Verrà la pace
col cielo senza nubi
ci sarà la concordia
Senza più
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Langui d’amor langui e di
fervide visioni vivi a,
trattener sprazzi in
vissute glorie di mimica globale.
Amore ad innalzare il
beneamato grido ed involar
in ossequi richiami.
Straziante è l’implorazione; Salvatemi.
Terra mia e terra culla di vita
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Oh se tu... sapessi cuore quanto
d’amor bramo, e per amor t’invoco,
non resteresti amareggiato.
Languide carezze porgo a te cuore
e con amor ti curo, io e te insieme.
Oh sapessi cuore camminiamo ad
unisono fra valli estese di papaveri come
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Lassù in paradiso catturi lo sguardo
ricordi soffrono azionando neuroni
catapultandosi in un girotondo
dove ogni più piccolo addobbo china il capo
domande risposte e perché si perdono
un vero ginepraio senza uscita
suscitando pensieri non
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Brezza a sfiorar pelle e
fresco velluto a dissetar il corpo.
Cielo a rispecchiar sul mare e
veli di nuvole a specchiar onde...
Quando la tristezza trasuda di pianto
lo sguardo s’allarga audace e
l’acqua del mare appar equa alle lacrime.
Pianto a
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Sulla mia pelle raggrinzita
è tatuato il percorso tormentato
della mia esistenza.
Le mie rughe
disegnano le ragnatele a groviglio
dove si è eclissato il tempo.
Il mio carattere gioviale
è la sintesi di una vita passata
alla ricerca
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Immensità di grazia ad elargir aurore,
ed involar festose rondini nel cielo,
nidi in canto di usignoli.
Maestosa estasi ad annunciar tepore.
E’ primavera fra fronde a gemmar foglie e fiori
ginestre fiorite a colmar cespugli e more,
mandorli a
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Oh quante fiabe a raccontar
il correre per fossati e quei
colori ed ombre a tinteggiar quei luoghi.
Oh fiabe a nascer solari come un
girasole che spunta dal terreno verso il sole,
grilli e cicale ad incantar come musica di Chopen.
Oh quel tiepido
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A te donna emblema dell’amore,
a sorridere anche quando il cuore piange,
sorso d’acqua chiara da bere e dissetare,
albero genealogico da far onore al mondo.
Amor di figlie e mamme, amor da rispettare,
compite e dedite e nulla chiedere.
Amor di
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Le regole della croce
conoscono il vento dell’infanzia
gli odori teneri dei bambini
il buio secco della dispensa sicura
e quello strano del pozzo
che custodisce la luna.
Ti ho sognata sai, tu eri l’angelo
che porgeva il fiele per farmi
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Avanza in acque profonde, Signore
dove, la luce
penetra le tenebre,
dove i Tuoi passi
illuminano il cammino
e Sei respiro, dentro la nebbia che copre ogni cosa.
Una preghiera s’innalza verso il cielo,
un angelo si dona,
se benevolo il Tuo
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| Confido in Te Gesù
i sorprusi del male,
le violenze subite dall’odio
e dalle persecuzioni.
Rinasce amor sulla terra
della perduta speranza,
rifiorirà il giorno di rose e gigli
nella luce delle meraviglie.
Il cuore vibrerà d’amore,
il volto
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Gli occhi smeraldini
si riempiono di stupore
alla vista di tanta bellezza.
L’aria profuma di sereno
gli alberi chinano le fronde,
mentre calda soffia, una brezza mattutina.
Il cielo si riflette,
come uno specchio,
su quel ramo del fiume
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| Riccioli spezzati dai nodi delle stagioni,
ombre arruffate nel groviglio del tempo,
ricordi ... dentro pieghe della vita.
Ferite che parlano...
cicatrici che raccontano...
paure che trangugiano
i rumori del silenzio e la luce
degli occhi
che mi
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Ci son sensazioni che mutano repentine,
un mazzolino di fiori colorati ad inebriar l’aria,
un’ aquila in cielo a volerle sfiorar ali...
Sensazioni che sfumano e svaniscono nei nulla,
sensazioni attaccate al corpo come seconda pelle...
