Visitatori in 24 ore: 8’801
441 persone sono online
Lettori online: 441
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’140Autori attivi: 7’493
Gli ultimi 5 iscritti: Mystic Alessia - elio - Capodiferro Egidio - Mannino Nunziata - caterina canavosio |
_
|
Maggio 2024 |
|
do |
lu |
ma |
me |
gi |
ve |
sa |
| | | 1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
31 |
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
|
Le 41 poesie pubblicate il giorno 27/11/2017
|
Sembravi in ogni senso quello giusto
il ponte che legava notti e giorni
capace delle andate e dei ritorni
ma m’hai lasciato in bocca amaro il gusto.
Parevi nei precordi il gran prodiero
il fiume che cancella le due sponde
intento a navigare tra le
leggi
|
|
|
|
E a la séra,...alè
se zuga a salta musséta,
Coatro schéne destése e tachè
a na vècia e stravècia caréta.
Strucar i denti e sopiar come vento,
ai ai... che pàche che bòte
urtoni e pestoni par no’ topàr do,
ma a la fine se fenéa a mòte.
De far ‘sto
leggi
|
|
|
|
| Va in giro
con quattro nodi sullo sterno
sentitamente scarna
perché nessuno l’avvicini, la ravvivi.
Non la si muova
leggi
|
|
|
|
| Palesandosi in logiche disquisizioni,
all’attenzione si mostra l’ingegno nascosto.
In sotterfugi di parole
addomesticate alla lingua vigile
così fluisce elegantemente.
Un fiume edulcorato
raddolcito agli argini contenuti nella piena
leggi
|
|
|
|
| Potrei dirti la magia e crederci
che se scrivo è la voglia di sognare
o d’incontrare in viaggio ciò che cerco
un albero d’argento, un filo rosso e poi
la luna. Un gioco d’equilibrio perfetto
coi piedi in punta e il fiato trattenuto
godermi lo
leggi
|
|
|
|
Vivrò di poche finestre
aperte verso sera
quando la luce arranca
un filo di pena
Vedrò vecchi fantasmi
pallidi come l’ombra
che nel ricordo
portano via ogni stella
Non avrò nulla
per cui combattere
tranne i mattini
con il loro vuoto
leggi
|
|
|
|
Verde edera
ricopre il muretto
leggi
|
|
|
|
Ti ho cercato
tra i ricordi di bambino
nel sorriso spezzato
tra i balocchi
conficcati nella gola.
Ti ho cercato
tra i volti sconosciuti
nelle voci di una preghiera
e gli scuri chiusi
di una chiesa.
Ti ho cercato
nei miei passi lenti
tra i
leggi
|
|
|
|
Era l’autunno d’oro
nel sereno respiro delle colline il tuo sguardo
malinconico e mite.
Era il bacio d’ombra
conforto nell’infanzia a rovinose cadute
lungo impervie salite.
Ora che di solitudine e di nostalgia ardo
i tuoi occhi
leggi
|
|
|
|
Al grigio del tramonto
depongo
nostalgie di tepori
nudo
non ho parole danzanti
non attendo più albe
al freddo della
leggi
| |
|
|
Vieni.
Ti porterò
nella stanza dei sogni infranti
dove un debole spiraglio di sole
riverbera dal battente dell’anima,
e illumina,
speranze distrutte
stipate in un angolo
come cimeli di guerra.
Seguimi.
Ti condurrò
nella stanza dei ricordi
leggi
|
|
|
|
Le nostre voci si spengono
nell’eco di un sogno
perse per strada
gelano nelle notti d’inverno
senza un suono che riempia
leggi
|
|
|
|
| Vivo di te
e della tua voce e del tuo respiro,
vivo di me e di questo cuore che non ha amore.
Vivo di noi
delle nostre
leggi
| |
|
|
| Non si sfugge al tempo
pur senza le rughe
o le discromìe
o con il ritocco sul grigio
Si ripercorre il lido
d’una memoria allegra
quando non si temeva
l’ira funesta
d’intemperie
e ci s’illude d’essere
invulnerabili
gli stessi fusti verdi
leggi
|
|
|
|
Se il vento dei sogni
non t’ avesse portato a solcare il mare
avremmo potuto volare come rondini?
Destino avverso ci ha divisi
cancellato i volti che
leggi
|
|
|
|
| Che cosa davvero m’interessa
nel tempo tanto o poco che mi resta?
