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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: Ivan Catanzaro - Fabio Paci - Simone Michettoni1 - Fiorfiore63 - Ava |
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Ti sento tremare
e continuerò per sempre
finché il cielo
non sarà che un dolore
un piccolo velo scuro
davanti ai tuoi occhi
che implorano una pioggia
fatta di sale
e di respiri di vento.
Ti sento svanire
la volontà che fugge
in un altrove
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L’atleta del mar, intrepido surfista,
con le sue movenze gioconde
sincronia viva conquista
con l’energia e i moti dell’onde.
Ne segue altezza durata e potenza,
ne misura il flusso con schietta costanza,
ritmo che dentro gli sboccia come
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Nel vento della guerra mi riscopro
ferito — non dal ferro, ma da ciò
che l’uomo ha coltivato:
superbia, avarizia, odio.
Tre mostri che divorano nel buio
la stanza più segreta del mio petto.
Vi entro
e trovo l’antica lacerazione,
un taglio che
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Ti ho incontrata tra le palpebre
quando chiudo la luce mi appari
occhi azzurri di fata tra tenebre
e mi prendi la mano
in quel mondo bambino
nel silenzio mi esilio
e trovo il tuo ausilio
nel cercare parole
rifugiate nell’ombra
per
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Immagina un mondo senza monete,
dove l’unica ricchezza sia la carezza,
dove l’amore diventi seme
e il rispetto la sola legge che resta.
Un mondo dove il sorriso sia dono,
dove la mano si stringa soltanto per unire,
e ogni gesto, senza catene,
sia
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lasciatemi esistere sono felice fino all’ultimo angolino del cuore
espiro pane silenzio e chitarra accarezzo la tua guancia
anelo la dolcissima sabbia tra le leggere dita
si lasciatemi mordere la tua bocca di luce
scivolano i miei piedi nudi nel
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 | Vorrei dirti quanto è bello il dolce risveglio,
quando il sole caldo abbraccia le emozioni,
quando il canto della cinciallegra risuona,
e il profumo del pesco in fiore ci avvolge
richiamando quel sapore tanto desiderato,
di una stagione di vita e di
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| Ho voglia di scrivere
Ho bisogno di scrivere
Ho un disperato
bisogno di scrivere
e un disperato
bisogno di te.
In questo momento
non mi basta sapere
che ci sei.
Ho bisogno di sentire
il tuo abbraccio stretto,
i tuoi battiti nel mio
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Dell’ultimo fiore
il ciliegio si è spogliato. .
Nudi rami si levano al cielo
sono braccia dolenti che invocano
un grido d’aiuto.
Nessuno ascolta la dolente preghiera,
nessuno lenisce lo straziante dolore delle madri.
Tra bombe e macerie
il
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Niente può essere di buon auspicio
quando tutto si rende difficoltoso
inutile cercare di ovviare a ciò
nulla che possa intervenire in merito
se non quel senso d’impotenza
che spesso si riversa come fiume in piena
per distruggere la vita
niente
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Credimi almeno
se cerco di spiegare
che l’altare dei sogni
ha già rubato
il nostro sacrificio
alle ombre che sciolgono
ogni traccia
del dolore passato.
Spiegati con i silenzi
e non con le parole
perché uno sguardo
può aprire le porte
e
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Sul crinale dolce del colle sorge,
il borgo mio, piccolo e fiero,
tra ulivi e vigneti, silenzioso,
custode di storie antiche.
Le strade parlano di passi lenti,
di mani che costruirono pietre e speranze
e tra archi e chiese di memoria,
risuona il
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riempimi di me immolami bruciami nella tua bocca gli ultimi baci di un eretica litania
divorami nelle tenerezze notturne spogliate dei marinai ho fame dei tuoi occhi sporgenti
di tramonto bellissimo tesoro nascosto nella foresta selvaggia
indagami
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Ora hai messo quel vestito
dalle mille bolle blu’
il tuo mare un incanto
le tue onde e nulla più
quanto bella sei davvero
con un dito tocchi il cielo
e’ la dieta sovrana
regina della settimana
perdere peso snellisce il passo
e’ danza
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Cercando nel vuoto quel pizzico di felicità
aggiustando direzione
particolare bussola da condurre
sfruttando quanto nel cuore batte
posizionando sguardo sino là
calcando e ricalcando orme
unico mezzo per raggiungere traguardo
ansimando con
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Settembre se ne va un po’ stordito
Eluso dai suoi giorni attenzionati
Tradito dal passaggio dei primati
Trattato da un passaggio illanguidito.
