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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J |
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Le 82646 poesie dei soci sostenitori |
Muore la notte
si sveglia il sogno
e mi ritrovo solo senza di te.
Nel mio sguardo un blu di speranza
non so che sia
forse è un orizzonte in lontananza.
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Come
scintillanti
riflessi sulle onde
insieme
danzavamo
al ritmo
delle imperscrutabili stagioni dell’Essenza.
Nell’incanto
sempre rinnovato
della Sua
onnipervadente
materna
Presenza
un Sogno condiviso
sognavamo.
Ritornavano
a
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Cosa vuoi che resti del tempo sospeso
nell’attesa di un respiro che non espande i polmoni,
di un giorno qualunque
asfaltato di lacrime:
- non piangere, non vedi che piove? -
E sono muri
e sono tormenti,
ed è polvere che imperla quell’unico
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| Fragranze speziate
indugiano i giorni
mentre s’appresta la sera
con tenera dolcezza
piove luce ai miei occhi
fissi dove la mano stringe la tua mano
Giacigli di tempo
accolgono lacrime di vento
la notte non può più dormire
su quel cuscino che
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Ti ricordo ancora
come trama fitta
di tempo andato
nei giorni tessuti
d’inedia
quando a cuore aperto
cacciavi pensieri insani
dalla tua mente
intrisa di dolore.
Avevi braccia grandi
e un sorriso
per ogni emozione.
Io con la clessidra in
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Anche i merli come il pettirosso
ringraziare vogliono per l’ospitalità
che trovan nel giardino non solo
per le briciole di pane quanto peri vermi
che beccando trovano qui nel terreno
ma tra gli uccelli sono tra i più schivi
incerti timorosi e con
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Vorrei scrivere solo versi
che cantino la mia gioia
il mio vivere quotidiano
la mia vita accanto alla donna,
madre dei miei tesori,
ora genitori di scriccioli,
fonte del mio sognare.
Altrove proiettano la mia mente,
ove mi illudo di esserci
e il
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Da regazze pe pià marito
dovevimo recamà o corredo e portasselo pè dote.
I credenzò traboccaveno de linzoli e sciugamani
cè l’avevimo da fa bastà finché campavimo.
Ereno de puro lino da “ bassetti” i mejo do mercato.
“Quilli ereno i tempi de moie e
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Vivevo in una casa in riva al mare,
in mezzo alla miseria, quando un dì
mia madre di malaria mi morì,
di notte, mentre
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Inutile rimandare
quando le cose devono essere fatte
poltrire non è mai conveniente
allungare i tempi non è certo consigliabile
togliersi il pensiero prima possibile
darà sicuramente i suoi frutti
sin da piccoli insegnano in tal senso
sui banchi
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Pensieri
vaganti, contorti
abusano d’una mente
fragile ma forte
intenta al tacere
dolori che affilati coltelli disconoscono
Illusa
persa in sogni in cui nessuno crede
questa donna
allunga braccia esili
consunte
verso un cielo che più non
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I fiori del mio giardino
tutti i petali hanno aperto,
e se il cielo è pur coperto
splende il sole nel tuo cuor.
E settembre è già tornato
con la dolce sua frescura,
e sorride alla Natura
che ringrazia con amor.
Mentre tu prosegui il
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Spingo via il cielo
perché non posso ricordare
le ultime nuvole
che mi hanno portato via
da te che piangevi
solo qualche foglia d’amore
perduto per sempre
e le piccole stelle
che la notte regalava ancora
a chi non sapeva
più respirare il
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E ritornano quei momenti...
danze di golose mani
e intreccio di bocche bollenti
labbra sospinte da sfacciati sguardi
nell’avanzare di fiati avvolgenti.
E torna prepotente l’attimo...
l’istante di ieri che stuzzica il presente
con due corpi
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So’ rosso verace e pizzicoso
e faccio tana anche
a l’anima tua risvejandola
da ‘n griggiore de’ senzi.
Inzaporo ‘na ricca
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Insieme nel giorno
onde vivere ancora momenti di passione
istanti indimenticabili
sotterfugi promuovevano senza vergogna
ogni più piccolo sentire
affinché il domani
potesse essere ricordato dolcemente
capelli bianchi come stagioni
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Noi siamo tutti dei sopravvissuti,
il virus resta un pessimo ricordo,
ma ora seppelliamolo per sempre
quel verme
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Il Tempo,
argine che non puoi varcare
nel fiume dei desideri,
cadono i muri,
ma nessuno può demolire
il recinto dei sogni.
In cima alle scale
atraversi una porta segreta,
col ricordo
di una lieve carezza
e sovrasti le stelle.
Lo scrigno
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Viene e va‘,
va’ e viene.
Come un eco
rimbalza sulle pareti.
Gira, gira,
prima lontano,
poi più vicino.
Ora è a un passo
lo senti, puoi toccarlo.
La sua presenza
riscalda la casa, le stanze
illumina i passi per strada.
Entra dentro, esce
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I nostri pensieri viaggiano
insieme... eternamente,
s’incontrano, come per mano
ci prendiamo saldamente,
per non separare i
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Le foglie di settembre
cadono senza motivo
e il vento sa
che non torneranno mai
al loro cielo
fatto di ricordi
e di autunni che ancora
devono arrivare.
Gli amori di settembre
nascono
senza una ragione
e la pelle sa
che una sola
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| Restano fredde le giornate.
Quelle senza sorrisi.
Eppure il sole sorge e brilla ancora
alto nel cielo e scalda
e imperla
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| Ieri si è presentato in bella vista
un pettirosso ben fermo su un ramo
del nespolo in giardino e mi ha fissato
come a dirmi con parole sue il capin
muovendo e scuotendo un poco l’ali
ti ringrazio per quelle briciole
di pane messe lì su quella
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| Madre mia
manchi
in queste ore sospese
mancano le tue vene
quando mi tenevi la mano,
manca quella pelle distesa
che emanava pazienza
mancano
i tuoi occhi velati
di sofferta tenacia.
Manchi
nelle parole
che sapevano curare,
ammorbidire
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In questo orizzonte che si chiude
per dilaniarmi m’hai detto addio
io ancora a rimpiangere il tuo fascino
e torno così a farmi male da sola.
Tu nel gestire questo amaro gioco
dal suono amaro di parole spezzate,
ceneri vaganti nel tremulo
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| Racchiuso tra altissime vette
pieno di steppe
e deserti rocciosi
dove la misera vita è possibile
solo lungo le vallate dei fiumi.
Un popolo diviso in fazioni
ma che si unisce contro
le guerre portate da altre nazioni
e mai si è piegato ad un
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Sminuzzati e coriacei fossili
s’intonano al suono vaporoso
di smaniose risacche.
Il mare indiziato da spalancati
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Sento un soave profumo,
che mi ricorda l’odore tuo di pulito.
che impregnava i tuoi vestiti neri.
E’ quasi sera, l’ora del crepuscolo,
ma il tuo
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Soffermarsi prendere fiato
affinché niente possa essere deturpato
da problemi che ogni volta si pongono
ricetta che non ha eguali
attendere momento migliore
onde intrufolarsi in un vivere
che non sempre riconosciamo
è auspicabile per il
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82646 poesie pubblicate sull'argomento .
In questa pagina dal n° 7411 al n° 7440.
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