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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: Lucia Silvestri - Ivan Catanzaro - Fabio Paci - Simone Michettoni1 - Fiorfiore63 |
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Ormai parlo con poche persone.
Di poche persone mi fido.
Di poche persone ho bisogno.
Veramente di nessuno.
Ma ho bisogno di dare un tetto ai miei pensieri;
d’ illudermi che ho casa.
Preferirei l’ombra di una siepe, avvampata di luce al
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Crisalide d’un orizzonte di nuova arte
salvaguarda l’operosa mole d’un canzoniere
per la ricerca d’Esperanza d’una buona spalla.
Il ricamo decorato d’una farfalla,
come rinascente e raffaelliano belvedere,
porti un messaggio d’amore, o d’amicizia,
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Dell’altrui disagio consci
e de l’umano rispetto, avulsi.
Ignari di ciò che d’antico,
emetica una conscia ignoranza,
zerbini, s’ergon, di valori, privi.
Inutile un richiamo allo status quo,
oramai s’era alla deriva.
Nel vano ricondur
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 | Come piccola laguna
entri con forza nei pensieri
volendo avere partita vinta
in quel ricordo che ogni volta
si fa coraggio onde sopperire
frugando nel petto sensazioni mai abbandonate
capaci di rivivere attimi di fuoco
collaborando con chi pronta
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Da molti anni, abbandonata in un luogo,
una casa fu presa da un gran rogo.
Strane ombre furono viste riflesse,
quivi inquietanti urla nell’aria emesse.
Tra le rovine, un mistero celato,
il tutto avvolto da un velo incantato;
perché fra le tracce
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La morte non aspetta
le rose appassite
e i fiati di novembre
abbandonati dall’estate.
La morte non attende
le lacrime del cuore
né la pioggia che cade
all’improvviso di sera
mentre il respiro cela
un dolore nel petto
che per infiniti anni
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Solo ecco nella culla di un bimbo
quel sentir il singhiozzante pianto,
poi nell’aria il lamentevole continuo
pigolio di un rondinino dopo dal
nido la sua caduta rovinosa,
e persosi nel muoversi del pellegrinante
gregge di un agnellino ultimo
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L’afoso meriggio
d’un giorno d’estate,
da poco le due
eran scoccate,
fluiva a rilento
con fare indolente
in completa balìa
del dolce far niente
Allungato e disteso
nel verde d’un prato
al fusto del tiglio
giacevo appoggiato,
l’amichevole
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Fantasticando un super agosto
riallacciandoci al passato vicino
niente di buono si prospetta
sgusciando quatti quatti
onde non intaccare nulla
che possa farci riconoscere
evitando ogni riferimento
nell’essere neutrali a quanto
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Laggiù l’orizzonte bacia
il cielo
ove solingo viaggia
il pensiero
e vola tra gli umori dei venti
la’ ove si formano gli eventi
Ritorna poi dopo aver pescato
qualche semplice idea dall’ignoto
che mente in ombra non ha pensato
colmando questo
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Senza pensare alla luna
ti cerco in questa notte
stravolta dalle stelle
e rivivo le stagioni
del mio vivere,
una ad una lì sul letto
soldato che ero
bagnante in un mare
che calmo non era
andava a bracetto con te
con la tua esplosiva
voglia di
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Elevar vita è beltà infinita,
spazio colmo di beatitudine,
spiritual in placido sentore.
Il fiume mormora e ranocchi a gracidare,
fragor di fiori a contornar sponde,
anima giuliva e veritiera,
placido sentir a sguardo intenso e
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Calda, afosa la notte è scesa ormai
quando nel ciel s’affaccia bianca luna,
coi raggi suoi d’argento sopra l’onda
a correr dietro i sogni già sopiti.
E tu che sei costì solo e pensoso
a rimembrare il tempo ormai passato,
non chiuderti nel buio
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Non è rimasto molto
fra noi e la notte
e tutto quello
che ci siamo promessi
è scritto sulla sabbia
in attesa di un vento
troppo freddo
per scrivere amore.
Non è rimasto
che un cuore a battere
desideri e speranze
e forse se avessi
avuto
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 | Come in un sogno ondeggiano le palme
poste al limitar di acque azzurre e calme
le passa il sole con suo caldo raggio
che attraverso i rami sembra un miraggio.