Estraneo e tanto caro al dio proibito
Magnifica i suoi aspetti autografati
Bisogno di messaggi
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Un canto di gloria s’elevi
a te, Madonna del natio mio paese,
m’inchino e mi prostro
davanti a te,
fonte di benessere e saggezza
A te rivolgano ogni prece
i fidi fedeli astanti
fra le tue benedette mani
che han sostenuto il figlio di Dio
nel
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Vorrei che il mondo tacesse
quando piove.
Ascolterei la danza del tempo che muore.
- Riga la terra il pianto del Signore -
Spalancherei la porta del cuore.
Starei zitta senza respirare,
la luna a onorare.
Si specchian fiori sparsi fra i
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Le voglie di maggio
si trascinano a settembre
e vivo la fine dell’attesa
di essere nel profumo eterno
del nuovo vino e godo
i tramonti che mi cercano
le colline che cambiano
un già bello loro vestito,
nel mio io più profondo
mi accosto al divin
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Verde Canavese rinverde
al tintinnio di pioggia,
che cheta scorre
su vetusti palazzi
d’aviti ricordi,
un tempo da folle
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Odio e guerra lacerano il cuore,
dimentichi che esiste l’Amore
dilaniano il pensier con infiniti tormenti,
a rischio son le vite di tutti i viventi.
Se sboccia un fiore tra le erbe novelle,
d’acqua non trova goccia neppur nelle stelle.
Tra
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in fondo a me inginocchiato m affamo dei tuoi baci
in silenzio l’anello gemello della tua luna
ogni giorno ogni sera sale la dolcezza implacabile nella rosa di sale
divorami nelle tue tenerezze che bruciano le tue guance
anime gemelle che rompono il
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La stanza ha ben tre barelle nuove
diciassette
diciotto
diciannove
ove sostano degenti
pazienti
curati da sanitari attenti
un mondo che si prova nel bisogno
quando la vita non è più un sogno
mette in campo
i suoi ostacoli
a volte si
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Esplode il cuor di corte,
che ci morde mentre siamo assieme,
e tra queste braccia vive
un arcobaleno d’amor gemello c’impiglia.
Verso univoci color di rotta,
e monogame chiavi di deflagrazione,
abbiamo bisogno l’un l’altra
di questo busso alla
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Sconvolgimento è giungere al sesto decennio
e trovare la tavola spoglia,
senza salario, senza rendita, senza riparo.
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È vedere, come naufraghi spezzati,
i negozi e i capitali -sudore di giorni interi-
sepolti nel fango di due tiranni,
il cui
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Ad un tratto qualcosa
è cambiato nel reale,
non nella mente.
È un divenire continuo.
Appaiono volti noti, assenti,
vorresti incontrarli.
Senti le loro voci amicali
t’invitano a sorridere,
ma il tuo sguardo stranisce.
Anche le cime dei monti
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Ti cerco, padre,
nel silenzio che custodisce i giorni,
tra pieghe di cielo
e sussurri di vento.
Ritorni a me
nel candore dei tuoi capelli,
nei gesti che il cuore non smarrisce,
nella dolce fermezza del tuo sorriso.
Ogni ricordo è un filo
che
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È buia la mia anima
che dimora nello sprofondo
del mio io
dove grotte nere
nascondono le loro volte
dense di acuminati stalattiti
pronti a ferirmi
se solo oso alzare la testa,
è tutto scuro qui
e il cuore fluttua
nelle secrezioni
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Perderai i sensi
per non dimenticare
chi comanda alle ombre
di lasciarti sola
anche quando il velo
delle carezze si abbassa
a coprire ogni cosa
anche le pene del cuore
e i silenzi del mondo.
Ti risveglierai
nuda nel tuo cielo
e più in
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 | Nel buio si cela una passione ardente,
un ombra che guarda e tutto consuma.
Tradimenti sussurrati, carezze velenose,
una nazione in agonia, mentre
il dolore assume.
