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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Donna violata nella sua essenza
Le 59 poesie pubblicate sul tema "Donna violata nella sua essenza"
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Quanto vuoi?
Per i sogni che per me realizzerai
ancheggiando in un cono d'ombra
spogliata dell'anima che resta cosa
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Lacrime agre
scivolano nelle lacerazioni
procurate dall’arroganza
di chi si azzarda e crede
di essere padrone
delle loro carni
Umiliandole
Mortificandole
continuamente
Sminuendo
non solo il loro corpo
ma, ancor peggio
il loro essere
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Se io non conoscessi
perfettamente
il valore di ogni singolo
atomo
che compone la mia
Essenza,
penserei d'esser quel povero
balocco
che m'hai creduto.
Sono la Donna invece,
che misura gli squallidi
limiti
che poni da solo
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Io ero
quello che
una donna vera
dovrebbe essere
per poter dare
ad un uomo
tutto
.
quello
che gli basta
per
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Angela |
07/08/2010 15:40 | 3994| |
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un dio che
piange al buio
una piccola creatura
inseguita da
una nuvola
d'inferno
nascosta tra
i profumi
e un ignara
dolcezza
maliardi sorrisi
e un'accattivante
promessa
non mantenuta
dinanzi
all'unica essenza
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Con parole al vento
false promesse
gabbate da gente senza cuore
giovani donne
nel cuore la speranza
di vita migliore...
Paese straniero
meraviglioso agli occhi
oasi di miraggi
dalla sete svaniscono
quando la realtà si
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| gli occhi d'azzurro sbarrati e tristi
fissi al soffitto di ombre screziato
interrogativi anelano
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| Lasciatemi essere quello che sono
la bambina in un corpo di donna
piena di sogni e meraviglie
gli occhi spalancati sul mondo
ad esplorare misteri e magie
senza essere giudicata, ingannata, vilipesa
lasciatemi camminare a piedi nudi
per le strade
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| Ed era fiduciosa la notte
nel sole dimenticato
quando l'essenza a cuore innamorato
per vanto avevano rubato
Nudo delirio di una lacrima
su liscio corpo addentato
piume di gabbiano
Sgorgavano le stelle
illuminando la volta del
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| Mi hanno cavato gli occhi e ho gioito del tuo sorriso.
Hanno colato cera bollente nelle mie pieghe becche e ho udito la tua voce.
Mi hanno strappato il naso e ho odorato la tua pelle.
Hanno tagliato la mia lingua e ho sentito il tuo sapore.
Mi hanno
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Madre, amante,
Serva, amica.
Ogni giorno un ruolo diverso
o tutti assieme.
Un sorriso velato,
un grido strozzato,
a te che ti trasformi
in mostro a momenti,
così senza sapere
così senza capire.
Forse una colpa,
o forse no.
E il
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Come è buia la notte quando il cuore si spegne
Come piange il cuore quando sente la morte che si avvicina
e tu cosa senti cosa hai sentito quando la morte è entrata in te
Il sole splendeva...
raggiante riscaldava la pelle ma tu fredda
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| Qui ose t'appeler putain,
parce que sur le trottoir tu te promènes?
Savais- tu qu'en traversant le confins,
un ami, un fiancé, un frère peut-être
t'aurait jetée dans un gouffre d'horreur?
Pâle vision du
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Strade percosse
evocano fotogrammi
di attimi
ormai passati.
Inciampo in buche di rimpianti
cadendo in pozzi di ricordi.
Intravedo nel riflesso di ieri
una giovane
che ingenua mi sorride
ha negli occhi la luna
e nelle mani le canzoni della
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| Quel viso è sorridente
ma gli occhi esprimo una tristezza
che non riesci a nascondere
sono dell'anima lo specchio
ove alberga
il tormento che t'affligge.
Non lasciar sottomettere
anche la mente
come il tuo corpo
libera la tua essenza
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| Coltre di gelida neve
ammanta linfa sottile
nera caligine ottenebra
i tuoi tratti di donna
devastando
muliebre
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| Ricordo ancora quell'estate
nel centro culturale sopra la collina dedicato
a Vittorio Sereni, quando hai imbavagliato
la mia voce di giovane pittrice piena d'illusioni.
Non conoscevi la mia arte né la mia
persona. Tutto di me ti era
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| Ho riposto troppo presto
le mie bambole
nel cassetto dei ricordi,
quando un bruto
ha squarciato
il mio candido vestito.
Nel fior della mia vita
ho indossato troppo presto
abiti da donna,
quando ancor
le mie amiche
m'aspettavano per
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Petali accartocciati
di silenziosi giorni
sporcati, stracciati.
Polvere di vita
copre appena
purulenta ferita.
Sanguinano pensieri
tra battiti di cuore.
Aguzzi e silenziosi,
diafani si stagliano
ricordi minacciosi.
La polvere di
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| Quella preferita
bambola,
dai biondi capelli,
con cui ballare,
ridere,
giocare,
fare l'amore
e possedere
senza alcun
limite e confine...
Ora
giocattolo rotto,
senza mani,
nè braccia per amare,
nè alito di vita
per
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| Dall'erba calpestata
e insanguinata
del parco
si ode
un disperato lamento.
Una giovane donna
percossa e stuprata,
nella sua Essenza violata,
urla contro il cielo
il suo strazio
impotente
e il suo lancinante
dolore,
mentre
il suo
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| Io so che la gioia
è la mia essenza
urlante l'origine
oscurata da lava materica
in millenni sedimentata
Nelle viscere della terra
risuona la mia fibra
modulante la corsa
verso la bocca del cratere
rivolta al cielo
La mia natura di
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| Dove spoglia
il tuo vestito di carezze
e si nudano gli occhi della notte
- si vende a pezzi il buio
e dei mille attimi di te
l'alba
porta via il tuo sorriso
dallo sguardo sordo
della luna.
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A serbar virginea purezza
di gratuita legittimità
si veste mano chirurga.
Il piacere è reciso e
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| I suoi occhi scuri risplendevano
di luce pura e i suoi lunghi capelli
ondeggiavano segretamente
sotto al chador che indossava
con rispettosa grazia e dignità.
Sognava di sposare quel ragazzo
che la guardava furtivamente:
quello sguardo la
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| Ambigua sacralità
ammorba l'aria
tutto è immobile
alieno e vuoto
strano orgoglio
d'inferiore essenza
rende acefali
il buon sentire
sentore di roghi antichi
eternament'accesi
umanità violate
sragionate e mute
ascoltano
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| Lo senti,
lo Stige è in tumulto,
urla di dolore
travolte dalle acque nere;
Malkuth
è sprofondata nel caos,
Uriel
ha aperto le porte dell'inferno
i morti si riversano
nel crepuscolo,
i vivi cadono
sotto i colpi
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Pervertido hombre
hirviente demonio
nauseabundo ser
de malsanos deseos
.
Sordo a mis ruegos
me encierra
segregándome
amputa mi dedo
con insana malicia
.
me tira en el suelo
desnudando mi cuerpo
clavando una daga
desgarra mi
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59 poesie pubblicate in questo tema.
In questa pagina dal n° 31 al n° 59.
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