Se’l navigar divien incerto,
allor si cerca il certo
e ci si aggrappa
e ci si arraffa
Ma tal è illusione,
che niuna certezza è veritiera
e resta solo visione
alquanto non sincera
Or si pone domanda sulla cerca
e mente si trastulla
e
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Se anche l’alba ti appare muta
ascolta dentro te
il rumore dei tuoi passi
e ritrova in essi chi fermò il sole
poiché è nel cielo che troverai pace,
se il giorno ti sembra vuoto
e attorno a te
ogni cosa è silenzioso mistero
rimani in
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È arrivata la stagione
la più bella e assai gentile,
che col mese suo d’aprile
vuole tutti rallegrar.
La campagna ha già coperto
d’erba verde e vaghi fiori
dai molteplici colori
e odorosi come il mar.
S’alza tepido nell’aere
venticel di
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Vieni a casa, amore mio,
gli alberi che piantasti
ti stanno aspettando.
E ti aspetta il mondo tuo.
Ti aspettano i tuoi
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A rinverdire ad accrescere la fauna
che da anni dal giardino dal cielo si offre
alla mia vista passeri anatre in volo
rondini garrule in primavera vocianti
pronte alle partenze in quei cieli autunnali
merli piccioni bianco nere gazze il
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 | Ogni momento, ogni giorno
trascorso insieme a te
è un sussurro nell’aria,
un palpito, un implorare.
Sei la luce nei miei sogni,
un miraggio dolce e sfuggente,
un cuore lacerato che anela
verso l’impossibile orizzonte.
Io vedo te, una stella
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| Io Sono chi sono
colui che deve essere e è,
sono io che sono
poiché nell’esserlo
dimostro a te
chi sono,
Io Sono, colui che è.
Di fatto è chi sono
a non essere frutto
d’un tuo pensiero,
chi sono, e Io Sono
sono ciò
che per tutti sarò
e
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| Scrivo i miei versi
non per vivere
ma per non morire
Penso alle mie mani
che ti sanno accarezzare
Penso a
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Non resterò fermo a guardare
mentre la sera divora
il nostro amore di luna
e la luce che muore
lentamente con un respiro
è solo un segno di nostalgia
per tutto ciò che non è più
con noi o senza di noi.
Non pronuncerò parole inutili
né
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Un tempo ardeva nei templi,
fra sibille e silenzi — lì il fuoco sapeva,
ma taceva che nell’oblio di quel sapere,
si celava il nostro destino. E oggi,
viviamo solo perché tutto arde.
Dall’intima fiamma si accende lo sguardo,
e pulsa una brama che
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Signore,
vorrei dare il Tuo nome
a tutto il mio sentire:
alla mia notte
Passione e Croce,
al mio giorno
Vittoria e Vita,
al mio risveglio
Aurora e Risurrezione.
Perché
se distogli da me lo sguardo
l’oscurità mi sorprende
e il respiro
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Aprile sposa della primavera,
col tuo velo di nuvole e il tuo sorriso di rosa
sei la regina della rinascita, della vita che si desta
e il mondo intero si veste di verde e di colore.
Il tuo respiro è il vento che accarezza i rami,
fa danzare le
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Entrato in lacrimosa valle
da tenebra avvolta,
in cerca di svolta,
intravidi donna con scialle
D’azzurro il color avea
e d’alloro il capo coronata,
ma dea ella non era
e parea appagata
Lo sguardo mi rivolse
e parola proferì:
"Che t’affanna
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Non posso cancellar nel mio mondo
le geografie più adorne che io provo
e quelle punte di regia scenica di fulmine
esplose d’inchiostro come ciliegi a primavera.
Leggimi in ogni parola che ti gioco,
in ogni carta senza bluff che io covo,
mentre ogni
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M’abbruscia chesta vita
sta sciorta scurtecata
ca enno ‘a stessa e n’ata
pecché ‘nfaccia a stu muro
me lassa strutto e annuro.
M’abbrusciano sti vocche
sti lengue ‘nzuccarate
ca parlano spicate
pecché ‘nchiett’a sta ggente
‘a recchia mia nun
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Cosa ci sarà
dietro quella curva
e oltre il buio di stasera
già, chissà cosa ci sarà...