Luccica il mare di tanti piccoli diamanti
dondolano le barche piano, più distanti
un
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E ‘a chiocca pazzea
e ‘a chiocca sbarea
juranno ca ‘o viento
è pronto a cagna’
pecché vò arriva’
scartanno ‘o passato
addò chesti mane
te stanno a cerca’.
E ‘o core se move
e ‘o core te trova
‘nzammanno nu suonno
già pronto a paria’
pecché
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Dipingerò i momenti più belli
sulla tela dell’amore
con i colori delle emozioni,
con i colori dei sentimenti.
Dipingerò le speranze
sulla tela del futuro,
dipingerò il mondo e l’universo
con i colori della natura
avvolta dalla magica luce della
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Si morde la paura, al giorno,
di dover perder nel sorger della foschia
un inno dannunziano alla mia stella prima.
Cielo e terra in grammi,
resilienti nel loro volteggiar continuo,
s’intrecciano incalzanti come di una rima su un’altra rima.
A
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Verso ponente Castagnabunn- a
comme ti brilli
baxa’ da a lunn- a
Bricco ciu’ in la’ gh’e
Cantalou
quexi sempre
baxiou da o so’
Vaze l’è un tocco de rivea
a levante sun i cien d"Invrea
Andemmo sciu’
pe quella creusa
se trovemmo in
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Dal giardino del parco comunale
forte un lamento un continuo
incessante pigolio scuote l’aria
che cerca il suo piccolo smarrito
vuoto il nido mamma merla
del tiglio ecco dal pigolio
commosso scendere dai rami
gocce resinose quali di
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Tempo scorre lento
nei meriggi d’estate ...
avvolge caldo vento
lucenti strade lastricate.
Melodiosi silenzi
rifrangenti tramonti ...
ma tu or mi pensi
mia amata oltre i monti?
Fiume di versi
stilati dalla fonte ...
testi riversi
vieppiù
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L’imprevisto è sempre in agguato
non basta avere cento occhi
zitto zitto alla chetichella
è capace di nascondersi senza alcun preavviso
lasciando inebetiti quando il vuoto si pone davanti
brutto ceffo che nel cercare scuse
riesce ancor più a far
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Se mi parlerai d’amore
io sarò qui
a contare le stelle
finché il cielo non sarà
stupito dal nostro silenzio
che gli anni
hanno accumulato nel buio
come se fosse polvere.
Se invece non ritornerai
scatterò fotografie
dei nostri ricordi
e
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Poi qualcuno ti dice di restare
nel suo giorno
nei suoi occhi
nelle sue mani.
Incerta ti fermi.
È lungo il cammino.
Senza bagagli vai, ormai da anni.
Con il fuoco nelle vene.
E un filo di luna nel cuore.
Resti a suggerire
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saltello nei ricordi spezzati
incatenati a sogni
divenuti polvere
ne assaporo l’assenza
nel mio essere oggi
nell’ora del crepuscolo
tace l’irrequietezza
disperdendosi in quelle
pennellate di colore
muore l’illusione di essere saggi
nessuno lo
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Che travaglio al cuor,
in ginocchio e di nuovo al fondo,
per il volo alto della triste rabbia in miseria.
In bilico tra psicosi e mal d’amor,
nello sfondo, un suon ricerca nel mondo
la chimica d’un sorriso suo sagace.
Resuscito fin la fin dei
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A volte si aspetta tanto per avere ciò che desideriamo
senza renderci conto del male che causiamo
per paura di non centrare lo scopo
quando interloquiamo con chi non si conosce
creando un cerchio che lasciandosi intimorire
non crea niente di
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 | Tronfio, pomposo e vestito da adulatore
di se stesso lo spaccone
la fronte alza come un gran signore.
Ma al bar con gli amici si vanta
di donne che solo la sua mente agguanta.
Visionario e loquace
inventa prodezze di cui non è capace
con un
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Sarà bello
avvolgere le ombre
e accarezzare l’amore
come se fosse vento
che arriva e poi
va via con la pioggia
rimasta a guardare
la terra che muore.
Sarà inutile
amare per anni
lo stesso respiro
per poi dimenticare
le ali di
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Respiro il tempo
posato come carezza sul viso
perdendomi nell’ineffabile quiete
di una giornata brumosa.
