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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’360Autori attivi: 7’478
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#Tristezza
Le 402 poesie pubblicate con #Tristezza |
Ti scrivo e gocce di brina colmano il cuore
Anche se le parole non arrivano a destinazione
Eppure diramano e guizzano traboccano respiro
E l’anima mia, morbosa gorge su intensi viali
Cadono così le lettere su mani nude scorticate
Dal dolore
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Ai miei tempi!
Tutto era ammantato da una rosa livrea
La linea di demarcazione
Stazionava in fulgidi emissari
Che sfociavano in un mare
Di solidarietà senza rancori.
Si profilavano abbracci
Col vicino distante
In quel tepore
che
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affogano nel niente
formiche e sospiri
mentre la notte stende il suo manto
inabissando nuvole e ragni
spettri indecenti tramano orditi
fra nenie e sorrisi
castelli di sabbia svaniscono
sulla riva di nuovi abbagli
sono di lacrime e di
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Vorrei singhiozzare per un po’
solo per un po’
a voce alta, rompendo le ossa
per il male fatto senza avvisare
per il bene voluto senza averlo detto
per tutti quei perché che non hanno
né capo né coda.
Per questa vita che
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Abbracciami tu che denudi i miei pensieri
Senza il tuo abbraccio c’è solo una sedia nuda
In mezzo ad un cielo di piombo che pesa di grigio
E frammenta l’anima mia dentro le in confidate intimità
Come un tuo segreto tra i rami di
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Il cuore rallenta in questa notte
l’ultimo pianto racconta una storia,
dalla culla del silenzio
dove i fulmini si rincorrono
nel chiarore delle stelle di chi attende e sogna
Ricordi cadono dolcemente come una foglia lungo le valli
sotto il
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Era fredda l'aria
intorno al calore di un piccolo corpo
che solo chiedeva d'essere amato
incurante
d'ogni vagito riposava il cuore
di chi l'aveva creato.
Tra ninnoli senz'anima
carezze mai avute fluttuavano dolori
s'aprivano
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Il fiato è stanco di abitarmi dentro.
In queste stanze d’aria insonne, dove
sento abbaiare gli occhi di quel giovane
desiderio, quello stesso che lasciai maturare
nel sangue dei tuoi fogli.
Rompendo il silenzio di quell’azzurro giaciglio,
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a volte l'aria si ammala di nero
e i contorni del giorno sbiadiscono
trascinati via dal vento
che lento sibila senza risposte
a volte il respiro è bianco
senza ritorno
e soffoca i palpiti d'una ballerina
in bolle di sapone
arabeschi
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| Quando tutto tace
tutto dorme,
il vento si ferma per un attimo
in apnea
e le luci della notte
delineano ombre
sulle pareti.
Quando le porte
rimangono socchiuse
e le lampade mandano
qualche tenue bagliore
sui lunghi corridoi,
tu rimani
con
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Mendicante d'approvazione
così spesso mi sento
con te a cui ogni rilievo va stretto,
avida giovinezza cieca
la modestia non contempla,
e in una commedia sempre uguale
m'arresta come donna sconfitta.
Con quanta presunzione
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| Imbrigliati
fra strette maglie
ossidate, nello scuro
hai lasciato
le mie mani.
Quando la condensa
appanna anche la ragione
è l'imperfetto ch'è d'impatto
lo sguardo amore mio
non tradisce,
nella luce
i nostri cuori nel
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| Cristalli rotti
scopre vento ombre scure
scarpette rosse
sangue zampilla
corpo di donna dilaniato
macchia la neve
lacrime solcano
confuse dalla
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| Siamo come granelli di sabbia
sbattuti dal vento
sperduti
trasportati lontani mille miglia,
siamo figli del deserto
senza dimora,
siamo la lacrima celata
che al buio
manda qualche bagliore,
cullati da un sogno
rinchiuso in
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| Avrei potuto fermarti sulla soglia
quando hai aperto piano la porta,
e in punta di piedi, in silenzio
senza salutare sei andato via,
avrei potuto dirti mille cose
per trattenerti,
ma son rimasta ad osservare
con quel dolore che dilania
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| Polvere grigia,
la vedo coprire ogni cosa
come scoria sfuggita
da mani inesperte.
