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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’357Autori attivi: 7’478
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#Memoria
Le 170 poesie pubblicate con #Memoria |
| Sulle orme della storia
l’immane tragedia domina
la paura.
Gente senza tempo
con sogni
di rinascita
verso un domani incerto
pieno di polvere
dentro gli spigoli della notte.
Gratta le viscere
la Terra chiama, l’energia
ti può illuminare
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| Sgrano
i giorni
chicchi di rosario
solerti m’accolgono ombre sbiadite.
Riannodando fili di
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| Ricordati di me
se la calma piatta
della sera
ti addormenta i sensi,
non ti scordar di me
quando la vita
ti appanna il
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HAI CAMBIATO LA MIA VITA
IN UN ABBRACCIO D’AMORE
SOTTO LE STELLE
DI UNA NOTTE DI SETTEMBRE.
IL VENTO HA PERSINO
SMESSO DI RESPIRARE
QUANDO MI HAI CONFESSATO
CHE MI AVRESTI AMATO
PER TUTTA LA VITA.
QUELLA PROMESSA D’AMORE
SUSSURRATA TRA LE
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Non mi dà tregua
un ricordo
ma ho il
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Mamma
Emme come Maria, A come amore.
Una parola, un sorriso,
un suono, una voce...
è dolce sinfonia, è poesia questa parola...
Mamma
hai asciugato le mie lacrime,
hai giocato con me,
hai riscaldato il mio cuore.
Quale fortezza
è sicura
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È in cerca di quiete l’inquieta anima mia
su per i tornanti
nel freddo del mattino luminoso.
Pax!
M’accoglie l’augurio del santo Benedetto,
l’antico abate orante et laborioso.
Pax!
Qui dove l’inferno urlò forte il suo grido di
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Non trovo vecchi amori tra i sorrisi dell’anima,
quelle son cicatrici che hanno indurito il cuore,
né vincoli di sangue che mi incatenano
quando vorrei lasciare tutto per fuggire via.
Solo uno sguardo affiora, soltanto un viso,
di te
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Ho la mia storia, io,
tu hai la tua
in un libro non scritto
ma sfogliato
nelle notti di veglia
o sotto il sole,
in un tempo sospeso
come adesso,
e
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Pesanti valige
raccolgono
neve
sigillata in barattoli
trasparenti,
lontano dal fuoco,
vicino il fine gocciare
di un cielo sereno.
Amori tramutati
senza forza per sbocciare,
scivolati tra le dita
in amicizie,
disperse
malinconiche
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Pende la cravatta
sui cinti occhi,
gemma fasciata
di tailleur blu
senza fretta
vibrava.
Di pizzo le fragranze
dove l'ombra tardava sulle gambe
cadute nella rete
di fumose calze.
Un mare di lombi
scuotenti il petto,
cento bottiglie
su
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| A non pensarli, i ricordi
si coprono di polvere,
anche quelli preziosi
sono sfocati,
salvo
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Le tue radici affondano nel popolo glorioso,
eletto dal Signore a sua eredità.
Come cedro del Libano crescesti rigogliosa,
fiera come i cipressi dell’Ermon,
forte come le palme di Engaddi,
degli ulivi di pianura avevi la
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Un fiore per te
che mi sei stato amore
a te che mi camminavi accanto
in ogni occasione
un fiore, solo un fiore per te...
te lo porto con l’animo in confusione
e il cuore in tumulto
che non si sazia, di questa emozione strana
i giorni sai, si
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Sei trasformazione,
odiata MORTE,
dall'illimitato potere,
raccogli l'ultimo fiato
d'una straordinaria occasione
la VITA.
Fulminea rovini
d'essere nati, il dono,
così repulsiva
nell'odore, nell'aspetto,
sei dissimulata
col profumo
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Come un cavallo che scalpita dentro il box
Aspetti a uscire e fare
a pugni con i miei pensieri.