Volo di
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| ’Ntribulatu è l’orizzonti stamatina,
nu’ vidu o mari a tò vesta azzurra,
t’àrrubbaru u senzu da calmaria
e l’acqua ca sbatti no scogliu
vagna u me cori di ‘na sustanza
appiccicusa comu ogliu.
Ddru velu di scuma... arraccamatu merlettu
persi li
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Le spoglie foglie
cadute nel campo umano
ricordano le grida
che soffocati nel cuore
spalancano vie dell’amore .
Oltre la morte
Degli orrendi forni
crescono gli alberi di pace.
Chi ha sparso le anime
sul campo arato?
Cuori di ferro
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| La tenerezza ha vie sconosciute
Intraducibili nella lingua dell’indifferenza.
Il capriolo guardingo
che dalla riva del fiume mi osserva
sospende il mio passo.
Un attimo e il mistero
della trama vitale
ci immobilizza.
Il mondo e la sua
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Sento solo pace dentro,
gli occhi s’inondano d’azzurro
in questo mare
che libera i desideri al vento.
Sono lì
onda accarezzata dai riflessi,
spuma che veste la rena,
bianca e gioiosa come sposa del mare.
Sono solo un granello di sabbia
che
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Or mi spauro davanti a le mura
di sìttanta gente, che perdura
d’avere il cuor di pietra...
A nulla glié valso il parer
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Passan ore funeste e giorni a
correr fra nuvole e tralciar il cielo,
gocce di pioggia ad annaffiar erba e
anima intrisa di dolore
or lieve, or pietra a divenir peso di vita.
Involucro di verde a tappezzar occhi e terra,
pappaveri ad abbellir il
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Vecchia casa ed abete
Natalizio da addobbare,
sottil trine, palle colorate e candeline accese,
piccole pigne e caramelle,
mandarini e babbo Natale,
befana e re magi al cioccolato,
appesi per essere scartati.
Albero di poche pretese e
semplici
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Velata diventa, la notte,
con quel senso di quiete, nel suo mondo di pace,
e spalanca le porte all’anima
mentre il cuore mio, in silenzio, tace.
Quella selva oscura, non mi fa paura,
diventa, luce per la mente
per lo spirito, pane, per il corpo
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Fil di refe su lino e
punto su punto crear ricamo ...
Lieve soffio di colori ambrati,
ed susseguir di punto stuoia ad intonar telaio.
Tenui colori su tela grezza,
ricamo a calcar la scena...
Donna a danzar su petali di rose,
cornice a salutar
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Cammino silenziosa ad ascoltar un canto
che eloquente s’aggira nella festosità del prato e
tu silenziosa sei accanto,
odo la voce che suadente e vezzeggiante
disperde in sfumature di vento,
ecco un fior fa capolino e sorridendo al cielo
china la
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Un avanzar mirabile oltre la siepe
armonica speranza lieta annuncia,
anima in turbine di parole che non riesco a trattenere;
“t’amo vita, amo il vivere in docile armonia”
fluido incolore ad espandersi in spiritualità d’amore,
ritroso viaggio
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Eppure sono solo parole
seppure condensate in emozioni distinte
che lievi e lente scavano dentro
quel tunnel fra anima e cuore
per poi trovare dimora laddove il respiro
si fa dolce e deciso
come fosse un inciso scritto dal fato.
A volte stridono in
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La solitudine va saputa coltivare
in quel deserto che opprime
non lasciamola annaspare in acque scure
trovare il modo di farla respirare è di rigore
tracce di ossigeno aiuteranno
steli inattesi con forza sbucheranno
catturando un
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Ad intonar bellezza altera tu consoli,
adagi su acqua a divenirne due,
signora d’eleganza reale
ti posi ai nostri occhi ed innamori.
Stratosferica visione in orgogliose pose ti soffermi
e in forme austere ad intonar l’ambiente...
Vorrei esser
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Grazia e misericordia
tre semplici cuori
credo e amore.
Fatima ed il cielo in terra s’aprì,
come gli occhi dell’innocenza,
un alito di vento santo,
per l’umanità tanta trasformazione.
Riflessi di luce, accarezzano vite
ai margini d’un
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