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Così è (se vi pare)
Le 50 poesie pubblicate sul tema "Così è (se vi pare)"
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È un cappello verde
sul capo che ha lo specchio,
e lacrime riflesse sui denti.
Mi hai disegnato monco, con un bastone,
mi hai disegnato con i capelli bianchi.
E voglio gridare di essere Regina d'Inghilterra,
un pazzo che conquistò
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| Teatro a luci spente
il cuore mio stasera,
senza trucco non recita a soggetto
l'anima nuda e stanca.
D'amorfe convenzioni
e foglie morte è spoglia
nel giuoco delle parti.
Esce fuori scena il dramma
nell'illusion di
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| Il cervello in una morsa
brucia.
Le grida,
dallo stomaco
arrivano agli occhi
che cedono
in un sonno disperato.
Io inerme
doglie fredde
mi attraversano,
il silenzio rotto solo dalla pubblicità.
Accanto
da un corpo di cera
odo poche
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katyap |
13/08/2011 15:41| 1028| |
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Un volto allenta la presa
foggia peregrina di nomade
per ricomporsi dissiperà ingegno
teso come Ulisse alla sua Itaca
stanco di cercare il limite
di mondi ingannevoli.
Molteplici verità rapiscono l'audacia
la riducono a terra
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| E' un filo
sottile e ruvido
che avviluppa
la mia idea di azione.
Diventa gomitolo
lanciato
nel quotidiano altrui.
Trovare il bandolo
è l'abilità
che aspetto tu abbia.
Perché
nella mia bottega
di nastri variopinti e
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| Le maschere che usiamo mille volte
pubblicamente, per le relazioni,
lasciano tracce forti, quando tolte,
su tanti gesti, sopra molte azioni;
anche quando torniamo sotto il nostro
tetto, stentiamo alquanto nell'impresa
di liberarci di quello che
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| Dormivi ancora, cullato dalla veglia
delle mie braccia, proiettato nella
quiete e ti guardavo, ancora avvolto
nel tacito e fanciullesco sonno.
Così ti ho sognato questa notte
mentre attendevo i doni dell'alba.
Ora come dolce ricordo
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La mente tesse grovigli di pensieri
che dispiegano brevi illusioni
scorrendo lungo il filo dell'esistenza
come gemme di rugiada su esile stelo;
ed è per questo che a volte
la vita ci sembra un sogno
ed il sogno la vita stessa.
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Ho rubato una stella
nel campo incolto del cielo
per fare rifulgere
i tuoi occhi spenti.
Ho colto un'orchidea
nel nostro giardino d'inverno
per farti tornare a sognare
ma la malinconia
che imprigiona il tuo cuore
ti impedisce di essere
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| Nell'ombra solo, in mezzo a questo corpo che mi ghermisce
L'essere mio mi parla e mi fustiga, bagnato di lacrime
La mia anima mi parla, del percorso che ha reso furente la mia rabbia
Racchiuso insieme al mio Io, che non par più Me stesso
Ne
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| Pelle pomice
accarezzata
da un vento in risalita,
sensazione di temperatura
e un lago di pensieri
dove risacca la
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Stefan |
13/08/2011 08:02| 1038| |
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quella movenza insinuata
negli indisciplinati rigurgiti di vita
si fa forte di un passo trafugato
nel talamo della
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| Perdutamente innamorata dell'amato,
non sai capire se d'amor si parla.
Doni il tuo cuore senza condizione,
senza barriere, anche se fa male.
Contro morale vivi questo amore,
il non averlo fa soffrire assai.
Sicuro, un giorno,
nel pentirti,
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Acqua alla gola
come preda di cannibali
immerso
in una ribongia di pensieri
sto così,
con la lingua
che
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Così vivo ogni dì
senza premura d'esser pronto...
poi, pronto per cosa, per chi?
...Da parte sto,
senza cercar scontro.
In un angolo a meditare
rimango a lungo
e mai, oltre limite vo
ma per piacere, non mi dite
che non vi va di
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| Spoglio era il respiro lassù
la roccia una landa di cielo pulito
Un tuffo troppo abbondante
è l'ampiezza
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se vi può esser d'aiuto ...
io sono un pazzo
un'interpretazione del mondo
che non mi appartiene
succeda quel che succede
spesso ne farò parte
confinato in un angolo
appartato
e zitto zitto v'osserverò
cercando di non
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| Mi afferrò per mano,
presentandomi tutti le stagioni,
giacché, dei color ero profano.
Mi presento la pioggia,
il mattino e la sera
sfilando, per notti lucenti.
M'insegno a volare nell'azzurro,
con gli occhi di bimbo,
scrutando
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| 'Così è il mio piede fermo nel terreno,
un sostegno mi permette di inchiodarmi
senza cadere, senza dimenticare che sono in piedi,
mentre prego, semplicemente vivendo.
In verità è il coltello che spezza la mela.
In
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50 poesie pubblicate in questo tema.
In questa pagina dal n° 31 al n° 50.
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