Nel vuoto della stanza,
seduta sulle rughe del passato
affollo di voci il silenzio
senza guardare il tempo
che inesorabile scorre
senza fare
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 | Sei caduta nelle tenebre più buie
spesso abitate da anime solitarie,
di nessuna hai mai saputo il nome
e talvolta le hai incontrate
persa com’eri nel tentativo
di restare in piedi.
Tu le hai viste le ombre
dietro i muri e dietro le case
anche di
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| Senza essere di troppo
è bene rintanarsi in attesa di tempi migliori
affinché quanto ci preme possa avere il suo tempo
meglio se organizzato al massimo
visto gli intoppi che possono capitare
quando il tutto non viene preso in considerazione
con le
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Una farfalla no ma un calabrone
che vola sopra i prati della mente
e insozza con le zampe il dolce niente
credendosi del mondo una giunone.
Tu non lo senti ma il suo pungiglione
penetra nella carne dirompente
e t’avvelena il cuore
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Le mani nei capelli
evidenziando il collo
sguardi furtivi belli:
"io questo non lo mollo"
Sembra una rosa in fiore
profuma d’amore
poi fa l’indifferente
ora è più attraente
Le gambe accavallate
il piede che si muove
segnali che son
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Più bella di un fiore
più calda d’un raggio di sole
come un tramonto
me la sentivo,
l’avevo sognata
solo amarla volevo,
si affacciò la luna,
una stella, luminosa
mi permise di vedere
cosa c’èra scritto
nel suo caldo cuore,
era un verso
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Come si alza il vento a scuotere
del tiglio i rami e le indifese foglie
rapide si staccano dal materno ramo
per poi andare a morir lontano
così vorrei che dall’animo sorgessero
all’istante un moto e un turbinio
tali da svellere da quel luogo
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 | La tua carne ha il colore
del tramonto
che incendia lo sguardo.
Il tuo profilo ha il segno
di un panorama struggente
che si perde lontano.
Le tue movenze si avvertono
sulla pelle,
lievi e calde
come un soffio di scirocco;
un alone che
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Non ci siamo più innamorati
e le parole che pronunciavi
sono state scolpite
sul vento nero dei giorni
e delle notti senza stelle
che l’estate ha portato con sé
prima di andare via
per sempre con il suo calore.
Non ci siamo più ritrovati
e
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Mi cucio e disfo nelle tue parole,
al mattino
spettinata, con la tazzina in mano.
Abito sdrucito è la vita in
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Desiderio di cambiamento
seguendo un nuovo evento
da certa routine lontano
un viaggio incerto e strano
Nuova vera adolescenza
di fantasia e d’incongruenza
sogni di un nuovo amore
dove ti trascina il cuore
Basta uno sguardo furtivo
un
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Nudo sono
in mezzo alle persone,
il disagio è enorme
eppure nessuno
sembra farci caso...
nuda è ogni parte di me,
anche l’anima prima
e poi il cuore, sono ignudi
in balia degli eventi,
provo disagio
e mi sento indifeso
tanto da
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Sera inoltrata e pronta ad abbracciar
la notte e afa opprimente e dei grilli
il monotono cri cri che della quiete
rompe il silenzio del momento,
una aria triste e di profumi assenza
ma ecco che al corpo per il caldo
sofferente la mente
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Contare sino a dieci
per vedere concretizzarsi quel desiderio
che altrimenti potrebbe fare una brutta fine
è quando più possiamo credere di poter condurre
seppure nel buio più completo tutto
possa diventare impossibile
se non la voglia di arrivare
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Vorrei saziare i muri di parole
con la tua voce e scrosci di risate.
Ma qui risuona triste e forte l’eco
d’un gran silenzio - e di ciabatte stanche-,
e quel ticchettio ritmico e crudele
dell’orologio posato sul comò
scandisce le tue assenze e i tuoi
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È una storia di silenzi la vita.
Graffiti di luce arsi al sole.
Bombe di parole scaricate nel vuoto.
È indolenza, frastuono,
ricerca di capanne in cui sostare.
Mi hai chiamato?
Mi chiami sempre per dirmi niente.
Non mi chiamare.