E’ una delle domande
che chiedono risposte
che io non voglio dare.
Direte voi: "Perchè?
Su, apriti a te stesso!"
Dove sarò da solo
quando verrà il distacco?
E proverò
leggi
|
|
|
|
|
| La voce era piana sulla collina.
Io a margine,
eppure dentro ogni sillaba di stagione.
Conoscevo il fiume, il vento
riconosceva il fiume; la mia casa.
La poesia che mi vive intorno, io nella poesia.
Un volo che si libera dai passi.
Sospeso
leggi
|
|
|
|
Il vento soffia sulla prateria dell’ Amore
mentre gli amanti ne percorrono i sentieri
cantano lieti lasciando che sul
leggi
| |
|
|
mi svegliai con il tuo sorriso addosso
attorniato da quei sussurri tatuati
nelle gocce di memoria e che mi spinse
a scriverti sui fiori dipinti
dalla brina del mattino
misi le radici dell’anima sul cuor tuo
mescolando con i piccoli frammenti
leggi
|
|
|
|
Inventai un presente
alle pendici spoglie
di un ricordo
ormai stanco
consumato da tempo
in un remoto vivere
nell’essere rimpianto
e per sempre
e dal nulla
mutò se stesso
in quell’idea certa
di futuro nuovo
pronta da tempo
a prenderne il
leggi
|
|
|
|
Ho sempre pensato
di scrivere poesie,
ma l’ho sempre fatto
con la mente o con i sogni.
Il libro che ho dentro
non potrete leggerlo mai:
è fatto di silenzi,
perdite e mancanze.
È il dominio del caos
nel buio che disorienta
e nella divergenza
leggi
|
|
|
|
Io ‘l credo! che il mio Fato è non amàr,
che il cuore vive le follie del Sogno,
che un Titano m’osserva, e sen gìa
a scrutarmi dovunque. Che odo il màr
dove annega l’onirico mio sonno,
che oltre i Sogni, c’è sol la Pöesia.
Che m’è pegno con Dio
leggi
|
|
|
|
Chi è il bastardo senz’anima
l’abominevole mefisto
quell’aborto schifoso
il rinnegato malvagio
l’insetto viscido e
leggi
| |
|
|
’O cielo nuosto ha da essere ‘o cchiù bello
é ‘nu regalo che c’ ha fatto Ddio
ce so’ passate ‘nu miliardo ‘e stelle
ca sulo chi è ccunosce po’ capì.
Totò, Eduardo, Massimo Troisi...
sulo pe’ ne cità qualcuno e chisti Rrè
so’ stelle ca mò
leggi
|
|
|
|
| Son belle le onde azzurre, spumeggianti
vi si riflette cielo luna e sole...
ma che ci posso fare ... ”A me non
leggi
|
|
|
|
| Senti lo struscio d’anime agitate,
lungo le strade sfilano gremite;
stanche accalcate, dure ed impaurite,
muto grido,
leggi
| |
|
|
| Finestre
azzurre
bianche gialle
stan per scivolare
cartelloni pubblicitari
smunti dal restare
occhi timorosi
attenti nel preoccupare
foglie come fango
buio dal peso fondo
sulla strada che porta
al pio avello
colori comparsi
fra siepi
leggi
|
|
|
|
| Esasperazione confusa,
che a mio dire non è una accusa
solo una esagitazione di un indecente fraseggio
che vive nella continuità della sua fragilità
assumendo la consistenza dirompente e devastante
di una epica impresa,
mi sia concesso di esprimere
leggi
|
|
|
|
La tua voce
è una barca vuota, senza remi
viaggia verso la notte, è sola.
Ci sono treni nella notte
che non conoscono stazioni
sono fasi del tempo, proiezioni
hanno un senso, uno solo
quello dell’oblio.
E nel silenzio del mare
scrivo le mie
leggi
|
|
|
|
Eravamo affacciati sulla stessa balaustra
stessa ringhiera, tinta di rosso dai sogni.
Avevamo la stessa andatura del vuoto.
Stessa alterigia del niente.
Le mani in tasca imbiancate di nuvole.
Gli occhi velati in misteri non detti.
Leggevamo lo
leggi
|
|
|
|
|
41 poesie pubblicate nel giorno 27/11/2017. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
|
|