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#Morte
Le 316 poesie pubblicate con #Morte |
Se mai un giorno
nuvole nere s’addensassero
all’arrivo del tramonto
e coprissero l’ombra del mio sorriso
impallidito dall’andar del tempo.
Se mai
il cuore, dentro mura di carne
prender volesse
l’ultima strada,
lasciatelo andare.
Come un
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Ne vale la pena seguire la retta via
quando intorno tutto incita il contrario
soffre quel piccolo cuore
bazzecole friggono
lasciando tracce indelebili
colori prendono forma
sullo specchio dell’anima
non esiste cancellino
solo morte
nel
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C’è stato il vento, un tempo,
di emozioni,
c’è stato il vento di condivisioni,
le nuvole a velare troppo sole
su gesti, su sorrisi, su parole;
poi la pioggia, un tempo
di nebbioni
ed il maltempo cambia le stagioni...
E la vita che
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| Boato!
Al sole
esplode l’umana follia.
Striscia di terra contesa
trasuda ancora sangue
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Artigli di tigre
affondati nella carne viva della terra,
come graffi dolorosi
sulle sinuosità di monti e valli
crocifissi dalla follia umana.
Viscidi canali che vomitano fuoco
ed ingoiano piombo,
distinti solo dal colore delle giubbe
che
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Buttati là su quel gradino
non sanno che fine faranno
di getto riflessioni scompigliano
verità come burattini tentennano
domande a non finire
riflessioni perpetuamente incombono
anche questo è il mondo di oggi
non facile prenderne atto
morte
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Avevi sorrisi lunari e pallide labbra
dal sapor di tramonto,
avevi mani svezzate a carezze
e occhi lontani che guardavano dentro.
Teneri i piedi danzanti a lusinghe
che la vita sviliva,
non piegavano steli.
non eri nata per il mondo,
lo
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È in cerca di quiete l’inquieta anima mia
su per i tornanti
nel freddo del mattino luminoso.
Pax!
M’accoglie l’augurio del santo Benedetto,
l’antico abate orante et laborioso.
Pax!
Qui dove l’inferno urlò forte il suo grido di
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Volano via i ricordi
un pugno di mosche tra le mani
dolenti note
vorrebbero pescare in quel baratro
ricolmo del passato
non facile approvare simile verità
sovrumana forza si fa in quattro
solo cesti vuoti respirano
figura snella appare
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senza fretta il giorno s’allontana
e con esso ogni ipotesi di redenzione
il buio attanaglia la notte
artiglio che raschia contro i muri
anima e capelli
increspati di sogni
...sei tu...?
credevo spenti
quei sospiri d’un rimasuglio di
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Il canto celestiale
di un uccello notturno
si eleva fino al muro del pianto
e si trasforma
in una pioggia di lacrime.
Stanotte,
l’angelo della
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| Come alba radiante
sulla vetta del tramonto
risorgerà il tuo dolce sorriso
Distinguerò i tuoi occhi
tra i colori del sole
e le tue labbra
tra nuvole di pioggia e arcobaleni
Supina sarai regina del cielo
e ad occhi aperti tra le mie braccia
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| Barullando il mio tempo a finire
ho vissuto la medusa
che spiaggiando s’accascia inerme
La trota che intrappolata
nella chiavica dispera il fiotto
La rondine che trasmigrando
smarrisce la via all’antico nido
Il guerriero annichilito e
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| Cuore
perde cenere
in scaglie indurite
d'un sogno infranto nell'indifferenza.
Freme
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| Sotto pelle
sfrigola l’effetto del brusio di una preghiera
rosario per il nemico.
- Chi piange sulla morte dei nemici?
- Chi è il nemico?
L’anima legge fra le righe della vita e si turba
nessun sorriso, solo lacrime sulla pena.
Brillano al gelo le
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Era speranza...
in volo come uccello
in un cielo sereno
- poche nuvole -
chi le sparò?
chi la cacciò per terra?
Ora
che non è più,
son tante
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- anime anime
chi la migliore? le mogli
non si fanno sodomizzare
pregano
non si fa! - anima anima -
ora che, bianche le vigne
dove godere, gli occhi di lei madre?
l’amore, il suo bel viso...
eppure - e pure
tanto brava donna che...
pareva
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Ascolto inerme
il rumore del dolore
spietato spazza via
sogni e speranze.
Piange lacrime il cielo,
la terra
le sue creature.
Nessuna barriera
ad arginare il tormento
soffia la morte
senza chiedere permesso
mai!
Occhi di bimbi
a
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Apre le sue braccia il viale del tramonto
non si fa scrupoli
da vero padrone di casa accoglie
donando tutto il suo fascino
tepore insolito plana
come ostrica
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| Mai dissero, voltando il capo
ché l'occhi negavano il dire.
Alle loro spalle muta supplica venne,
luttuoso coro di depredate vite
sacrificate per umana insania.
Mai più, si ripeté ovunque sulla terra
e voci di morte
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| S'arrende la vita alle sue evidenze
nello sguardo d'un sorriso spento
trafitto dal male,
sconfitto dalla vita
che il suo corso inarrestabile segue.
E chi gli sta vicino
come si confà
s'unisce al suo dolore
rabbrividendo all'unisono
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Scrutano l'anima
al di là di una fotografia
volti sorridenti
di uomini che la vita ha amato.
Un sorriso stride
con l'aria greve
di cipressi che trafiggono il cielo.
Lacrimano dolore
cuori inginocchiati
dinnanzi a gelide
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Sei trasformazione,
odiata MORTE,
dall'illimitato potere,
raccogli l'ultimo fiato
d'una straordinaria occasione
la VITA.
Fulminea rovini
d'essere nati, il dono,
così repulsiva
nell'odore, nell'aspetto,
sei dissimulata
col profumo
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Foglie d'autunno nell'aere sospinte
siam tutti noi erranti pellegrini
sulla terra martoriata dal pianto
di guerre, d'eccidi e morti violente.
E vedo scorrer nell'ombra di notte
l'immago tua dolce, o mamma diletta,
in un cielo rarefatto di
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Scivola la notte sui sogni di fanciulla
sprofondata in acque gelide
affonda anche l'ultima speranza.
Mani fiduciose
rovistavano tra le rughe del domani
in cerca di un raggio di sole
per riscaldare pensieri stanchi.
Ad illuminare le attese
un
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Non chiesi mai a nessuno d’esser concepito
ma, avrei voluto esser figlio della terra,
di quell’universo bambino
che mi fu negato.
Senza coscienza
In un batter di ciglia
mi fu negata luce
all’alba di un maledetto dì.
Perché
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Non ha occhi d'azzurro quest'oggi il cielo,
ferisce di livido grigio coscienze.
E non è pianto di pioggia
a inumidire il ciglio,
è lavacro tracimante afflizione per chi
fra le braccia del mare ha perduto speranza.
Si alzò
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Aspettare con ansia il giorno della pace
rifugiarsi in esso
onde depennare quei mali
ogni giorno scricchiolano
lasciando una scia di microrganismi
difficile la sopravvivenza
tenore di vita influisce
in un gioco alquanto particolare
mietendo le
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Cercare di vivere più a lungo
non avere paura di quella falce
una battaglia imperitura
suddividere le nostre azioni
testamento inusuale
in dono ai posteri
pensieri parole
fanno a gara imponendosi
un vero braccio di ferro
senza ombra di
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316 poesie pubblicate sull'argomento Morte.
In questa pagina dal n° 241 al n° 270.
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