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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’121Autori attivi: 7’474
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Fantasia
Le 9808 poesie pubblicate sull'argomento 'Fantasia' Poesie di fantasia |
L'uomo alla porta
reggeva solamente una colonna
e un cuore impolverato
da lontane sabbie;
né gabbie, né
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C'è una pace strana che mi ascolta
e allora conto il tempo nelle mani.
La pelle svela i dorsi e in
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Sta Corbignano silenzioso
sulla collina di Giotto
fatta di arida argilla,
di pietra serena
e di verdi pallidi
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Come ali cosparse di rosso,
c'eran tutte le anime nel cielo;
sol'io ero commosso
ché io avevo il mio telo.
Gli altri son'ancor spaesati
con quella vista del mondo;
gli altri son'ancora spaventati
di non vederlo adorno.
Così son
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Sotto la casa in costruzione
dormono ricordi di limoni
verginità di una gioventù
scolpita nei fili d'erba
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Nidal |
29/11/2008 13:18 | 1427| |
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Spigavano gli orizzonti
tra le ciglia socchiuse
le distanze troppo vicine
troppo presenti
mutavano
l'infinito
un
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| La testa gira,
crolla il mondo intorno,
chiudo gli occhi
per nascondermi
in un luogo insolito,
dove tutto è muto e
silenzioso.
Il volto è disteso,
sfiorato solo da
leggera brezza...
Il mio corpo pian piano
sta prendendo
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| Lassù
in cima alla collina
forti venti spazzano ombre
sibili
rendono l'atmosfera spaventosa
volteggiano piccoli volatili
padroni del cielo
disegnando lettere
che sembrano danzare
in picchiata scendono
cinguettii
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| Caro amico viale,
all'ombra degli alberi
che ti fan da sentinella,
cullato da riflessioni
di riposo e solitudine,
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| Scavarmi l'anima
Volare oltre le gole
Impervie e le cime innevate.
Io ho la stoltezza o la fortuna
dipende dai giorni, da come do lo sguardo
di buttare il cuore dove non capisco,
o posso pormi domande
Senza rispondere
in un luogo solitario e
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| Quattro mura
d'uno stesso colore,
invalicabile prigione
senza futuro;
grigio te stesso,
cristallizzato in un tempo
che non ha domani,
né memoria,
gorgo muto
che tutto assorbe
fatto di specchi
che riflettono
la tua immagine
che
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| Lucente come nera serpe
Che verde si dispiega
Delirio di vita sciarada,
Malia, Che ti soggiace
Ti Risveglierai
tra corde robuste
intrecciate da mani ignote.
Rocca di vento
Che porta tempesta
Rocca di bufera
Spunta i tuoi
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| Come mostro divoratore
la galleria dal ventre luminoso
ingoia e vomita
veicoli meccanici danzanti
di uomini mobili come robots,
la natura sconvolta da oscenità deturpanti
sconquassa il moto frenetico meccanico
vociando tempestosa di grandine
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| Arriverà ogni cosa
che la mia speranza
come una rosa
ha coltivato abbastanza.
Dipingerò sopra ogni cuore
avrò ali per volar lontano
ballerò sulle punte dell'amore
nessun giorno sarà più
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| Passerotto,
io sono albero
in me rifugio
amore e sostentamento.
Passerotto,
io sono albero
grande forte e fermo
un
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| Tanta é la povertà
di una foresta
di case
che vuoi che sia
una capanna
di rami
e mi conosci
nudo di un
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| Vuota è la pista
e al margine
a far ruggine
il triste piano
aspetta invano
il gran musicista.
Strumento
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| Respiro d'inverno.
Lacrime raccolgo
tra spine di rovo
nell'ultimo giorno
d'autunno.
Si è appena fatta notte
e
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| Passi
nel vuoto della mente
di notte
furtivi
mi inseguono,
di colpo
silenzio
così denso da far paura,
immagini confuse
mi avvolgono
volti e parole
sovrapposti
mi chiamano,
senza parole
sorpreso
con un sorriso
rispondo.
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| Ti accoppi con la speranza
per poi godere di compassione
visto che non puoi richiedermi il cuore.
Curi il tuo
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| Spesso
leggo il mondo attraverso
una cornetta
spesso
sono sicuro
di quello che mi aspetta
sorrisi se c'è il sole
insofferenza quando piove
ma sempre e solo
una voce...
le vibrazioni a volte
fanno sentire
che c'è uno sguardo
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| Ridono della morte
queste ultime foglie,
sotto l'altare
d'un cielo sbronzo
Luci finte di stagione
tingono le
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Sono su questo treno,
treno bianco e veloce.
Sono con la mia migliore amica,
amica che starà sempre al mio
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Vagavi per il mondo,
te ed il tuo violino
Le strade erano pregne
delle note malinconiche
che nascevano dall'anima
lacerata da troppi dolori
Quasi cieca camminavi
per le strade del mondo,
te ed il tuo violino
Volevi fuggire, fuggire
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In cielo parlavano di me
-Pochi riflessi le mie parole
coltivate per menti opache
ne è conferma leggere costui
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| Come scrittori antichi
poeti di brume
forgiati dalla nebbia
dall'ombra dei sapienti
empatici e meditativi
in questa atmosfera di nebbie
cupa riflessiva
acuta è la sensibilità
Qui poso le pietre
dove dar
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| Una fresca brezza
sfiora e accarezza
il mio corpo.
Mi accorgo del suo passare
e la lascio insinuare
muovendo
i miei lineamenti
affinché
si possa impregnare
dei miei odori.
Senza frenarla
la accompagno verso
di te,
sicuro che ti
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| Che siate leggenda o dolce realta'
melodica musica mi giunge
al pensarvi immerse nel naturale scrigno
Vi osservo, con
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Ti legherò,con la promessa che ti feci,
ai rami di una vecchia quercia, stretta.
Tu dormirai e i peschi fioriranno veli
per la tua danza di odalisca dei cieli.
Richiuse il libro.
Poi disse un no, antico e duro come pietra.
Sfaldarlo,
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Musica dalle colline,
si balla nelle stalle e
contadine vestite a festa.
Gli uomini sembrano
sciocchi papaveri, nati
sul bordo di un fosso.
Appena li senti
sorridere o gemere
come se fosse peccato.
Avrei voluto, da bambina,
allungarmi i
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9808 poesie pubblicate sull'argomento Fantasia.
In questa pagina dal n° 8011 al n° 8040.
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