I segreti, fiori neri, germogliano in silenzio
frutto dei tuoi figli, un volto che
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Alle prime luci
d’un abulico mattino
il fragore di serranda
interrompe il pisolino,
quel tacito silenzio
che imperava sino ad ora
ben presto è rimpiazzato
dall’arrivo dell’aurora
Il sole all’orizzonte
battezzava la giornata,
la speranza che
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Sono gli ultimi colpi di sole
per distese di acini e
foglie
stanziati tra filari e pergole
m’accompagni nel tiepido autunno
tra i boschi di castagne e funghi
ove cala il ritmo di un anno
ascolto un fermento di grappoli
aspro odor di mosto
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C’è un gradino alto come un monte,
un marciapiede che taglia la strada
come una crepa nel tempo,
e una porta stretta che non chiede permesso.
Ogni ostacolo è un sussurro di pietra
che dice: "Tu non puoi"
a chi invece ha imparato
che la forza non
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Sai, volevo scrivere una poesia
o magari qualche frase originale ad effetto
volevo che tu fossi a casa mia
e far finta di tirar fuori il foglio dal cassetto.
Volevo fare il superiore
dirti "ma dai, senza neanche pensarci la butto giù"
ma
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in fondo al corpo che canta mi genufletto come il pane soffice della spiga
nell’amore affamato di bellezza guardo il sole impalpabile di cenere
sale ogni giorno a te un implacabile fiore maturato in silenzio
abbiamo scritto sui nostri corpi nudi la
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Se bastasse essere convinti del proprio modo di fare
avremmo raggiunto l’apice benché chi dappresso
con il loro sguardo tenderà a minimizzare
onde poter avere voce in capitolo
cosa del tutto non ammissibile
quando l’attesa si attesta come
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Ogni goccia di pioggia
sembra una lacrima
caduta dal cielo
per chiedere amore
alle cose del mondo
e ogni soffio di vento
è un respiro in rovina
che finisce nel vuoto
di un gelo indifferente.
Ogni fiato di Luna
ferma le nostre carezze
e le
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Svanisce la linea
dell’orizzonte morale
quanto è difficile
non lasciarsi pietrificare
dal male assoluto
destinato a segnare.
Da tiepide case
straripanti d’ogni agio
spettatori assistiamo
a disegno d’uomo malvagio.
Nevicano lenti i
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Urla d’infanti s’ersero,
nel constatar d’essi il declino.
M’alieno da codesta insana resa
e constatato l’ossimoro,
rinnego il facilista libero arbitrio.
Perché, Tu, che tutto sai e tutto puoi,
nulla fai per porre fine al
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Si ‘a vita fosse comme a sta cerasa
carnosa sapurita e a ponta ‘e naso
io m’astrignesse ‘mpietto cu piacere
e m’a purtasse a lietto pe’ mestiere
ma ‘ncuorpo tene l’anema ‘a cchiù amara
tosta ca è preta peggio ‘e na janara...
E allora ‘o doce e
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Luna splendente,
che vispa ogni sera
col tuo viso ridente
mi stai a rimembrare
quando ogni dì
era nel mio cuor primavera.
Lungo la riva del mare
sotto il cielo ricco di stelle
e tra la risacca leggera
sceglievo col mio amato
quelle più
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io guardo dalla finestra l’impalpabile sole di cenere
sento lo slancio d’emozioni vivere nella risata dei tuoi occhi
è bella la serenità affamata del mio turbamento
vado al paese della poesia d’amore per rendermi cittadino del cuore
voglio andare da
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Un suono spirituale
tra mare e colline
solca gli orizzonti
retto da meccaniche
divine
laggiù c’è il porto
fonte di speranza
chi parte chi arriva
la fede in un’unica danza
mercantili traffici
sorvegliati da lanterna
mediterranei
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Ancora oggi manifesto in me
la voglia pazza di uscire dall’ordinario
e da tutto ciò che risulta essere
un vincolo al mio pensiero libero,
molto rimane nascosto
nel buio dell’incoscio
lasciando trasparire solo la parte minore
quella visibile a
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Bramoso un giorno,
- breve eternità donata dai cieli-,
di dischiudere i ferrei chiostri del mio petto,
e versar torrenti cristallini
che, come fiumi d’argento,
mondino cicatrici silenziose.
