celati
nell’udire canzoni
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Carta da zucchero è il cielo
Sui miei pensieri inquieti
Portati lontano
I ricordi non sono perle
Sepolte tra gli abissi
Non sono grani
Di polvere d’oro
Dispersi nel vento
Né piume leggere sul viso
E’ sera e una nube di
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Trasecola il pensiero
nel rivedere
il cielo del mattino,
ancor rivive il proprio volo
più in alto,
più
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| Fra queste ventiquattrore
Pigiate come
Chicchi d'uva
In un Aprile
Che mastica
A piccoli spicchi
Sprazzi di sole
Io tengo a freno
Il bisogno palpabile
E d'annuso
Che il lungo e lontano
Chiama e battezza
E nudo rivelo
Che anche la
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Scorre veloce il tempo
mirando al crepuscolo della sera
ove sospende piano ogni fervore
dipana i brividi dalla pelle
carezzando
in un sogno la speranza
Assopito nel suo scandir
culla dolcemente la notte
avvolge in un pugno le tempeste
racchiude
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| Parlami ancora adesso che sono qui
vago come nuvola nell'immenso cielo
cado giù nel mare come pioggia leggera
bombe, botti, grida si balla il solito lento,
dorme ancora il timido martirio
e tutto corre come solita routine
Un figlio chiede,
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Fil78 |
26/04/2012 05:40| 1364 |
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| Oltrepassati anonimi palazzi
e le piazze spaziose lasciate,
pian piano d’entrare t’accorgi
nelle sempre più minute
matrioske del
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"Dai, vieni a farci un giro!"
Mi prende d'emozione
di Milano il salotto buono
qual è confidenziale il soprannome
della Galleria tra la Scala e il Duomo.
E' il nocciolo bello del frutto
di secoli di umano lavorare
in questo
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Nascosti tra le speranze
rendono alla vita, presagi d’amore.
A volte confusi, agitati
come i
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31197 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 16771 al n° 16800.
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