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Il regno delle donne
Le 60 poesie pubblicate sul tema "Il regno delle donne"
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| Insonnia mi assale,
sonnambule girovaghe
in desolata metropoli
sfoggiano su sentieri perduti.
Caldi soppalchi,
lacerate calze,
su straziate gambe
attirano indegni esseri.
Mefitiche fiamme
lampeggiano volti ignoti,
scavati da lacrime
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Cammino
per la via illuminata
donna
tra altre donne
porto a spasso
l'anima mia
dolente
Cerco negli sguardi
di anime a me simili
complicità
simpatia,
un sorriso
che scaldi il mio cuore
L'arcobaleno
colora i visi di donne
che
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Fra gli angusti viali
del giardino
ad occhi chiusi
i passi si dissolvono.
Sulle gelide gotte
sbatte la neve
e i pensieri
congelati nel passato
inesistente
al risveglio costringe.
Breve
ancor peggio del passato
la realtà sfiora
lo
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| Il primo giro è fatto di gabbie
di maschere confinanti imposte
da madre in madre inflitte
prestabilite stanze anguste
in cui creare finestre e sbarre.
Il secondo giro è di mediazione
perseveranza tenacia intuizione,
la rinuncia e il
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| Legittimo sentore di sconfitta,
e invece, Cenerentola, una sera...
Quando non pensi
possa darti il meglio,
la vita è generosa
e ti sorride.
Volteggi lievi
in quella pista viva,
luci rincorron volti sorridenti;
aria serena, danza,
mentre
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| Esiste la donna dei poeti
eterna musa in luce contraddetta
E le donne, esistono
occhi che si danno
a chi sa guardare
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Ginocchia sbucciate,
non piangono dolore,
proseguono sul selciato,
che sia notte oppure no.
Scrivendo ciò che è stato,
nel silenzio intimo
che circonda l'animo.
Marmoreo,
delicato,
il tuo cucito giornaliero,
ricamato con fil di
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Hanno sguardi di mare
le donne di Siracusa
e urlano passioni,
tra dolci di mandorla
e sapori ancestrali.
La costa sventrata
dai signori del fiele
ombra il loro volto,
mentre alla fonda
grandi navi
osservano il tuono.
Hanno bocche cucite
e
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| Quando le ultime rondini
avranno raggiunto i loro nidi
e intorno regnerà il silenzio,
cercami.
Prima che la tua voce sia ricordo.
Prima che il nero della notte
spenga la fiamma della lampada
che mi guida fino a te.
Ancora non ho
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| Brillano nella notte
scintillano, illuminano
tra i capelli s'accendono
stelle di luce.
Il volto di luna
le labbra di corallo
il ventre gravido
dove sgorga la fonte della vita.
Seni di rose
balconi fioriti
il regno delle donne comprende
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Indecifrabili
i sogni di fanciulla
capricciosa e caparbia
andarono sciogliersi nel nulla
sulla vetta impervia d'ogni
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Angela |
11/06/2011 08:37| 4860| |
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Quelle importance
y a- t- il
si une femme
est belle ou laide,
grosse ou maigre,
grande ou petite.
Si elle vêt d'hiver
ou de printemps.
Ne sommes- nous nées,
toutes,
d'une même semence?
Et vous...
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| Chiedi Felicizia quale sia il posto
dove la donna regni da regina:
c'è chi la vorrebbe ad ogni costo
a pelar patate dentro alla cucina
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| Ricerco un patto
Sdrucito bacio sullo sguardo
A spalancare gl'occhi
Per cancellar percorso e vita
Ricerco approvazione
Che mi dia il per sempre
Che ha radice nel cuore
Silente
In un urlo
Svestito nel consenso
Nel deserto afono che porta
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| Enigmatico universo
il regno delle donne
dove
nella fluidità dell'essere
segue un suo ordine
il cuore,
essenziale bussola
nella mappa della vita.
