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#Solitudine
Le 292 poesie pubblicate con #Solitudine |
| Che tristezza marciare per le valli della solitudine
sotto un fuoco che parrebbe ardere
e che invece è solo sangue
che sgorga imperterrito da ferite inimmaginabili
lastroni di ghiaccio tentano quanto è in loro potere
occhi pronti ad una disputa
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Inghiotto pensieri
nel gioiere incauto
per emozioni mai nate...
Scompare l'essenza del respiro.
Sono riserva di solitudine
sciolta nel delirio
di una notte troppo lunga.
Muore il desiderio
di colorare i giorni
quando tra le mani
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Ha aspetto mutevole
questa mia anima...
un vivere tra lame e piume.
Il
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Scivola solitaria una gemma rincorrendo il presente
dove pensieri si logorano a fantasticare
quei desideri ormai irrealizzabili
basta un niente ed il vecchio arcobaleno si sgretola
lasciando un tappeto di colori inutilizzabili
stoviglie
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Mi siedo un attimo devo riprendere fiato
non ce la faccio più a sbrigare quelle piccolezze di un tempo
pare impossibile ma il respiro fa le bizze non regge più
eppure il volto emana una vivacità invidiabile
parlano gli occhi recitando quel sentire
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L’indifferenza annienta
come lama tagliente
nell’anima penetra.
L’indifferenza non recita
son io che fingo
son io che resto zitto.
Stanco e nauseato
vorrei ribellarmi
alzarmi ed urlare
all’uomo malvagio
all’uomo che non vuole
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Un giorno da depennare dal calendario quest’oggi
solo in pochi conoscono l’angoscia che attanaglia
perché ancora mi chiedo
non trovando risposta
.
era troppo il soffrire non compreso da gestire
ogni parola un calvario al quale ubbidire
soltanto
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| Una sola ode è sgorgata da questo cuore
dopo anni ed anni di solitudine
è stato un attimo
e si è aperto quello spiraglio dove
ben chiuso è rimasto l’amore
piatto di portata sempre fresco
capace di rivoltare il mondo
uno due tre miagolii si
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Il mio spirito vaga
disperatamente
per i corridoi affollati
di un centro commerciale,
Le anime morte
sono alla ricerca
di un’effimera felicità.
Ho paura
dei brutti pensieri
che mi martellano
la mente.
Cerco un «non-
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Basta poco ed un rigagnolo si fa strada
impertinente non lascia spazio
ricordi si accavallano
battaglia inusuale semina ferite
sangue del suo sangue non riesce ad alleviare
baci abbracci parole
fuggono via con il vento
disperdendosi
non
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Notte fonda e nulla mi consola
silenzio e tormento mi violentano.
Non esiste parola
quando la certezza annienta
nemmeno la primavera
mi sfiora con la sua carezza.
Notte cupa diventa culla.
Nido di spine senza scelta
dal dolore non si
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Inutile urlare
non serve.
Nella mia mente
impossibile entrare
e nemmeno stupide rime
riusciranno a consolar
cuor che piange.
Oggi non esistono strofe
per accarezzarmi
nemmeno i sogni possono aiutarmi
non servono falsi sorrisi
avvolti da
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Capita di rado ma quando capita
tutto si tinge di rosa
ovunque regna quel sentire che impressiona
impercettibili aliti picchiettano sulle spalle
sono loro
che silenziosi apprezzano ogni pennellata
leggera come il vento
cammini volando
felicità
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Se trascina
i suoi passi,
ora sola,
è in cammino comunque
e lo sa...
anche se...
dove c’era
il "suo"
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E' marcia lenta,
malinconica a seguir
passo della solitudine.
Ricordi improvvisi,
come pioggia arrivano,
affogando pensieri nel lontano
tempo.
Ricordi ormai foglie ingiallite,
foglie caduche in
frammenti sollevati
dal vento, dove
si perde
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Sono molto diverso
vengo spesso ignorato
mi sento maltrattato
da un mondo avverso.
