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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 43 poesie pubblicate il giorno 26/11/2017
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| Parole sciolte
frastornanti, in attesa
appassite
da tarlo dentro.
Vorresti cospirare con promesse
nascere mattino,
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| E’ qui
dove ti ho senso d’edera
tra il pianto e il riso dei giorni sospesi,
altro nome d’azzurro in cieli ciechi.
Sei respiro che prosegue nei quasi occhi d’inverno
nel mormorio di lune assenti, le stesse mani
ad aprirmi, se il vuoto si fa porta,
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Lia |
26/11/2017 22:49 | 1171| |
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Sono
fuori di me
cado in un fremito
un papavero d’acqua
bevo
nel miracolo della tua pelle
sono
dentro di te
nel giorno
che dimentica le ore
un verseggio di baci
ad occhi chiusi
e lo spazio diventa poesia
la più bella che ho
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Restami qui
dove posso guardare le rose
che odorano di te, di Luci e di Ombre
Di ciclamini e di stanze affollate di sole
Qui, dove aspetto la sera
premere sopra la fronte e i lampioni
quasi fosse la punta del cielo
che emerge dai flutti e le
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In stanza pallida,
ahi, triste camera,
giacque una fetida
ombra, sta muta.
Vladìmir esanime
giacèa, il dispotico,
Fato era Morte;
ed era rorido
del sudòr - l’ultimo.
V’era una giòvine
sua infermïera,
debole e timida,
sguardo perplesso,
occhi
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| Sono io a darti quel tempo
tracciato da dita in una sola mano
sbocciato di parole in pochi istanti dati
e sono ancora io a veder l’affetto
arrampicarsi al vento
che soffia nel cuore amico.
Non lasciar mai la strada
la mia del dire, e la tua
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Custodisco la tua assenza
nel vuoto che mi hai lasciato
-tempio dei miei deserti -
Ti conservo
quale essenza dei miei giorni
che coltivo fra rocce e caverne
della mia solitudine;
...giorni, da cui traspare tutto di te
come Dio
nelle
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Qualcuno ha cercato
di spezzare l’albero alla base
quasi volesse cancellare
i sogni della terra
Ora nel buio
c’è solo il silenzio del fiume
e il profumo del muschio
freddo dopo il sole
Qualcuno stanotte
non dormirà fra le ombre
e sentirà il
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| Di che colore sono
le nuvole arancioni
quando il sole
tramonta sul Rosa
l’ultima farfalla
si posa sul mio cuore
un attimo mi guarda
svolazza veloce
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Pensare a
come sarebbe ... rimanere dorso contro dorso
o dirimpetto - pagine che collimano -
senza un segnalibro una piuma un petalo
nello spessore sottile
senza vuoti o bolle d’aria
pensarsi corpi invisibili
trasmigrati in necessarie
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Questo, ti dico,
che cerca il bene tuo, è l’amico;
che sbalza le sue paure, in una notte nera,
per scacciare le tue, d’ogni maniera,
e mentre lui s’ingegna ad aiutarti,
sia l’umore incagliato - sollevarlo -
sia il cuore imprigionato - liberarlo
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Grande grosso e immenso
amico che mi segui anche all’inferno
in questo gioco magico fraterno
con quattro zampe enormi per compenso.
Immenso grande e grosso
felice di scoprirti primo attore
compagno nella gioia e nel dolore
tu il mio padrone ed io
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| Non piango, pur umido il ciglio,
e duro, e avvilito il cipiglio;
daffare obbligato disbrigo a rilento.
Respiro nel cavo recluso
rabbioso mi scrosto nel chiuso,
mi raschio il lordume.
Un dì sputacchiere,
che orrore il braciere!
Or rotoli
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| È un segreto
che lega e annega,
è il celato
che addanna e condanna.
Sei tu,
sono io,
il nostro equilibrio instabile,
il nostro mondo fittizio,
le nostre mani,
i nostri sorrisi.
Ma resto ad aspettare il tuo ritorno,
con gli occhi tersi e
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| A volte,
penso che un altro me,
stia vivendo altrove.
E come più desidera.
Ed io che ammiro
e annoto sui miei fogli,
il
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| Così ... inafferrabile
il tempo che sopraggiungerà ancora da vivere
con il carico di emozioni ancora da accogliere.
Come
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Vento
che alle porte dell’ alba
valichi il confine alpino,
recami la voce di chi amo
nel silenzio del primo mattino.
Vento
che eri compagno
nella tenebra di una bambina,
accarezza la mia solitudine
fai fiorire di speranza l’ anima ammantata di
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Amico mio perfetto
esagerato
tu il cane io il gatto
un solo fiato
dolce compagno grande
a pelo duro
mi segui coi tuoi occhi
e con quel fiuto
che sente la paura
e questa vita
la segui un passo avanti
nel silenzio
che sa di lisca buona
e
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Luce del cammino
fonte di vita carità infinita.
Immacolata Aurora dei poveri,
dolce acqua dell’anima.
Al social petto del Figlio
immagine protettrice
dei poveri
furore del prossino
l’eterna via del corpo
alimenta profonde
gole d’amore
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Li ho visti immobili sulle ginocchia
piegati contro il vento
il capo chino ed i pensieri,
neri.
Li ho visti che guardavano il cielo
nei campi spinosi
tra le foglie del Campidano
in un’ora di vento e amore.
Li ho visti con la terra negli
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Mi piacerebbe sognarti, poterti
carezzare, parlare con te di tempi
ormai passati, ti porto nel cuore
con amore
Carne della mia carne, mano nella mano
in voli pindarici in un cielo ricamato da
stelle tramato
Quanto vorrei stringerti,
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Na matina mi susiu do lettu
pinsannu a chiddu c’avia a fari
e mentri mi visteva, nto pettu
ntisi comu mpassareddu cantari,
sintiu na vuci dilicata parrari
ruci ruci o me cori cunfirannu:
“racci na manu, oggi, a passari
sta iurnata senza fari
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Pare come fosse l’America
quella della prima volta,
ecco perché la confusione è tanta
gente che va, gente che viene
e le
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Luce splendente
un fiume di
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In ogni tempo questo vil’ peccato
Par sia il più diffuso dell’umanità
Ognuno sembra apparir ciò che non è
Con una estrema, frequente faciltà.
Riscontrasi per altro questo dato
In tempi odierni, attuali; questo perché
Si copron’ tutti in una cappa
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| La Tua vita, fugace come il vento,
da mezzo secolo, la tua stella
brilla nel firmamento.
Eroe senza tempo.
La tua figura abbiamo onorato:
“Il tuo sacrificio mai sarà dimenticato”.
Fortissima presenza dello Stato...
Un Paese a chiedersi cosa fosse
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Amore che mi prendi,
e poi mi lasci,
mi stringi,
mi accarezzi,
e poi mi ferisci.
E poi m’abbandoni.
Amore che entri
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Voglio vedere il mondo
oltre la nebbia
che offusca i miei sensi
sentire il fuoco che brucia
nel braciere della vita
e
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Alto è il clamore del mondo
riempie l’aria e ogni altro sito
Tutti pronti a sentenziare,
disquisire e consigliare
senza
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Stringi forte le tue mani intrecciate
alle mie, gli occhi vitrei guardano nel vuoto
il tuo corpo irrigidito si lascia
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43 poesie pubblicate nel giorno 26/11/2017. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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