Strutturante la matrice
dell'amore
nel senso alto di valore,
forza
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Del seducente mar
che sguardo tuo s'adorna
col scintillio malizia
carpito cima dell'onda
e di lucor conchiglia
...è il palpitar di ciglia
tal d'ali di farfalla.
D'albicocca serica
guarnisci la tua gota
schiudendo a baci audaci
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Vivì |
11/06/2011 07:00| 8027| |
Poesia segnalata
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| Era un sentiero impervio.
Si diramava in secoli di storia
che giacevano su pagine ingiallite;
cucite con lacrime di perle
e filo spinato.
Erano posate lì,
con noncuranza...
Come cose dimenticate,
accartocciate
dal perseverare aguzzino
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Chi sei?
Che in picchiata
attraversi spirali d'aria
e mi aleggi
e piano volteggi
in punta di ali
come ballerina
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Athenà, Athenà,
a
te si abbandonarono,
adolescenti senza
cifra, trafitte dalla
lancia della tua
logica ignifuga.
Sole, cantavano cori
dalla grazia irrimediabile,
irriducibili alle lusinghe
del loro nulla.
Athenà,
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Di notte
ho camminato
nelle strade centrali della città.
A volte mi sono attardato
tra i colori alterati
da luci fari fanali vetrine.
Forse ho indugiato
confuso in mezzo
alla gente accaldata
soltanto lacerti cercando
di pelle
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| A te che sei una donna
una donna ...e basta
a te che oggi ancora
per ricordarti un anno
c' è il tempo
che scolora
che imbianca le promesse
nel vortice rumoroso
degli incantati anni tuoi
oggi il silenzio tumultuoso
di una rinnovata
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| Leggera l'aria
si posa come
petalo alla rosa
Quel sorriso
disegnato dal riverbero
del sole
Sopra labbra
e pieghe calde di lenzuola
vorrei cercarti
ogni giorno eternamente
a circondarmi
Fai del tuo
meglio
Tu
Non mi
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Divisa
nelle stanze del cuore
tra mille catene
tra trame complesse
mai
semplice binario
sottilmente taciturna
nel tunnel di pensieri.
Intimo viaggio
fornitore di strumenti
al centro
l’immobilità dell’essere
per non sprofondare.
Abitando
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| A piedi scalzi
ve ne state
nella notte
sull'asfalto bagnato
fino all'ultima fermata persa
Penelope ha rotto il tacco
ed è tornata a casa
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| Emozioni quante...
parole ricordate
poesie d'un tempo vissute
mai scordate.
Lapilli di lucciole...
in quella sera di maggio
non c'era coraggio,
ma stupro selvaggio.
E' un vissuto finito
scalfito abusato
un'ottusa follia
tra lapilli di
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| Visione celeste,
splendente iride
sull'arcobaleno,
talvolta
disgustosa arpia
simile alla tenebra.
Tu porta del cielo
ed antro dell'inferno,
del firmamento
fulgida stella,
tuo è il regno
su questa terra,
che il perfido
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| Nel cuore, mia Regina, hai edificato
il Tuo magico maniero
marmoreo rosato
in stile romantico lo hai architettato.
Nella mente, mia Principessa, hai impresso
le Tue colorate tele
pennellate ad olio
con stile discinto, distinto, hai dipinto
i
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| Ti muovi leggera
tra la camera e la cucina
sei consapevole e ami
il tuo ruolo di donna
conosci ogni angolo
del tuo regno
e ogni sotterfugio.
Sorridi dinanzi
ai tuoi cari
doni a loro
ogni tuo pensiero.
Svolazzi sui fiori
come
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Il regno delle donne,
vestali del passato,
è custodito nel silenzio
che accompagna i loro giorni.
Il regno delle donne,
preziose depositarie del dolore,
è racchiuso nella pazienza
che caratterizza la loro indole.
Il regno delle
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60 poesie pubblicate in questo tema.
In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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