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#Ricordo
Le 729 poesie pubblicate con #Ricordo |
Il legno brucia lentamente negli anni...
Un rastrello le mie dite
tra i pensieri di fili
a sorreggere la fronte .
Nemmeno i vermi sbucati dalla mela
annusano la puzza di piedi
conquistatrice di sogni infranti.
Idratare la gola
gridare al
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| Oggi ricordo la sinfonia
della tua voce che sfiora
la mia attuale realtà
e giunge alla mia essenza
come musica celestiale.
Eri la rugiada che brilla
in un'alba di primavera,
creavi dolce atmosfera.
L'impronta delle tue sagge
parole
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| Mordicchi un vecchio biscotto
il pensiero fugge a quel dì
.
piccola alta
quanto un soldo di cacio
nascondevi con timore
stecchini all’uovo
odio e comprensione
non si sposavano
bouquet irrealizzabile
complice quel tavolo
verde come la
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| M'aricordo Firenze
'na mattina cor cielo bigio
manco baciata dar sole,
io sur Belvedere a rimirà
quei stupendi monumenti
che spuntaveno come funghi
su li tetti rossi della città,
ner vedelli 'no splendore
che a li stranieri
je
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L’incertezza ristagna nel mondo.
Il vento furioso seppellisce
i ricordi, nasconde i pensieri.
Alla fine del giorno un’ombra
appare, sorride in modo bieco
poi viene inghiottita dal nulla.
Giovani tralci si frantumano
querce si piegano al
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| Sono tornate
non hanno tradito
dolce garrire
in quel giorno dedicato agli scherzi
riempiva il cuore
il passato su di un cuscino di seta
scivolava via
autostrada dove attraccare
affinché quisquilie imbevute di batuffoli
riaccendessero
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| Impastavo argilla
dimenticandomi del tempo
salivano fragili ombre dai gelsi.
Era l’infanzia dei nidi
e dei misteri
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| Sul carrello della felicità
prendono forma quattro ruote
ognuna con il suo peso grava non poco
a rielaborare quel tempo
quando piccola tendevi la mano
onde raccogliere pigolii belate
che frastornati schiudevano quella leccornia
ubriaca non
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| Parole rimangono là su quell’abbaino
come incoscienti tratteggiano
sensazioni inattese
una due tre
si stagliano in un sentire inequivocabile
domande risposte si accavallano
il perché giace
frutto di situazioni incandescenti
ormai prive di
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| Tremendo quel ricordo
ritorna sovente
piccola solfeggiavi immagini
quando alla fine di una rampa
come regina sedevi
non sapevi che presto
tutto avrebbe avuto fine
pochi mesi per vivere nell’oro
il futuro brandiva la spada
porgendo su di un
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Petali vellutati
vestono la corolla di purpurei riflessi,
fragranze di seta
accompagnano lo stelo di una rosa
come sposa all'altare.
Regina tra i fiori
è docile spettatrice di illusioni
fino a quando
a capo chino rimangono solo
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Oggi
è un giorno speciale
per me.
Compio sessant’anni.
La stessa età
che aveva mio padre
quando se ne andò via
per sempre.
In quel maledetto
pomeriggio d’inverno.
Il dolore fu più assordante
delle lacrime di
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| Adesso so di te
quando la luna
mi sfiora il viso
bagnato e stinto dal ricordo.
So di te
da quel vocabolo
chiamato nostalgia,
quando il pensiero m’accusa,
e mi ritorna quando piango,
quando insidiosa
la mente va oltre,
oltre quel sentire
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| Imprevisti della vita segnano il percorso
sassolini da evitare se possibile
risulta alquanto faticoso
il destino pare divertirsi
ma combattere è
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C’è un profumo,
sa di antico sapore.
- Torna ogni anno a ricordare ieri -
Si srotola ancora
l’odore di castagne
tra il sorriso e le smorfie
dei passanti.
E’ rimasto vivo,
tra le vie del centro
il volto di Giorgio,
e le sue
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| Rivedo
frammenti scomposti
d’un amore infinito.