Mi sei pioggia che riemerge dalle sabbie
e mi bagna i capelli
Sguardo che maliziosamente mi spoglia
Carezza che amabilmente sotto le tue
labbra
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| Segue un profilo tracciato nel cuore il rimpianto di te,
s'incanala per linee curve di tempesta,
cerca nelle viscere serrate in mutilati sospiri
la via del riscatto.
Fra queste mura che ci hanno vissuto fra libri sfogliati
fino all'usura e
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Un bel fiore di carta, questa Lei è...
sul palmo d'una irreversibile ombra
ostaggio il destino di cartone
dall'impensabile a poco a poco dissolto,
così incerto il suo domani
ed il ieri l'ha già dimenticato
aggrappata
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Autunno ritorna
e suscita immagini di boschi
ammantati dalle prime brume,
fiabe di elfi e fate e cavalieri erranti,
e cime di monti affiorano da lattiginose nebbie
al timido spuntar del nuovo giorno.
Riappare Autunno
con echi di bambina
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Domani
il miraggio che non si adatta al tempo
che breve
l’ascoltai, con atto umano
in sentieri detti il mio destino
dove la luna
specchiandosi sui laghi
si adornava
il sole
dissetava raggi di lacrime terrene
fiotti benigni di
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Potessi riavvolgere le lancette
proverei a guardarti con altri occhi
e forse anche tu mi offriresti
parole più indulgenti
non si nega una seconda occasione
e – credi – non la perderei
poiché mi manchi, nonostante
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| Nella notte mani tese sfiorano vetri,
ostacoli d’icona orante
dove colla di coniglio allontana emozioni.
Su lettere scarlatte
cadono immagini di te
pestate a mortaio
sorreggono antichi dolori e scelte.
Oggi per te sono solo immagine
salina
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Portami con te, chiudimi
Sospesa a mezz'aria
Su palmi d'autunno
Come un grido soffocato
Un singhiozzo
Di foglie oramai non più verdi
Che danzano nell’aria
S’adagiano sui passanti
Come un grigio pensiero
Dentro il cielo
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S'abbrevia il giorno
e lunghe e oscure le dita della notte
avvolgono la terra.
Si rassegnano al buio l'occhi e così la mente
che più non si difende insidiata dai sensi
gravidi ancor della diurna calura.
Questa è l'ora in
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Ti scrivo e gocce di brina colmano il cuore
Anche se le parole non arrivano a destinazione
Eppure diramano e guizzano traboccano respiro
E l’anima mia, morbosa gorge su intensi viali
Cadono così le lettere su mani nude scorticate
Dal dolore
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Non mi piacciono i funghi, mamma
questi poi...
portano solo dolore,
a cosa è servita tanta sofferenza
non penso abbia fatto la differenza
fra noi e loro
non è rimasto niente là
nulla di più alto di una spanna
solo
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| E poi arrivò il silenzio
sguardi che fuggivano su ogni cosa
lampi annoiati...
interrotta l’attenzione
lo sguardo appannato
quasi metallico
invogliava respiri d’azzurro sconfinato
sospiri, aria di cielo nelle vene
sensualissimo vibrare
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Sei dentro quell'abisso dove nascondo i miei più intimi segreti
Dentro la campana che suona, contando le ore senza di te,
Dentro i pugni chiusi e le lacrime che piange il cuore greve
Allo spegnersi del giorno che rabbuia tutto intorno.
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Si sveglierà dal sentire incapace la notte,
Quando tutto brillerà come perla del mare
E il lutto di sorrisi s'annegherà in sbocciar di petali
Inspirando d'aria in volo il tuo respiro
E mi tingerò delle tue parole e le
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m’inzuppo fino al midollo
nella carta appassita d’una foto
occhi sbiaditi mi vengono incontro
nello sguardo che mi attraversa
dettagli di vita imminente, invitante
febbrile di attese che s’affacciano al futuro
quel futuro che – tempo nel
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170 poesie pubblicate sull'argomento Memoria.
In questa pagina dal n° 121 al n° 150.
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