“E tu che ne sai
ho atteso l’alba
un’altra volta ancora
sperando di trovare infine
quella dritta via
che portava a te”
Sì ma anche tu
che ne
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"Tutto esaurito!"
si legge al botteghino,
mentre l’inserviente
mi riceve con l’inchino,
l’attesa esibizione
comincerà a momenti,
la sala del teatro
si colma di presenti!
Fratelli, cuginetti
e compagnia cantante,
una schiera di bambini
diventa
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La natura è un’orchestra fiorita
che suona la sua musica infinita.
Il vento è il flauto, gli alberi sono i violini
le onde del mare il tamburo che esegue il ritmo.
La pioggia è il pianoforte che suona
una melodia di gocce che cadono dal cielo,
il
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Le ombre della sera
mi portano la tua luce
ed io stravolto, vedo
la pace del tuo cuore,
vorrei abbracciare
l’ultmo sole, che
ha acceso in te
il fuoco dell’amore per me.
Tutto di te in me,
è dono, è voglia di vivere,
vorrei chiamare le stelle,
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Agitazione quanto prima
potrebbe disinnescare spagnolette
legate insieme onde non sfuggire
ad intraprendenti mani
con fare deciso
ce la mettono tutta per avere la meglio
illusione ben presto depennata
per cause indipendenti con le quali
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Seguimi per tre notti
se vorrai una carezza
che la luna consideri
amore o la sua promessa
da sciogliere nel cielo
finché il vento non vorrà
soffiare via il dolore
dalle nostre vele perdute.
Amami per tre notti
e tutto questo sarà finito
fino
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Goccia su goccia,
danzan
nell’aria brumosa
i cristalli lucenti,
scendon
sul suolo ridenti
a baciare
la terra speranzosa
e ansante.
Soffice
la pioggia d’Aprile,
scaltra e decisa
penetra la coltre
e la nutre
in una delicata
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Un giorno sua maestà, la Soggettiva Realtà
per scoprire chi avesse più qualità
invitò ad un raduno i suoi sudditi
che giunsero in gran quantità.
Vennero da tutto il mondo
poveri, principi, soldati, segretari
mostrando visioni e progetti vari.
Tutti
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Sogno un mondo nuovo dove l’amore è la legge,
non esistono ingiustizie, né guerre,
tutti si amano, si aiutano, si sostengono
in un’atmosfera di pace, di serenità, di armonia.
Il cielo è azzurro senza una nuvola,
fiori multicolori sbocciano
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Se sono capra dimmelo sul muso
ché la mia lingua è assai specializzata
e si alimenta solo di insalata
di quelle nelle buste pronta all’uso.
Se frigno e basta te lo faccio al chiuso
dei miei trascorsi vita beneamata
con il dovere a parte la
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poi, viene la sera
con le sue sconfitte
e i loro pesi che pesano
che tutto frenano
ma, non addormentano
l’amore che umilmente
come un bocciolo
silenzioso si apre,
si rivivono feste
che ancora cercano
il cuore e la luce,
quella
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In luoghi ameni e longeve terre,
fioriscon alberi giganti, rose e tulipani,
a costeggiar corsi d’acqua galante e riflettente,
ove specchiar il cielo in rifrangente,
d’umile saggezza e purezza d’animo.
Oasi, per chi del mondo, fa opera d’arte,
e
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 | Basta chiudere gli occhi,
e riservare al cuore un attimo di silenzio,
per trovarti nei sogni che volteggiano nel buio.
Tu, misterioso essere celeste,
un immagine eterea, senza confini,
che, come un eco, riempie l’aria del mio sonno.
Prendi la mia
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| Volontà premiata fa salire al settimo cielo
traguardo inatteso
apre la strada a qualcosa d’incomprensibile
per chi nel proprio guscio
non riesce ad esprimersi in maniera consona
continua in tal senso non adagiarti sugli allori
il dopo avrà la
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| Un fior dissesto, che d’amor si presta,
resiste di santo miracolo e di culto
anche in quei tempi angusti d’aria grezza
o nelle crepe diluviate col cemento intorno.
Un tuo sguardo assorbito a stretto valzer dell’intenso
insiste di sacro, di poesia e
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