Il tempo,
trasfigura il ricordo
disperso agli occhi,
negli anni,
di
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Guarda come toglie il respiro
la tela bizzarra di sabbia
l’immensità d’orme dure come ossa
ascolta attento, l’acqua ci racconta
in cromatismi di vetro e ghiaccio
frammenti d'amore
appunti imprecisi di gioie vissute.
Sto volando nel
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| E’ stato il tempo
a consumare le ore.
Gli anni
hanno sfoggiato i ricordi
per poi sotterrarli
al valore dei sogni,
e al tremore di mattini freddi
o troppo caldi,
dove non si respira,
non resta che andarsene.
Qui dove tutto tace,
dove da
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All’imbrunire si sciolgono nell’aria
gocce cristalline.
Malinconica, una nota, attraversa le pareti dell’anima
che fragile si adagia, nel nulla d’un cielo
che, senza di te, azzurro più non ha.
Fa rumore il cuore
mentre la mente si perde dentro i
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Caddero foglie dai verdi rami,
il sole spense i suoi colori,
sui binari della morte.
Correva il treno maledetto e
sbarre a rinchiuder visi afflitti...
Ignara sorte vi strinse braccia al collo,
mani legate a divenir pugno chiuso.
La valigia
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Ricordo una carrozzina,
una bimba tanto amata,
la mamma la cullava
davanti al mio asilo,
poi nulla più sovviene,
veder non fece più
un destino crudele!
Triste ora è la casa,
non più bimbi ridenti
a squarciar
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Sorridi soddisfatta
sempre più si allontana il cammino
il passato prende forma
grandi piccolezze fanno il loro corso
non esiste specchio
che possa elargire felicità
è quello che dentro vibra
andirivieni di emozioni
scrigno ricolmo
sembra
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Pensiero lento in
tardo ragionamento,
lenta andatura di percezione,
visione amorfa e rarefatta,
offuscato da scarso sentimento.
Anima nel mare,
ad affogar in acque turbolente e
vento di maestrale a
diradarlo fra nuvole oscure.
Pensier su vetta
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Quanto è amaro
il cammino.
Non vedo più
il ritorno d’una rondine,
non sento più
lo stridio nel suo cielo.
Non è come un tempo.
La primavera,
anch’essa un ricordo.
Mi sono persa,
forse
mai ritrovata
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Da destino avverso
un seme qui è volato,
pensar a te or non voglio
così minuto e dimenticato,
come egual non fu il fato
in quel prato laggiù
ove lo sguardo s'è posato!
Là, con loro tu non sei,
né
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Chissà cosa pensi?
Aggroviglio di matassa i pensieri,
striscianti vipere avvelenate,
stanca bruma e nuvole a scendere dal cielo.
Passato ad appartenere al tempo,
giochi di memoria in placido sentire.
Chissà cosa pensi?
Sul viso fantasmi a divenire
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Non c’è
misura e ne parole
che possano definire
il quanto
quando
e
il come
ti ho voluto bene.
Nemmeno so definirlo
mi perdo
ogni volta
nella sua
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Ho conosciuto deserti nei quali ho respirato vita,
dove le dune rosso tiziano, fluenti come chiome,
suggerivano l’idea di forme sinuose e di giovani donne
in attesa di trepide carezze.
E non ho patito caldo e non ho patito sete
ma ho sentito il
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Sei andato via
prima che il buio oscurasse
di struggente malinconia
i miei occhi di adolescente.
Sei andato via
all’alba di quel funesto giorno
di gennaio
che rimarrà per sempre avvolto
nei miei ricordi.
Sei andato via
prima che io ti
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C’era una quercia
in uno splendido giardino.
Molte volte vi toccai la cima
sognando di poter volare.
Da lassù aprivo una scatola magica
e appariva un carosello di giochi.
Molto tempo è passato,
il cielo è diventato basso e scuro,
le mie ali
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729 poesie pubblicate sull'argomento Ricordo.
In questa pagina dal n° 511 al n° 540.
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