Silenzio
assordante,
quella sorda
voce
ansioso
squarcio,
anime in
pena
Orror che
fiotta,
ondeggia e
fluttua
Giostra d’anime
in fuga,
balla sangue
sulle loro orme.
Luna d’amaranto
chiusi occhi,
ancora sangue
oltre la
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Magica visione, cartolina del Creato
variopinto cielo che si colora di pura magia,
meraviglioso quadro ad intingere la nostalgia
tra le nuvole curiose all’incantesimo ammirato
S’emoziona la scogliera prospicente
l’incantevole tramonto su di essa
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mare di pece
sussurranti le
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Oh ad ampiezza di mente
vagano le ombre e
sfumano lontano,
assopiscono e dileguano
fra la nostalgia del quotidiano,
son attimi voraci a nascere violenti e
cader nel pozzo dell’irriducibile pensiero...
Oh naviga la nave oltre il porto, direzione
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Incantati pensieri,
sollevano il cielo,
bisbiglia la tua voce,
in refolo di vento
un lieve fruscio.
Una luce vaporosa
d’azzurro,
in agili panni
di luce d’argento.
Il mare è madreperla,
il cielo si bagna,
sorridendo le labbra
alla sua
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Alla mia vista,
code di lucciole
ricamano l’azzurro.
Verde smeraldo e oro,
intorno, sorride viburno
La notte fiammelle
di candele,
come preghiere,
Illumineranno Pan
riscalderanno sorrisi,
speranze per il mondo
stanco
Sorgerà il
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No
non puoi proprio vedere
quanto altri occhi hanno visto
fanno male simili sguardi
ovunque sofferenza lascia il segno
triplicando il sentire
monti mari valli
vorrebbero poter gestire il tutto
creando rifugio
voltare pagina ultima
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Libertà è la forza del pensiero
brilla e risplende
nell’anima
come la stella più bella.
La libertà è un fiore
rosso di sangue,
versato
per la liberazione
dell’uomo
ché possan sempre vedere la luce
tutti gli uomini nell’universo,
tutti
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Il cielo,
la terra,
il mare,
l’ amore,
immensi nell’infinito
Un prato,
un fiore,
un
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Ha pure il suo nido il mio cuore,
d’un battito d’ali veloce risuona
Bisbiglia l’onda, s’increspa e torna,
mare d’argento e d’oro dopo
il tempo delle stelle.
Nell’alba rosata un gabbiano
sfreccia sulla bianca spuma.
Vento che ondeggi dondolando
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Mi confondo nei silenzi,
l’argento danza leggero, lentamente
si nasconde lieve e sfumato,
si mimetizza col viola e il rosso
avvolgente.
Mi sollevo nell’infinito,
sono acqua e aria nell’immenso.
Galleggio tra le emozioni,
come pioggia
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In lontananza il pensier vaga
ed interpone fra terra e mare,
a dondolio d’acqua appar e scompare,
anguilla a sibilar vecchie parole
pensier a svanir e ritornare.
Pensier loquace che non abbandona,
sogno a risalir i fondali del mare.
T’amai e
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Abbraccia l’immenso mare l’orizzonte
intensa luce emanata al suo imbrunire
le barche in circondo giungono a fluire
come pedine orchestrate da scacchi alla fonte
Leggera increspatura accompagna tra i silenzi,
il giardino della pace è lì che felice
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Una sottile nostalgia
invade la nostra essenza.
Mentre piove
sono presenti i ricordi
di
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Frammenti spezzati,
nuvole argentee,
foglie alitate,
sparse dal vento.
Ondeggiano
nell’aria.
Ricamano...
Un mare infinito
Albero incantato
gemme di pesco
fiorito
Danzi gioioso,
innamorato
Rotolandoti
perduto
Tappeto di
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Una dolcezza velata,
un’angoscia muta,
stanca
Respiro l’autunno...
osservo la sua bellezza sublime
in un giro largo
Fumano i camini
lontano il vocío dei bambini,
il paese azzurríno,
nel tino l’odore dei vini.
