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Le 68 poesie pubblicate il giorno 29/11/2016
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| Frotte di piccoli uccelli
si levan dai lecci
puntini di pece
spariscono poi
nel paesaggio
che si chiude su noi.
Spruzzi di foglie accartocciate
libera il vento
profumato di resina
e di stipa
sul ciglio della strada
che s’avvalla e poi
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| Con passo gentile
va Primavera
su monti e pascoli
camminando,
con azzurro canto
un nuovo dì
che inizia va
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| L’afflato ha il delicato candore d’una perla
in quella culla iridescente fatta di corolle
e intrecci di sole dal tintinnio prezioso
frutto d’ innesti e tenere gemme nuove.
Eccolo il gioiello, schiuso come un bocciolo di rosa
cangiante di lune
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Le foglie morte non sanno
se sarà la terra
o il fiume ad accogliere
il loro ultimo volo
E non so se questi giorni
avranno nostalgia
di qualche carezza
o moriranno del loro buio
Fra le tracce d’inverno
che il cielo minaccia
verso
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| Gocce
come il mare pianse
e l'ultimo spegnersi
il riflesso
oltre un mondo inesistente
lambito dalla vana gloria...
muove limite
alla dorsale dell'orizzonte
il ricordo
senza dolore
nel rimpianto
del segreto
ben custodito al cuore...
e
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Era azzurro il mio cielo,
quando, vivo il cuore,
librava in quell’aria tersa di pensieri,
che sfioravano i sogni.
Il domani era già oggi
come se il tempo fosse solo un attimo
che m’aspettava, sulla soglia della vita.
Era azzurro il mio
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C'è un mondo che ti aspetta
e c'è una prateria
c'è un tordo che zampetta
c'è aria di
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Cerchi la parola nei miei occhi
come il lampo nel
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Diverso da me
diverso da te,
ma unico come tutti,
per la sua umanità,
esternare il proprio essere
tormenta, isola,
annienta.
Chi si svela
riceve oltraggi,
omofobiche lacerazioni
s'avvia spesso
per un sentiero scosceso,
solo, con le sue
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| ‘Nta ‘sta terra, c’eni cu pensa
d’esseri 'nu patreternu
e sa sbagghi ti manna a l''nfernu.
Di lu rispettu
non cunusci lu significatu.
Forsi avi lu vucabulariu sbagghiatu?
Ma a virità eni ca natura
'nta stu modu l'avi criatu?
Tanta
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Impronta del viso nel cuscino
di lacrime e mascara
di una vita amara
soffochi il tuo pianto
quale amore?
solo pene
scorre fatale nelle vene
metamorfosi
Diviene rancore
Odio rimpianto
si è spezzato l’incanto
Un ultimo sforzo
Per liberarti
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Luigia cadde da cavallo
mentre tu, mia povera musa,
sei caduta con la spalla
e per la cuffia gemente
ti recasti a Villa Verde.
Ora se per merito tuo
mi ritrovo poeta,
oggi son proprio qui,
in questa casa di cura,
per redarguire i sanitari
che le
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E' quasi Natale, e come ogni anno arriva puntuale,
strade illuminate, piene di colori, addobbi, odori di mandarini, di panettoni,
la gente per le vie si appresta a fare regali, in attesa degli auguri;
Buon Natale! Buon Natale agli uomini di ogni
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| Strapperò al dolore quei suoi avidi tormenti
i suoi artigli aguzzi e i gridi amari
che gelano i pensieri e tolgono il respiro.
Nel profondo della tua anima entrerò
per allontanare dal tuo petto le paure
come aquiloni voleranno i
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Di tacite promesse
c’è ancora traccia
sulla piuma d’oca...
tra una cornice
e l’eau de parfum
incisioni
scavate sopra i fogli
come unghie sulla pelle
o rughe sulla fronte
L’amore
- essenza tra le pagine -
è ancora lì
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Fredde mani
accarezzarono
il mio tenero viso.
Non scesero dolci baci
sulle mie guance di bimbo
o languide dita
di conosciuti sguardi.
Ma solo angosce
e tenebrosi occhi
e lacrime di sangue.
In quale cuore di tenebra
i miei passi
avrebbero
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Se fossi custode delle stelle
le cingerei tra i capelli
profumati di favole amorose
splendido disastro
sei nelle mie mani
profonda essenza sfumata
dalla brezza della volta celeste
aspergi con vollutá assoluta
la voglia di farti
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Lei era sul ciglio della strada
aspettava un amore impossibile
universi lontani e abissi senza ponti
nulla era da prevedere
tutto era già segnato sulle rocce.
Non esiste il peccato gridava ad una luna malvagia
e intanto era corta quella
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Lento e non facile é il mio divenire,
perché le ferite sono dure da cucire;
Siete riusciti in tanti a spezzarmi il cuore;
L'anima mia però non é cambiata e col tempo
verrà risanata.
Voi siete i bulli e forse
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l'alba
con tutte le avversità
e con tutti i successi
corre
sopra il solco del ricordo
scavato nel tempo
le
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Sciupata, tartassata, lesionata immeritatamente;
t'ho accolta sola in un vicolo malfamato.
Piangevi, gridavi... e navigavi nell'assoluto mutismo.
Ma i tuoi bellissimi occhi azzurrini ma traumatizzati;
parlavano per te tremuli di paura.
Come
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- Piccola Pieve
amore
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Non ci sono veli
sul vellutato tuo viso,
distesa luce offre
il tuo sguardo
e i passi attenti
della tua mente
mi danno morbidi
e verdi colli.
Il tempo del saluto
è breve, ma intenso
e fa nascere in me
una ventata di pace.
L'ora
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Sibila il vento
furioso sulle
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Nessuno mi ha mai raccontato
l’infinito morde
con le sue innumerevoli direzioni
acuminate come spade
dritte come
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Non voglio far male a nessuno,
provo a contare
ma arrivo fino a uno
e inaspettatamente
sono il primo a cascare,
se ti sento respirare
è già ora di andar via
ma come si può scordare la strada di casa?
e ti ritrovo
in ogni
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Nuda terra mia,
appena cominciato
nel fare i primi passi
il mondo è stato mio
nel sentirti fredda è
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| Nella solitudine
di me stesso,
quando solo i sussurri
delle poesie inespresse,
s'arridono alle ombre
della notte.
Rimango.
Come
foglia in
attesa d'un
destinato vento
che arriverà
e non l'aspetto.
Avrei molto
da
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Brezza sul mare
la delizia dei
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Julie |
29/11/2016 16:32 | 2404 |
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Il crepuscolo ha portato con sé
l'ordine cieco del traffico,
nei lunghi viali che lesinano
il passo stanco dei clochard
rimangono l'ebbro e l'istrice.
Ora che li ha messi alla porta
come i ragazzi di Prévert,
impavidamente piove
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68 poesie pubblicate nel giorno 29/11/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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