.
E alzar la voce,
tuono esiliato negli abissi,
per
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Tu, che nasci dal silenzio profondo,
sorgente segreta che nutre il mondo,
sei faro nel buio, sei vela nel mare,
sei tempio invisibile in cui dimorare.
Ardi di luce nelle vene dell’aria,
custode di sogni, promessa contraria,
mi guidi tra i varchi
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Al bando il pianto
che ha seminato
l’atteso canto
per un domani nuovo
figlio della luce
e di un sapere
maturato negli
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Anche se qualcosa potrebbe far pensare al peggio
se dentro di te è talmente forte
niente può essere d’intralcio
in quanto speranza non demorde
che siano parole o situazioni momentanee
la vita va avanti allontanando sgambetti
che potrebbero avere
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Dovevamo ascoltare la luna
e non parlare d’amore
alle nuvole morte
che il cielo portava
al mare dall’orizzonte
della pelle smarrita
dai tanti giorni passati
nella solitudine delle ombre
di uno sguardo sempre vuoto.
Dovevamo ammirare le
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 | Dopo l’estate c’è l’autunno vero,
cadono le foglie anche dal pero.
Il cielo spesso è nuvoloso,
il tempo è grigio e anche piovoso.
Le foglie non stanno sui loro rami
come le esche fanno con gli ami.
Il corpo è malfermo sulle gambe,
s’inventa
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| scricchiola la spiga di grano che splende nel terreno d’estate
ho confuso lo slancio del cuore senza la giusta direzione della parola
voglio vivere in mezzo al mondo con te e ridere piangere e vivere
sento la rivoluzione delle parole masticare il
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| Ti ho dovuto lasciare
paese mio adorato,
e altrove cercare
quello che non hai più
casa, affetti, il tuo bel sole!
Tuttto rimane con te
solo mi porto via
il mio più grande dolore
di vederti ormai finito
e coperto di ferite
perché ti han rubato e
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| Al tramontar del di’
di una lunga giornata
il Sole ci saluta
per una nuova giornata
Ripone i raggi caldi
dietro la montagna
raffredda la Sua faccia
e per noi è una cuccagna
Al fresco della sera
sotto la pergolata
tra il vociar di suoni
e
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| C’è un pensiero che vola
e plana sulla memoria
la mente non è mai sola
raccoglie spazi di storia
premesse decisionali
di un brainstorming creativo
sensazioni naturali
sentimento impulsivo
si cattura un concetto
per un viatico incerto
lo
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Tutto di te mi sorprende
misteriosa compagna di silenzi,
sei approdo e partenza insieme,
mare in cui voglio naufragare.
Immagino te...
le tue sillabe leggere,
mi prendi per mano,
mi trasporti come onda segreta.
Gioca sulla pagina il tuo
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Un momento un attimo un secondo
per essere alla pari di chi con grande emozione
vorrebbe poter ritrovarsi in quell’istante
onde usufruire di qualsiasi effetto
che l’impossibile potrebbe elargire con vero cuore
affinché quanto avviene possa rimanere
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Un giorno, due, tre, all’infinito...
Questo dolore, il mio dolore; non il tuo,
il mio dolore...
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Non sai più se sono le tue braccia,
gambe, petto,
o qualsiasi altra parte del corpo.
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Sfinisce, stressa: vuoi solo
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La Regina
aveva contato i passi
che la separavano
dal dolore di ogni giorno
e di giorno tesseva
le gocce di lacrima
una ad una
e ogni perla era un amore
finito sui sassi
di qualche strada infinita
che il buio aveva
nascosto per anni
fino
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C’è più luce in quel riverbero di me
nell’attimo del tramonto
che vive fra le ali di un sé
dove si deposita l’incanto
dell’oscuro passato
figlio di quella luce fioca
di un tempo antico ormai andato
dove d’incerta luce ve n’era poca.
C’è vita
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Che cosa nasconde
il brillio del mare abbagliante
tra le luminose onde?
È splendore di sole raggiante.
È luccichio di cielo dorato,
son cristalli di diamanti,
è enfasi di luna d’argento
e riflessi aurei di stelle lucenti.
È brezza di
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336784 poesie trovate. In questa pagina dal n° 331 al n° 390.
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