Di mammole e viole è pieno il
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Bella scenografia,
dal mio grande balcone,
vedo l’azzurro mare,
cielo azzurro chiaro,
insieme incontran l’orizzonte,
matrimonio d’amore,
un sussulto nel cuore.
Un raggio lungo e giallo,
un vel di pioggia arriva,
un ventaglio grecale,
mi riparo
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Onda di emozioni,
sentimenti contrastanti e divergenti;
mentre ti osservo
affascinata e imbambolata,
mi conquisti...
Onda di cavalloni, sfumature d’azzurro cielo,
accattivante m’ inviti a giocare con te.
Le imbarcazioni ti apprezzano,
navigano,
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Sei entrato nei miei pensieri
riempiendomi di emozioni,
hai rubato la mia anima e ogni mia emozione.
Tu sei il vento, come il tempo
oggi sereno, domani tempesta
che non arresta.
Tu sei il mare potente,
ribelle e tempestoso,
calmo e
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| Giorni d’estate
ai monti e ai mari,
storie infinite
che
si rinnovano sempre
ogni anno fedeli
e
scopre una nube
la bianca luna piena
fra
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| Sfiora la spiaggia
con una dolce carezza,
poi con il vento fa imbrogli
urta gli scogli,
sulla riva imperversa
lasciando un’impronta diversa.
Copre senza cuore
quella sabbia dove
non manca il dolore,
su scogli e spiagge dorate
cosparge quel
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| E’ tempo di sorrisi
di corse all’aria aperta
di respirare vita
fiato a fiato
E’ tempo di leggerezza
di baci salati
di promesse nel vento
colorate di vermiglio.
E’ tempo di notti stellate
profumate d’amore
di desideri sospirati
di sguardi
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Nel silenzioso azzurro cielo del mattino
Invano vado cercando il tuo sussurro,
il mio destino
Come mare in tempesta la vita,
incalza, danzando.
Tu sei la mia ispirazione,
sei bellezza, dolcezza inesauribile;
mi hai rubato l’anima e il cuore,
in
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Incalza come fuochi d’artificio
rumorosa la vita,
seguendo il respiro infinito dell’onda.
Dondola, la vela dondola,
ventaglio sventola
il finito dell’onda
sull’infinito orizzonte.
La trottola balla,
la palla traballa,
la mela è verde
si sposta
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T’assomiglio giorno, ugual occhi e
sguardo a rubar l’azzurro cielo,
disincanto, folgore ad unir pensieri...
T’assomiglio giorno, di te vivo,
caparbio e lascivo ad ombre sfumate di nero
soffici batuffoli a volteggiar nel cielo,
miscugli di speranza
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Attimi fugaci che il tempo ruba
ed inesorabile s’appresta
a verseggiare minuti ed ore,
è musica estasiale in odi
ad essenzial vigore è fantasia
a volar nel metaverso virtuale.
Surreal visioni
ad immaginabile fantasia.
Mongolfiera a salir nell’
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Car’amica...
posso aiutarti:
il tuo amore
or vola col cuore...
ma devo svegliarti:
tu hai dipinto sì,
un uomo divino,
quasi cristallino,
che può esser così...
ma là sulla vetta,
che nemmen traspare,
non vedi il mare
chell’onda
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Ad immensità di mare s’adagiano
pensieri, immensi e tenebrosi
come le profondità del mare.
Cavalcano onde ad infrangersi su scogli,
pensieri a compenetrar nel cuore,
sentimenti ed emozioni a scioglier nodi,
ove la tristezza fece il nido.
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| Eri ombra ai miei occhi.
Silenzio non ancora incontrato.
Eri luce riflessa
sullo spartito dei miei perché.
Poi in punta di piedi
mi eri accanto,
come foglia a sfiorare la terra
lentamente,
casualmente,
il mio sguardo agli occhi
hanno scorto
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| Odo il canto del mare
nei giorni di maestrale
quando l’onda s’infrange sullo scoglio
sciogliendosi in lacrime
e i gabbiani planano
sulla distesa dorata.
Si stende e si ritrae
il bianco velo
replicando lo spettacolo
sotto lo sguardo
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