E poi ci sono i
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Tu scrivevi i tuoi versi nel vento
tra riccioli biondi e corimbi
tra paglie vestite d’argento
e tra sogni di bimbi.
Tu cantavi il dolore ed il pianto
ascoltavi il gridare giulivo
vestivi d’un magico manto
la vite, l’ulivo.
Del passero timido
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Si discosta appena
la luce dal tuo cielo,
come ombre sparute
di nuvole bianche,
farfalle di parole colorate
su giorni in fiore,
nascondono il triste velo di un addio.
Tu donna,
chissà dove punti lo sguardo,
oltre la riva e le ombre dei
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 | Basterebbe accontentarsi,
per dare respiro ai giorni
e cogliere la grandezza
del creato.
A sera
seppur col cesto colmo
ci
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E se c’è un treno lascialo partire
e più fermate fa più puoi gioire
nel suo percorso lento ma incisivo
per chi si sente orrendamente vivo
col ciuffe ciuffe caldo e accelerato
che segna quanto il cuore tuo ha peccato.
E se hai peccato c’è la
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Non certo un giorno come un altro
per chi riesce a tornare indietro nel tempo
quando in verde età tutto poteva sembrare un gioco
nell’attimo in cui al passo
riuscivi ad ottemperare ad un ballo
rimasto l’unico al quale puoi nuovamente fare compagnia
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Ciottoli di dolor d’un sentier,
incensati come pelle d’oca di gemme e lampi,
si susseguono sicuri nei numerosi estratti.
Ciondoli controversi d’un alighier,
nel cuor d’un viaggio letterario e amico,
si appassionano delle morbide costellazioni di
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Dolce calor ch’emani da tue gote
è come i dì che godi a primavera,
quando palpita il cor da mane a sera
e brucia pur l’amore e il petto scote.
L’amore è questo, ed altro ancora puote,
come sorgente d’acqua pura e vera
che mai per via si ferma, e
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Adesso sono felice.
Adesso che il treno è passato ed io ho incontrato i tuoi occhi fermi ad aspettarmi.
Non ci sei salito sopra.
Non ci sono salita.
Per una volta incrociamo lo sguardo.
sullo stesso binario parallelo ad est.
Magari domani io sarò
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 | De’ tuoi anni il cor si rallegra
bussa piano al vento uno zefiro
che sfiora il mare de’ li occhi, la bellezza
poni ogni istante al giorno
lasciando una nuvola passare,
copre il grigio del bene ogni goccia di pioggia
E si ritira il sole, ombre
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| Ti scrivo una poesia
ma prima devo passeggiare
nel tuo cuore
nella tua mente,
dovrai setirmi vivo,
io avrò i battiti
dell’amato cuore
che mi diranno
sotto voce i tuoi desideri
e mentre esco estasiato,
do vita alla...
la mia poesia più bella
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 | Vorrei sapere leggere il vento...
Chissà cosa ti sussurra il silenzio,
le parole degli alberi
che corteggiano l’aria,
e le preghiere delle raganelle
al di là del fosso.
Cosa il vento porta con sé?
Tacite dichiarazioni
e i sogni degli
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| Nella solitudine dove regna il silenzio
e il buio impera ecco cerco qualcuno
che mi faccia compagnia e attendo,
rompe ora forte il silenzio lo stridio
con fù fù fù di un gufo innamorato
e la luce di una lanterna tremolante
che viene da lontano e
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| In questa vetusta dimora
il tempo si è incagliato
in vecchi orologi a pendolo,
sui mozziconi sbilenchi
di fumose candele
a rischiarare ricordi immobili
in cornici impolverate.
Abiti raffinati attendono
in polverosi armadi,
la luce di antichi
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| Quel puntino nero ogni mattina
introduce ad una giornata
che di buono non fa intravedere proprio niente
seppure il sole risplenda
sogghignando lascia immaginare la sua potenza
comunicando che anche oggi sarà dura
dicono che sia il suo tempo
onde
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| Ci vuole del coraggio, da parte d’un lamento,
ad uscir sagace fuori dalla folla
e violinar dolci melodie a dirompente pioggia.
Fusa feline di rinnovamento, siano nostre,
come due cognomi e due spartiti miti
d’un melodramma sentito di
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336833 poesie trovate. In questa pagina dal n° 3741 al n° 3800.
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