| Sì beddra terra mia!
Sì arti, cultura e dunci puisia,
suli e mari sunnu a tò ricchizza
ca coglinu li cori e li pinzera
di pueta e artista.
Guttusu pitturi d’ogni tempu,
vonzi tingiri ‘ncapu a tila "A Vucciria",
crucivia di ricordi... e faticusi
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Giunco
che intrecci a canne
e rametti d’ulivo
accogli
esplosioni di fichi
mentre,
fresca, sorridi
dentro
al tuo gioco.
Diva
di seduzione
trasparenza d’un vetro
oltre quella finestra
che ne cela i rossori
e ne amplifica
desideri di
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Parole e parole,
cotillon di colori a riempir fogli
e sembianze divertenti,
muschio ad addobbar tronco d’albero,
mosaico in composizione di fiabe...
Parole a raccontar storie, antiche voci
a decantar secoli, anni e giorni
lette e rilette anche ad
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| Quando sorge l’alba... e poi scompare
alla magia dell’aurora,
il primo raggio inzuppato di colori
tinge il ciel d’infinito splendore.
L’arancio interagisce con i sentimenti,
mentre coglie emozioni dell’anima
intrisa d’immagini nel silente
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Anche nell’oscurità, può nascere un fiore.
Si legano i colori
come le anime
e rimescolano più mani
le tonalità che ispirano i pensieri.
Pensieri che sublimano l’opera,
che si realizzano,
con ventate d’emozioni
in un dipinto
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I segni lasciati dal tempo svaniscono
là, dove la bellezza di una storia
ti toglie il respiro,
e qualcuno ha lasciato un ricordo appeso al sole.
La maestosità di un corpo di cemento
s’anima, ad ogni tocco di campana
che diventa la sua voce,
e
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giorni di festa
notti piene di
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Dipingo malinconia al calar del sole,
l’amore che sussurrava al cuore
un melodioso canto al vento, d’anima dolce tormento,
fatto di silenzi e poche parole.
Dipingo un sentimento che si cullava,
tra e melodiose onde,
tra sussultanti flutti dei
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| Sarà il primo sguardo
a giocar con la natura,
un soffio di vento e sfuma il grigio
dalla grezza tela al sorger della luce
inzuppata d’emozioni vagabonde.
Dipingerà il pensiero
un sentiero d’immagini,
espirando colori mentre la fantasia
persevera
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| Festa sullena è nn’a terra di Sicilia.
Zàara e mennuli juruti addruviglianu la menti
ccu dunci pinzera, mentri l’occhi punziddrati di mari e celu,
sullevanu dall’aqua versi d’oru,
paroli d’amuri ppi ritruvari la vita passata.
Penzu e leggiu storia
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Amor mio da tempo antico
dove non v’era limite alla ragione,
prendo atto della tua delusione
cercando però di sovvertirne il passo.
Nulla mi fu più di gran valore dell’amore tuo
che dentro me sento ancora
nonostante la sfida del tempo gramo
che su
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Pavia, ancora bella come anni addietro
distende arte sul letto del Ticino
tra il verde, il Ponte Coperto e il piumaggio
d’oche, anatre e qualche canoa dietro.
Di splendore romano e longobardo
rivela il volto d’ancella fidata
in chiese di romanico
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Stampo istantanea
album effetto seppia
dell’anima senza ritocco
emozioni struccate
nemmeno un velo di cipria
a celare rughe di pensieri
in matita sanguigna
a disegnare parole a schizzo
su rullino ricaricabile
masturbo la
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Non c’era
il sole nel pomeriggio
di luglio,
ma... nuvole ovattate di soffice poesia,
volti illuminati d’arte e scultura,
sguardi accesi
in sprazzi di gioia.
Musa del canto intonava melodia,
spargeva nell'aria profumate note,
Museo
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Vetusta valle sorride al mare,
ruderi impaginano storia e cultura,
immortala pagine
tempio della “Concordia”
sventola al vento pace
amicizia.
Mandorli in fiore a neve vestiti,
come soffici nubi
ornano la valle,
al ciel s’innalza gloria e
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Splende il sole
tra i colori della pace
e volti carichi d’allegria
si perdono tra la storia e l’incanto.
