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La paura
Le 74 poesie pubblicate sul tema "La paura"
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S'acquatta nel buio
digiuna di sangue
ti scova tra le ombre notturne,
come pesce catturato nella rete,
impotente ti arresti
fermando il respiro
tra immagini nere
che pulsano in vena.
Braccato il cuore in catene
non può scappare
alla
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Parole ardite, sinfonie nascoste...
venti ribelli lesinano risposte.
Il volto celato da un dire malsano
perde la
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Quel finto coraggio
sgamato dal sudore freddo
che vuol
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Se qualche statua
un qualunque volto invisibile
potesse dire di sé
di com’è composta l’unicità
di
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| Lampi squarciano
i respiri
tuoni assordanti
forano
le tempie.
Respiro tempesta
tinteggio
i muri d'azzurro
per non sentir
rantolare i cupi suoni.
Tocco, sento
il suo odore
mi rende afona.
Fauci secche
mi paralizzano.
Chiudo gli
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| È un’ombra in terra di nessuno
la paura.
Tra veglia e sonno
informe si allunga,
allarga lo sguardo,
inchioda,
dilata il tempo.
Rimane sospeso il respiro
mentre urlo nel vuoto
ingoiando
la voce.
Febbricitante il battito
pulsa,
vuole
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| Sfilano
le ombre
su muri incrostati,
fantasmi risorti dal passato
lasciano il respiro
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| S'allunga l'ombra nera della sera
e offusca la mia mente confusa
sento rumore
di onde ricche di spuma
e di foglie cadute
ogni giorno è una fuga
da brandelli di nebbia e pizzi di ragnatele
che avvolgono il cuore
l'ansia che arriva
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| Ho paura del nero senza sfumature
del vuoto che non potrò riempire
del cielo, dove non posso volare
del mare perché non so
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| Il buio mistero
del cielo,
nuvole fosche,
fantasmi della notte
si rincorrono nel vuoto,
stanche del loro giocare,
si fermano ridendo,
nella dimora, padroni ormai,
dello spirito e dell’animo
in pena di tanta paura.
Affiorano spettri giganti,
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Quando i miei occhi
incontrano i tuoi silenzi sofferti
il cuore ha increspature dolorose
il vuoto da riempire è grande
quanto lo spazio della vita
carezze si fermano sulle mani
come il verbo d'amore
Quando dai tuoi occhi piove musica
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Julie |
19/10/2013 21:17 | 2128| |
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Quando viene la notte ho paura,
t'incontrerò
sarai lì ad attendermi,
come ogni sera,
paziente,
nell'angolo più buio
del mio mondo.
Seduta su una comoda poltrona,
attorcigliata, aggrovigliata in te,
contrita, ostile,
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Nell'angolo amaro
del mio sorriso,
s'arrovellano
ossessioni,
che il mio me
non mostra,
come bimbo
per celia.
Mestamente
le mie notti
discendono per
strane scale,
ove nel folle silenzio
delle mie paure
si nasconde
la mia
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Tremula
vacilla la sensazione
di non esistere più
ostinato brivido
nel sole che
s'infrange all'orizzonte...
e la notte sillaba
le sue note tetre
il suo umido senso
l'oscuro presagio che
l'anima venga scossa
in un brivido di
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Hanno zittito l'usignolo
per paura che cantasse
e così con l'alba
hanno fatto,
impregnandola di fumi
per paura che sorgesse.
E hanno distrutto la terra e il grano
e l'acqua un tempo chiara
per paura della loro bellezza.
E' stato anche
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Mavec |
19/10/2013 19:00| 813| |
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Quando le prime ciocche si tingono d'argento,
scarne smaniose mani cercano tra ingiallite foto
quella che mi regalò per prima.
La moviola della mente s'inceppa nei ricordi,
ma vivi restano i giorni di quando facevam l'amore.
Le corse dei
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Ombre nere m'inseguono,
mani m'afferrano
non vedo più niente,
non posso parlare,
non posso gridare,
sento delle voci,
il rumore del mare, le mani addosso,
mi toccano mi sbattono a terra
poi un vuoto nella mia mente.
Due, tre, non
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| Affonda gli artigli
bufera dalle cime innevate di sangue
è paura
fonte gelida
lontana
eppure addosso
come un attimo appena trascorso
sciorinando i giorni e gli anni
le ore
una ad una
nell'inedia del cuore
affamando i
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S’insinua impercettibile.
Forse non sa
d’essere temuta,
e arriva spigolosa
quando meno te l’aspetti.
E’
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Mi incute timore
il silenzio orribile del nulla
il pensiero della morte
la condizione oscillante
della
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Il fisico sopravvivere alla sera
non basta ad arginare la paura
ed imperversa lei, s'insinua lenta,
e in un crescendo rossiniano annienta.
Arriva a braccetto con l'angoscia
recando seco i fantasmi del passato,
poi tira fuori un sogno mai
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Mescere sogni al sole che tramonta
tra aloni a dipingere in astruse forme,
mentre strie vergate a disegnare in cielo sono
coi pennelli a contornar mistero.
Fugge il pensiero nell’invisa notte,
le menti si piegano al suo fluire... paura
tutto
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Ti combatto con tutte le mie armi
fino allo stremo cerco d’ingannarti,
ti voglio ripudiare o nascondere
ma tu ritorni ancora più aggressiva
Mi offendi mi sovrasti impunemente
ti ribelli ad antidoti e vaccini
misuri il mio polso e la
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India |
19/10/2013 11:14 | 2357| |
Poesia segnalata
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| Eppure quando scatta la paura
nessuno e niente
pur con gran premura,
sa dissuaderti
da quel tarlo fisso
ch’assilla mente corpo
ed anche il cuore.
Solo l’amore
riesce a far di meglio,
tutto s’appiana
tutto sa di nuovo,
sorride il mondo
e pur
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Sento l’urlar di gabbiani
che dal mare arrivano a me
a me, sconsolo uomo
che dimoro al confine del baratro...
li vedo volteggiar come fossero avvoltoi
sempre in attesa della fine...
che sia prossima, dunque?
Affiora in me la paura
come scogli
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| Ho paura di un potere
che dorme sugli allori
mentre squarcia
l'alcova del mio nido
Ho paura dell'aurora
all'orizzonte
fumante nella nebbia dell’inganno
tra contraeree della pace
Ho paura dell’aria senza cielo
sugli agglomerati di
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La paura d’amare
inaridisce il mio cuore
e gli impedisce
di germogliare
come gli altri fiori.
Il vero poeta
dovrebbe cantare l’amore
senza quella innata angoscia
che lo incatena al totem dei tabù.
Perché l’amore, è
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La notte
mi fanno compagnia
cigolii strani
lamenti e voci cupe
mentre aspetto
che finisca l’assedio del nemico
che
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Nascosto
dietro quello specchio
un'arbusto cresce
la sua forza in quelle lunghe radici
che lentamente avvolgono il mio
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Palpiti violenti agitano il silenzio irrotto
nell'ancora mentale
dove un grugno inebetito stampa
l’espressione di terrificante emozione.
Occhi malefici fendono il buio
accelerando il battito
dentro gocce di sudore.
Crollate le barriere il
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74 poesie pubblicate in questo tema.
In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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