Ho la mia opinione
un’altra religione
un diverso colore
ma lo stesso cuore.
Io sono nero, tu bianco
lui è indiano, lei cinese.
Noi formiamo un puzzle
un
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Spifferi di vento
e l'aria s'adorna
di bianche farfalle:
poesia
che si consuma
in lacrime di dolore
al mattino di neve.
Pensiero
si
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Note di pianoforte nella notte fredda
arpe e violini ad accompagnare
rassegnazione e sofferenza
pensieri solitari e vagabondi
urlano la rabbia
cercano sempre una melodia di speranza
un abbraccio
una pacca sulla spalla...
ma sarebbe troppo
e
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Eccomi...
Detrito sommerso,
scheggia indesiderata
infilata nel grembo
della mente a schizzi.
Emblematico quesito...
Non ho nulla da dare
ancora meno da ricevere!
Non ho mai desiderato la luna
nemmeno le stelle...
Vivo nel
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Che ne sarà di me, quando il tempo fermerà il vento
e tutto il cielo sarà sgombro dalle nuvole dell'odio,
quando il sole diverrà fioco e il giorno un'immagine in bianco e nero.
Che ne sarà di me, allora...
forse un
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Stavo per smettere di sognare
la vita a volte ci riserva sorprese
che sono come ambigui macigni da soppesare
e stavo anche cessando di combattere
visto che ogni momento sembrava portare con sé
il peso degli anni
e ogni anno, credevo non
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Nessuno sente...
umiliato dal tormento
facilmente annego
frastornato
orfano di certezze
nel silenzio tremo
nessun appiglio regge
perdono non cerco...
Umile e sincero
vuoto incolore mi reclama
buio intorno
ricopre la mia anima
anima
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Sconvolge il cuor mera nostalgia
percorro via con l’ombra...
struggente amica mia!
Parlo dell’amor nel nulla svanito,
cerco nei frammenti del cuor ferito.
Da lungi guardo l’orizzonte,
non vedo immagine
non sento l’eco della sua voce,
sola rimango
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Vivo in eclissi la credenza...
illusione beotica atavica
di esaurite gocce pietrificate
affondate nel ricordo del tempo
quando invece pioggia salmastra
scende ancora a levigare gote
rigando anima di carta straccia
scannata da pensieri
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A volte verrebbe proprio voglia di buttare via tutto
quando dai peso a quell’abbandono
che vibra senza lasciare scampo
sono solo attimi che spesso uccidono
lasciando segni indelebili
il domani lo sai sarà roseo
perché rovinare il
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Permane quel desiderio
uovo di Pasqua andato a male
non si dà per vinto
alberi si snodano
salici piangenti
fanno il loro effetto
tutto si colora inutilmente
passi felpati
onde niente sciupare
è grande l’orizzonte
là dove il respiro si è
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Non porta su terra ferma
se il vento
è controcorrente
ti allontana
in là
in alto mare
dove le acque
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Si scheggiano sorrisi
ogni notte bevo
solitudine al cianuro
priva del tuo spirito
dentro la mia anima
potrei ubriacarmi
di pugnalate allo sterno
ma sono completamente astemia
incasso senza anestesia
dentro funebre silenzio
non incrocio
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Sono come forti rumori
che non fanno più respirare
uccidono i sogni. Pensieri
malvagi feriscono cuori.
Sento voci senza calore
sono invisibili, reietti
sono rimasti senza niente
senza un poco di batticuore.
Lasciano impronte di tormento
di
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| Silenziosa
comprensiva
la notte m'accoglie...
improvviso tuono
travolge pensieri e sospiri
incatenando singole parole
soffocando semplici bisbigli...
stridente battito
incide ennesimo pianto
nell'animo tramortito
l'Io ferito abbassa lo
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292 poesie pubblicate sull'argomento Solitudine.
In questa pagina dal n° 151 al n° 180.
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