Danze ritmi
convulsi, si disperdono
con i suoni di note impazzite,
tra i viali di una Valle, che la storia volle veder Regina.
Come
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Un dì un contadino ha ritrovato,
nel campo devastato dalla guerra
in marchigiana medievale terra,
un Cesare di bronzo laminato
del quale l'importanza tosto afferra.
Era a cavallo col braccio destro alzato,
in simbolo di pace allor
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DaviD |
17/10/2015 08:48 | 1660 |
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"Cantami, o diva"
dell'eccelso cantore
le nobil gesta;
di come l'ugola d'oro
imperiosa fluttuava
nell'aere verdiano;
di come l'ombre
a tal cospetto
chete spirano,
al par di Sirio
dinanzi a Dio;
di come timide
balbettanti
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Mentri sfogghiu pagina ‘ngialliti
d’un vecchiu libru,
mi tornanu a la menti,
li biddizzi di ddu gran curtigghiu,
di cristiani amurusi era abitatu,
sempri pronti, a jutari u vicinatu.
Ogni jornu si susivanu di bon matinu,
cu surrisu duci e salutu
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Non è vita
se ali mozzate dalla furia
d’un vento maligno,
disperse andranno in vortici di rabbia.
Non è vita risvegliarsi,
con l’anima legata ad un macigno
accanto a chi sognar non sa
e fa delle parole, sordi mulinelli.
Il sole
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Leggiadra vita
consolida il sogno
d'angelico avvenire.
Gli uccelli
cinguettano sui rami
le farfalle si posano sui fiori.
L’allegra natura
prende forma
di spassosa prateria
aggrega l’universo in gara.
Là tutto è
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| Como duele esté abandono
triste, tan parecido al claustro
y a las palabras no pronunciadas
A los armarios con olor a rancio
que te llaman
acurrucándote el pensar
a los largos desiertos
con sus llanuras sin árboles
que
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| Miele rosato la vita
quando nell’attimo fuggente
s’incorona l’amore
petali di rosa
un velo stendono
ad abbellire il cuore
senza fiato pallottoliere
valuta situazione
lesinando il possibile
non esiste anfratto
dove perdersi
passione non si
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| Si estende a macchia d’olio
quel timore
che fa tremare rimpianti
non demorde il pensiero
attesa infinita
suggella l’attimo
ignorando cause
prende fuoco la mente
arrovellandosi
non esistono copie
ove immergersi
carpendo quel
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Il poeta, in fondo, è un poco ladro,
uno che va rubando una parola,
una frase, un verso, un ritornello
che qualcuno lascia in giro senza peso,
e ne fa spunto per le sue illusioni.
È sempre lesto a carpire un sorriso,
una lacrima,
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| Nella notte mani tese sfiorano vetri,
ostacoli d’icona orante
dove colla di coniglio allontana emozioni.
Su lettere scarlatte
cadono immagini di te
pestate a mortaio
sorreggono antichi dolori e scelte.
Oggi per te sono solo immagine
salina
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Intorno dove il verde smeraldo
si fa stemperare nei toni del muschio
di campi e d'alberi fieri d'ospitar
una corale d'uccelli allegri,
su di una gobba di terra sta Urbino poggiata.
Ancora accarezzata dall'urbinate maestro
e in salite e discese
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Si vede,
stravede ai piedi
di una boscosa collina
ed ombreggiante pineta,
una fiamma famosa,
brillante olimpica.
Il sole saluta,
la luna si piega
al mondo delle statue,
al cippo dell’arrivo
dei grandi atleti.
Un arco sulla arrida terra
si
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Mitici come la Valle
fioriti
bianchi come nuvole
vestiti
per festeggiar l'anticipo
di primavera
nel suggestivo Tempio
al calar della sera.
Inebriante profumo
d'amore e di storia
custodi di Antichi Popoli
memoria.
Splendidi rami
che
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Visione palpitante dei miei spopolati sentieri
la tua sostanza, dea carnale e tumida,
si fa sibillino labirinto
di melodie allacciate a delizie
Approdo nell'universo occultato
sospeso tra luci e ombre
quando,
invaso da sensazioni inquietanti
lo
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