Un manto di nebbia
aleggia ingombrante
come baluardo ostile
e relega l'anima
nel limbo dell'amore...
Avrei potuto
capire un po' di più,
amare un
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| Sono sola...
attorno a me silenzio.
Un treno è fermo
in un binario morto,
mentre la mia anima
cade nella vergogna
per la terra distrutta.
Volgo lo sguardo indietro...
vedo miseria e degrado.
Non trovo più speranza
per il pianeta del
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Mentre la coltre buia
veste la madre notte,
il silenzio si apre
come un sipario...
Entro nel mistero
della notte, con la mano
sfioro il viso della luna...
Coriandoli di stelle
illuminano il cammino
della vita...
L’illusione è il
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| Ti ritrovo lì
dove ti ho lasciato
appeso ad un pensiero
come quadro d'autore
da ammirare
prezioso e raro,
ti ritrovo
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| Del mio tempo
che ne faccio
se sulle pareti ho disegnato
i tuoi contorni
e ho riempito i vuoti
con la tua presenza.
Chiudo il mondo fuori
tiro le tende
e poi t'invento,
ritagli di te
in un puzzle mai finito.
Nella penombra
tu mi
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| Ma dove vanno a morire
i silenzi,
e tutte quelle parole
sospese sulle labbra
in bilico sulla lingua,
dove vanno a morire
i sogni,
appesi ad un filo
come panni stesi al sole
di Maggio,
dove vanno a morire
quegli sguardi celati
come
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| Non fa rumore il dolore
ma lo senti, oh sì lo senti
come un uragano,
assordante sirena
devastante apocalisse...
sospesa, in bilico
sul filo del rasoio
mentre dilania le carni
e manca l'aria,
dolore e gelo
si prendon per mano.
Il dolore
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| Ancora sereno è il cielo:
rintanato al buio guardi
all'esterno con il terrore
che la troppa luce ti
possa ferire le pupille,
ormai troppo sensibili al contatto.
Come un cane rabbioso,
già ammansito, attendi
paziente la ciotola di
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| Gelido vento
che di tristezza avvolgi
ogni granello di sabbia
di una riva tormentata dai flutti,
che abbracci
questo mio esistere
in perenne cambiamento
che sussurri
all'anima
parole di dolore,
Vento
gelido ma sincero
disperdi di ogni
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| Lacrime insistenti mi schiaffeggiano
incolpevoli e silenti chiedono spazio
non indietreggiano
non possono
sono figlie del mio sentire
del mio perenne disagio
emozioni e sofferenze
che mai nessuno potrà capire
le mie debolezze
il dolore che ha
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| In quel lento cercarti
fra i ricordi
dalla finestra appannata
guardo il tempo,
appeso
all'ultimo spicchio di luna.
Le luci dei lampioni,
confuse nella nebbia,
mandano qualche tenue
bagliore,
e la fuliggine
s'infiltra nelle crepe.
La
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| Chino te ne vai per la città,
guardi fisso in terra e mai più in là...
Forse, la vita ti ha piegato,
scende più in basso ogni tuo fiato...
fermo lo sguardo mai alzato,
gli occhi bloccati sul selciato.
Un dì da sotto lo vedrai
se lo sguardo in
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| A volte
si muove nell'animo
il desiderio
di fuggire lontano
a colmare la vita
di momenti più veri.
A volte
il sole si confonde
con le buie giornate,
mentre la notte
fugge la luce.
A volte
il tempo diventa nemico
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Un uomo piange
mentre il sole splende
È solo
col nudo affanno
e il grido della carne
che sale
dal fondo di una fossa.
Il cielo oltre la grata
sembra tendere le braccia
sul suo spirito sconvolto.
Il suono del campanile
segna i rintocchi
e
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Scalpiti invano
cuore umiliato
deriso calpestato
vinci lo strazio
senza
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402 poesie pubblicate sull'argomento Tristezza.
In questa pagina dal n° 331 al n° 360.
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